GIARDINO DEGLI DEI

POVERA ITALIA


Non mi piace parlare di stato, di società, di gestione delle persone. Non mi piace parlarne, perchè non sono scevro di qualunquismi, perchè ognuno ha le proprie idee (spero), non mi piace perchè non sono scevro di ignoranza.Ma...... in relazione ai fatti avvenuti di recente, alle innovazioni che complicano, alle parole di troppo, alle smentite, alla politica che non è per la polis, alle scelte non prese, alle scelte prese solo in funzione a sondaggi,alla politica dei salotti,alla politica della paure,alla politica che domina,alla politica della carota e del bastone,alla politica delle dichiarazioni,alla politica in televisione,alla politica che ti studia,alla politica del giorno dopo,alla politica che non verifica il risultato,alla politica che fa tornare i conti,alla politica del cambiare tutto, per cambiare niente,alla politica della lentezza,alla politica degli alternativi per forza,alla politica degli accordi,alla politica dei favori,alla politica dei regali,alla politica dei contentini,alla politica dei brogli veri,alla politica dei brogli inventati,alla politica della riconoscenza,alla politica della maggioranza e dell'opposizione,...in relazione a queste avvenimenti...mi vergogno...come italiano, come nipote di nonni che hanno combattutto e subito, per arrivare alla pace ed ad uno stato di fatto e di diritto,come uomo, perchè oggi mi sento trattato come un cretino, con pochissime libertà, con doveri che non arrivano dalla mia cultura,ma imposti e controllati dallo stato.Ho una cultura, morale, umana, ambientale, sensibile, animale.Voglio pagare, e tanto, per avere uno stato che mi sorregga, quando non posso farlo da solo....che mi sorregga se non posso farlo da solo, nella mia fiera e rispettosa libertà .