EMOZIONI

15 MARO 1978

DALLE PAGINE DELLA MIA MEMORIA

ESCONO

PREPOTENTI RUVIDI VAGITI

DI UNA VITA

CHE PECUOTE LE VICSCERE ...FA MALE:

ROSSO ARDENTE

SCIOGLIE COME NEVE AL SOLE

LA SPERANZA DI VITA

SCIVOLA LUNGO LE COSCE

DISEGNA RIVOLI OSCENI.

NON HO MAI SENTITO BATTERE IL TUO CUORE,

NE' VIDI O SENTII BATTERE UN TALLONE

SULLA CUTE TESA DEL VENTRE

DENTRO DI ME LA MORTE

PER QUASI TRE LUNE.

ORGOGLIOSA E PRESUNTUOSA PENSABVO

CHE LA MODERBNITA' DELL'ESSERE MADRE

NON FACVESSE PER ME:

AVREI VOLUTO PèARTORIRE A TESTA ION GIU'

COME LE DONNE INDIANE SOLA.

SOLITARIA E VAGA IN QUEL SILENZIO TRANQUILLO

NON TREPIDAVO NON ERO AFFANNATA

UN TRAVAGLIO DURATO DUE GIORNI

PER PARTORIRE LA MORTE

ED UN CUCCHIAIO CHE SCAVO' SINO L'ANIMA

SENZA ANESTESIA

TI AVREBBE ILLUNMINATO SETTEMBRE,

MARZO SEPPELLI' UNA POVERA COSA

CHE NEPPURE VIDI

TRENTOTTO ANNI FA

SACHA

TRENTOTTO ANNI FA