Makron Blog

Solo il nulla

 

 
 

Ho grande spirito!
concedimi la serenita' di accettare ciò che non posso cambiare
il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare
e la saggezza di capirne la differenza




 


 

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AIDS

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mak return

Post n°460 pubblicato il 04 Agosto 2013 da Makron81

Io ho varcato le soglie del bene e del male per vivere intensamente la mia vita. Io vivo oggi e non posso aspettare il domani. L'attesa è dei popoli e della umanità, perciò non può essere affare mio. L'avvenire è la maschera della paura. Il coraggio e la forza non hanno avvenire per il semplice fatto che sono essi stessi l'avvenire che si rivolta sul passato e lo distrugge.

 
 
 

the end

Post n°459 pubblicato il 04 Agosto 2013 da Makron81

 

 

 Io appartengo alla razza più estrema deivagabondi dello spirito: alla razza "maledetta" dell'inammissibile edegli insofferenti. Non amo nulla di ciò che è conosciuto, e anche gli amicisono quelli ignoti.

Mi sono liberatodalla schivitù dell'amore per sentirmi libero nell'odio e nel disprezzo...
Io sogno! Sogno unagrande e tremenda rivolta di tutti coloro che sono impalliditi nelle lungheattese. Sogno il risveglio satanico di tutto ciò che vive incatenato... Deveessere bello accendere i roghi nella notte! Vedere i centauri della mortecorrere tutte le contrade del mondo cavalcati e spronati dai tragici eroiimpalliditi nelle lunghe attese: Vedere gli spiriti della Rivolta e dellaNegazione ballare sovrani sul mondo!





 
 
 

Post N° 458

Post n°458 pubblicato il 31 Dicembre 2008 da Makron81


porco dio,porca madonna cè mia madre con la nonna....
c'è la nonna col
padrino che gli lecca l'uccellino....
statti attento bel frocetto te lo
trovi dentro al letto,
porco dio porca madonna è caduta la bisnonna

 
 
 
 
 

Post N° 455

Post n°455 pubblicato il 07 Novembre 2008 da Makron81

Sorridi. questo é un altro giorno, alla deriva ... E questo é quanto...

Questo sembra tutto quello che devo sapere. Anche questa mattina, con
qualche ora di sonno sulle spalle, ed il delirio nella notte, sogni
d'insonnia ancora nella mia mente, e mi chiedo se riuscirò ad
addormentarmi. Anche oggi...

Stanco, sorrido, sono stanco ma va bene, pian piano attraverso il gelo
e l'afa, giorno dopo giorno ci si scorda anche di avere la pelle, di
sentire che tempo fa, e confondere la pioggia con il sole. Solo che
preferirei la pioggia, ed il freddo. So che sono impopolare, ma sono
lupo, e la neve la si sopporta meglio.

Non mi vedrete sulle spiagge insieme a centinaia di piccoli esseri
indaffarati a scurire il colore della propria effige. No... Starò
rintanato, al sicuro, da i mille piccoli occhi azzurrini e carini, di
coloro che fanno una vita carina, vestiti con abiti carini, nemmeno
alla moda... la moda é superata... oggi sono tutti carini...

Bellissimi e stupidi, giorni che si apprestano a morire, nel sole che
sa di ozono putrescente, e raggi uv che possono bruciarti l'anima. In
tutto questo, corpi nudi che disdegnano a ragione l'acqua del mare,
malata, morente, rimanendo essi sulla sponda a mostrar il prezzo della
propria dignità con vaga coscienza. Non che mi interessi, io son lupo,
quello che fanno gli altri non mi tocca nel profondo, mi rimane sopra
come gocce di pioggia, e lentamente scivola via, fino a che ti
dimentichi dove abbia colpito la goccia. Le correnti hanno la propria
volontà, e ti portano dove esse vogliono, lontano dalla grazia, tra le
braccia della sofferenza...

Ho tremendamente sonno e vorrei dormire in una tormenta di neve...

E prima o poi si raggiunge il limite, il limite dell'affetto, distorto
in un profumo che noin riesci a cancellarti dalle mani. Lì si
incomincia ad impazzire, non nel caldo sole di fine luglio, ma é sulla
propria carne, quì ora, richiamare tutti i ricordi e dirsi che sono
serviti a te stesso o a qualcun'altro che tenevi vicino. Ed é servito?
Me lo chiedo, perché chiedermi qualsiasi cosa, mi porta sempre nello
stesso incrocio nel bosco. che strada prendo non ha importanza. Domani
me lo chiedo ancora.

