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Post n°805 pubblicato il 02 Febbraio 2012 da anairda_1949
VIVERE
ESSERE QUALCUNO PER QUALCUNO LIQUIDA,SCIOLTA, DENSA PER NESSUNO. LE VIOLE RIFIORIRANNO SARO’ COME UNA STATUA, SIMULACRO SOFFOCATO IL CUI RESTAURO NON E’ IMPOTANTE NON PREME…… UNA VOCE MI MOSTRA UN PONTE NON ERA VERO, ERA VIRTUALE. LE ORE SCORRONO ORA VELOCI O LENTE, SOLLEVO IL VELO E VEDO QUELLA ME CHE IO SONO E NON SONO, BISOGNOSA DI PROTEZIONE, GONFIA DI FRAGILITA’ URLANTE E PUR SEMPRE MUTA DI PIANTO. AVEVA BISOGNO DI AIUTO IO DOVEVO PROTEGGERLA DA SE STESSA OCCHI SMARRITI INCCREDULI, SGUARDO ATTONITO LE VOGLIO BENE:MI DISSI: “ IO LA SALVERO’” AVEVA BISOGNO DI VITA AVEVA SOLO BISOGNO DI AMORE AVEVA BISGNO CHE QUALCUNO S’OCCUPRASSE DI LEI CHE LE DICESSE: "I CARE"> ORSI VERSO DI LEI, LE PRESI LA MANO SENTI’ IL CALORE LE INFUSI CORAGGIO LE OFFRII QUELLA SUPREMA DIFESA CONTRO QUELLA SE STESSA CHE LA VOLEVA MORTA: UNO ZOMBI ATTRAVERSAVO CON LEI QUEL PONTE GUARDANDO IL CIELO E CON L’ANIMO NUDO D’ODIO STIAMO ANCORA CAMMINANDO ASSIEME SERENE,RASSEGNATE MAI, MA INISEME PIU’ FORTI ABBIAMO ABBANDONATO IL VUOTO FANTASMA |
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