L'HO PORTATO IN VENTRE NOVE MESI ( LA STROIA DI RUTH ELIAZ EBREA SOPRAVVISSUTA)

IL MIO VENTRE GONFIAVA  SEMBRAVA ENORME  NEL CORPO MINUTO,AFFAMATO.  LA SOFFERENZA DEL PARTO SI DIMENTICA PICCOLO, PICCOLO, BELLISSIMO MI DISSERO CHE IL MEDICO AVEVA DECISO COSI’: MI FASCIARONO LE MAMMELLE  CHE SGORGAVANO SPONTANEAMENTE  NATURALMENTE. SAREBBE STATO UNO STUDIO SCIENTIFICO : MI DISSERO CHE AVREBBERO VOLUTO SAPERE  QUANTO AVREBBE RESISTITO  SENZA SUGGERE IL MIO BAMBINO……. IL PIANTO MI PENETRAVA I TIMPANI, CALVA NEL CUORE PRIMA CHE SUL CRANIO PIANSI  SINO A CHE NON EBBI PIU’ LACRIME CULLAVO LA SUA FAME  TRA LEMIE BRACCIA MUTE. TRASCORSERO ORE GIORNI  IL MIO BIMBO EBBE UN CALO FISIOLOGICO  PERPETUO E IRREBVERSIBILE . DIVENNE UN PICCOLO FANTOCCIO:  UN RANTOLO.  AVREI VOLUTO UCCIDERLO IO  CON LE MIE MANI IO CHE AVEVO DIVISO CON LUI PER MESI IL PARCO NUTRIMENTO.  IO CHE L’AVEVO SENTITO MUOVERE DENTRO  IO CHE AVEVO ACCAREZZATO QUEI PIENDINI  CHE PREMEVANO IL VENTRE AVREI VOLUTO STRANGOLARLO IO : LA MORTE E’ MIGLIORE DELLA SOFFERENZA. UN MOMENTO PRIMA LO SENTII ANCORA RESPIRARE UN LEGGERO ALITO  POI IL SILENZIO MAI UNA MADRE GIOI’ PER LAMORTE DI UN FIGLIO GIOII URLANDO COME UNA PAZZA,MA GIOII