Scatti di rabbia, di amore, di affetto, di passione, e poi? Poi tornare
quì e chiedersi a chi é servito. Sì... perché spero di servire a
qualcuno se non a me, perché da quando ebbi i natali ho questa visione
di cavalier lupo servente, che in un milione di azioni ne faccia una
buona, che in un milione di parole, ne dica una sensata. E di un
milione di lacrime, ne asciughi almeno una...

E poi affoghi in un milione di bicchieri, per non riprendere conoscenza.

No, non sono inadatto, benché questo non sia il mio tempo.

E non sono stanco, benché a volte non trovi la forza...

A volte mi sento completamente esaurito, sul fondo di me stesso, delle
cose che sono, delle cose che do e ricevo, e mi chiedo se riesco a
riempirmi con questo senso di incompletezza... Come mangiare aria... Ma
non volare

Fluire

nel vento, nella musica, nel silenzio,

svanire

nella luce e nel dolore che sento negli altri, in tutti questi piccoli
sensi incompleti, che non sono olo miei, sono di tutti, io li
avverto... avverto cosa si cela dietro il sorriso. E so che questo può
distruggere me, ed una manciata di altri... ma lo stesso dolore non
distruggerà loro, gli Altri... Gli esseri umani, piangono uccidono e
vengono dimenticati, vengono traditi e tradiscono, mentono e ridono, ma
tutto questo, riescono a superarlo in qualche giorno, o al massimo
mese. Fortunati a sapere che non stanno vivendo, non essendone
partecipi, vivono e basta...

Consapevolezza assassina

 
 
 

Post N° 454

Post n°454 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da Makron81
Foto di Makron81



 
 
 

Post N° 453

Post n°453 pubblicato il 27 Ottobre 2008 da Makron81

Cos'è un uomo che vive senza rincorrere i propri sogni?

Possono essere tanti o può essere uno solo, ma bisogna lottare per
ottenere quella felicità nascosta dietro una fantasia, dietro una
realtà apparente o una follia concreta.

Tutte le sere chiudo gli occhi e per un attimo mi sento felice,
per un attimo ho tutto quello di cui ho bisogno. Non esistono le
lancette a scandire il tempo, non ci sono colori cupi nel mio
immaginario, il profumo che respiro è perfetto, tutto fa parte di ciò
che voglio e ritengo utile a me. Eppure non ho sognato qualcosa che non
c'è, quindi la possibilità di rendere tutto vero... esiste, non devo
inventare niente di ancora sconosciuto.

È un sogno difficile da rendere concreto, da poter toccare, ma io ci voglio credere, devo farlo e posso riuscirci.

Io voglio una vita all'altezza dei miei sogni.

E non importa se quello che voglio io è poca cosa per voi. Voglio
sognare di poter raggiungere quella fantasia, toccarla e liberarmi di
tanti piccoli pesi che mi impediscono di prendere il volo.

Ma spesso credere di realizzare un sogno, fa stare male, fa
disperare e ci delude nel vedere che l'impossibile è maledettamente più concreto. Io accetto la sfida, accetto il fatto di poter rimanere
deluso, scottato da uno stato d'animo, da una situazione che esiste
solo dentro di me e la mia testa e che la vita reale forse non
conoscerà mai. Ma avvicinarsi anche solo apparentemente per un attimo
alla meta, è motivo per me di continuare a sognare, continuare a vivere
per cercare di realizzare quella gioia che nient'altro al mondo mi può
regalare se non un sogno.

Posso vincere una partita, una gara o dei soldi, ricevere un
bellissimo regalo, un offerta di lavoro o un bacio da una bellissima
ragazza, ma non sarò mai contento se non è quello che sognavo. Mancherà
sempre qualcosa.

Mancherà lo zucchero a velo su di una torta di cioccolato mangiata
con le mani davanti ad un galà del bon-ton. Sporcarsi le dita per poi
leccarle, sentire quanto è tutto più buono e vivo in confronto ad una
fetta mangiata con una fredda e lucida posata solo perché si è voluto
mantenere uno stile composto, solo per non verificare che non sempre la
buona regola è una magro stile di vita.

Devo ricordarmi di non smettere mai di sognare, anche se dovessi
rinunciare a tante altre piccole gioie... ma banali consolazioni.

Un sogno vero, un sogno desiderato con il cuore, vale molto di più se lottiamo perché un domani possa divenire realtà.

