Makron Blog

Post N° 441


Sei pronto ad uscire per strada mio piccolo lupo? Sei pronto ad urlare al cielo cosa ti fa vivere. E per cosa moriresti?Sei pronto... Dopo tutti questi anni a rivelare il segreto del tuo soffrire?Si o no. Decidi. Decidi di che musica vuoi sentirti morire,quale il rinfresco nel momento solenne della tua dipartita, ed il vestito più bello per mostrarti al mondo prima che il mondo sospiri "ma che peccato,era una così brava persona".In momenti come questi lasci scivolare via, l'opportunità quella buona. Non ce ne saranno molte altre ed é colpa tuase hai creduto all'ultimo biglietto della lotterie,eri tornato una volta ancora bambino mentre al tabacchino hai comprato quel bigliettino. Abbaia un cane fuori dalla porta, so chi é,e so anche che quel cane sta per farsi mille e rotti chilometri di macchina. Impresa ardua per un barboncino alla guidaMa quel che mi chiedo. A tutti voi, a nessuno di voi, a chiunque non leggerà. A voi cosa interessa? Sono davvero così pronto a farmi giudicare?Per le mie 4 follie che non vorrei nemmeno medicare, per quelle paranoie da andare a raccontare, ad uno buono,ad uno che me le curi prima di dormire, e che non perda il sonno che domani devo lavorare, e devo avere il cervello buono domani, altrimenti é veramente un casino. Può esistere un lupo talmente tanto incasinato?Può esistere un essere vivente, che vorrebbe dare l'estremo commiato con un sorriso nemmeno tanto ostentato. Una prova di effettiva esistenza,una sola prova di oscura parvenza. Sono io o non lo sono mai stato? Son io il maledetto o sono tutte le cose che ho letto che mi fan vivereuna realtà in cui non sono protagonista. E se non sono il protagonista... Dite...Posso fare il maledetto lo stesso? Se io perdessi metà vita dietro i fantasmi che celano i mulini a vento, allora potrei dir che Don Chisciotte mi ha ferito nel cuore,e che é stata tutta colpa di Artù se non ho mai creduto alle favole, alle storie, a tutto ciò che fù nei racconti dei nonni, degli ululati degli anziani,nelle risa dei puri villani.Se nella foresta volteggia una storia, posso esserne felice o piangere...? Vorrei farne baldoria, vorrei festeggiarequesto triste momento. Una partenza ed un arrivo, non semprein quest'ordine preciso, non sempre e per molti altri mi sarei ucciso mio buon Jacopo Ortis. Stanno per partire, ed io, io sto per ordire la trama di questa notte, sto per chiudere il mio stomaco nella botte dei ricordi e sotto le lenzuola delle paure. In momenti come questi impari a vivere di nuovo. Passate da qui e fermatevi a pensare, che di qui molti altri hanno pensato,e prima di architettare qualche losco piano, forse qualcunovoleva solo ammirare le stelle.Voi, ditemi, volete solo ammirare le stelle o volete che qualcuno vi veda ammirarle?Io non so per quanto tempo rimarrò qui a respirare prima che l'ossigeno sparisca del tutto ed il luposotto la carne decida che il momento é propizio per mandare ciò che di vecchio rimane all'ospizio del tempo.Ma se veramente vi interessa, non pensate a me,pensate alla vita stessa, e fatevi un favore. Prendetevi questa foresta e fatela vostra prima che scompaia.Eternità rotta come ferro spinato,ecco questo attimo andato, ecco lo fermo sotto un rovo contorto,lo blocco sotto la zampa, sporto appena oltre un ciuffo d'erba bagnata. Mia dolce clessidra vuoi rimanere a danzare col lupo? Allora ti prego, non te ne andare.Ti osservo e ti contemplo... Dimmi ora buffa sabbia nel vetro, dimmi... Cosa fare in questo tetro paesaggio, dimmi...Son tuo perenne ostaggio...