 
 
 

Post N° 452

Post n°452 pubblicato il 27 Ottobre 2008 da Makron81

L’amore
per me è vivere al di sopra delle righe;

la donna dei miei sogni deve essere
una vera “tigre”,

selvaggia, forte e magnifica da vedersi;

quando sono
innamorato non riesco più ad entrare nella realtà e così sogno di essere in
un’altra dimensione, molto più affascinante ed accattivante in cui lei mi
trascina permettendomi di cullare la mia immaginazione e le mie intuizioni.

Mi
piacciono le donne creative che hanno la passione nei loro occhi e che mi sanno
trascinare in avventure meravigliose e “assolutamente speciali”, oltre che
uniche …. naturalmente;

l’unica cosa che voglio è che il mio rapporto con lei
sia assolutamente esclusivo e travolgente, un vero e proprio punto di forza.

Lei
deve essere orgogliosa, sicura di sé, una donna che sa farsi notare e che sa
far parlare di sé: queste sono le cose che adoro in lei, la sua personalità, il
suo carattere indomabile e la sua grinta.

Allora, sarà stimolato il “campione”
che dorme dentro di me che si batterà con tutte le armi per conquistarla
facendola sentire assolutamente speciale.

 
 
 

Post N° 448

Post n°448 pubblicato il 16 Ottobre 2008 da Makron81

Pieni di ansia assistiamo vediamo andare in scena il collasso dei
mercati finanziari – perfino i sostenitori più accesi dei guasti della
deregolamentazione finanziaria e i critici più irriducibili del sistema
capitalistico forse si augurano una ripresa in tempi brevi: nessuno
sottovaluta il tremendo lascito che simili eventi finiranno per
produrre sull’economia reale. Anche per elaborare il trauma, dunque,
cerchiamo di dare una risposta al seguente quesito: come nasce una
crisi finanziaria globale? In estrema sintesi, potremmo indicare tre
ragioni: la bolla speculativa del mercato immobiliare, il crescente
peso degli intermediari non bancari (e dunque non regolamentati) nel
sistema finanziario e l’abuso di strumenti finanziari innovativi, tra
cui i derivati di credito.


La dinamica dei prezzi delle case ha spinto l’indebitamento
delle famiglie americane oltre ogni livello di ragionevolezza,
incentivando nel contempo l’assunzione di rischi non sostenibili tanto
per il prestatore che per il prenditore; il caso più eclatante è quello
dei mutui subprime, cioè la concessione di credito a soggetti con una
“storia creditizia” costellata di ritardati pagamenti, pignoramenti
quando non di bancarotta. Il sistema, che si basa su una visione
tattica dell’economia, assomiglia ad un motore potentissimo, in grado
di erogare il doppio dei chilowattora rispetto ad un normale
propulsore, ma destinato a fondere dopo poche ore di vita.


I mutui concessi ai cittadini, anziché restare nei bilanci delle
banche, vengono “impacchettati” in prodotti finanziari innovativi, tra
cui le cosiddette “Mortgage-Backed Securities” (MBS), cioè titoli il
cui pagamento d’interessi e il cui rimborso del capitale deriva dal
flusso di cassa di una massa di mutui sottostanti. Ma è difficile porre
un argine alla creatività funambolica degli ingegneri finanziari, i
quali circa venti anni fa hanno dato vita ai CDO, o “Collateralized
Debt Obligation”, che potremmo molto imperfettamente tradurre con
“obbligazione finanziaria garantita”: si tratta di società “veicolo”,
anche esse non soggette ad alcuna regolamentazione, che impiegano le
risorse rivenienti dal collocamento delle proprie azioni o
dall’emissione di titoli obbligazionari per acquistare MBS e altri
strumenti finanziari strutturati.


I CDO sono prodotti molto complessi e le agenzie di rating hanno ideato
una metodologia per la loro valutazione a dir poco miracolosa: tramite
l’esoterica procedura del “tranching”, una parte del loro attivo si
guadagna magicamente l’ambìto AAA, cosa che non manca di stupire chi
ingenuamente continua a pensare che, in fin dei conti, la “materia
prima” dei CDO sono crediti rischiosi. Dato che ad un rendimento
superiore alle condizioni di mercato associano un eccellente merito di
credito ufficiale, questi strumenti sono molto appetibili, al punto che
sui mercati c’è chi si indebita per poterne acquistare sempre di più.


Vi sono poi operatori (compagnie assicurative, banche e altri
professionisti non regolamentati) che per lavoro si assumono il rischio
di fallimento degli emittenti di titoli (tra cui i CDO) “vendendo” CDS
(Credit Default Swap, ovvero “contratti di scambio del rischio di
fallimento”). In pratica, se Tizio compra un CDS sul rischio Caio,
Tizio pagherà a Sempronio un premio (espresso in centesimi) a fronte
del quale Sempronio, in caso di fallimento di Caio, pagherà a Tizio il
capitale assicurato.


I CDS sono pericolosi per almeno due ragioni: non sono regolamentati e
sono negoziabili. Come ricorda un operatore, “un CDS può passare di
mano anche quindici o venti volte. Quando si verifica il fallimento del
credito sottostante, la parte assicurata non è nemmeno in grado di dire
chi si farà carico del default e se tale soggetto sia possa
effettivamente farlo”.


In ogni caso, chi ha “scritto” (venduto) CDS su società poi fallite
deve pagare alla controparte tutto il credito non recuperabile. Il
prossimo 21 ottobre è prevista la scadenza dei CDS sul nome Lehman
Brothers: si stima che in quel giorno, i “venditori di protezione”
dovranno versare ai compratori una somma compresa tra i 350 e i 400
miliardi di dollari. Se i venditori di CDS sono banche, per affrontare
questo impegno potranno approfittare delle numerose misure di sostegno
messe in atto dalle banche centrali e dai governi dei vari paesi. Agli
intermediari non bancari, al contrario, non resta altra strada che far
cassa scaricando sul mercato i loro titoli azionari: ecco spiegata la
débacle delle Borse di questi giorni.


A.I.G. (American International Group), la più grande compagnia
assicurativa al mondo, recentemente salvata dal fallimento con un
“prestito” di 85 miliardi erogato dalla Fed, ha venduto CDS su
portafogli di mutui “non performanti” ed altre attività rischiose per
un importo di 441 miliardi di dollari. Secondo il New York Times,
tre quarti di quei CDS sono finiti nei portafogli di banche europee,
che li acquistavano per eludere gli obblighi di riserva previsti dalle
norme europee. “Pensate che assurdità: miliardi di dollari di derivati
non regolamentati, che stavano per far saltare la più grande compagnia
assicurativa del mondo, sono stati comprati da banche per aggirare i
loro requisiti patrimoniali predisposti proprio per tenere sotto
controllo il rischio”. Se le banche hanno venduto il loro rischio a
soggetti che a loro volta sono in fallimento (come A.I.G.) le loro
possibilità di recuperare quel credito sono molto scarse: il che,
forse, può spiegare l’accanirsi della vendite sul comparto bancario.


Alla base di tutto queste complesse sovrastrutture, comunque, resta il
mutuatario: quando questi smette di pagare le rate, il giocattolo si
sfascia e sono guai per tutti: per chi ha confezionato pacchetti di
mutui (Fannie Mae e Freddy Mac), per chi ha usato massicciamente la
leva finanziaria investendo in prodotti strutturati (Bear Sterns e
Lehman) e per chi ha venduto CDS come se fossero caramelle (A.I.G.). Le
banche sono diffidenti a prestarsi il denaro reciprocamente, i tassi a
breve schizzano verso l’alto, arriva la stretta creditizia: aziende e
privati non accedono più al credito bancario o, nei casi più fortunati,
vi accedono a costi talmente elevati da ipotecare il proprio futuro. La
speculazione finanziaria è pronta ad infettare anche l’economia reale.








 
 
 

Post N° 447

Post n°447 pubblicato il 13 Ottobre 2008 da Makron81






A volte mi scoraggio... succede, non sono perfetto.

Nessuno lo è.

Anche il più valoroso guerriero deve fermarsi per bere e riposare...

non è un Dio, lui è un uomo con un'armatura,



bella o brutta che
sia, è un'armatura.

 
 
 

Post N° 446

Post n°446 pubblicato il 24 Settembre 2008 da Makron81
Foto di Makron81

Sentire? Cosa? Rancore, odio? Eppure... eppure? Sentire è
una facoltà elettiva... sentire è 
trasporto irragionato, vibrare, ingigantirsi, ansia, commozione:  il resto è rimurginare, ribollire veleno e impastarlo.
Comprendere che siamo essere imperfetti e limitati è l'impresa più dura e
faticosa dell'esistere, il rospo amaro che deve essere ingoiato per pacificare
la coscienza in ribellione, è la medicina amara da ingoiare per guarire il
proprio imbarbarimento. Degli illusi idealisti nel mondo credono che chiunque
possa emanciparsi e riabbellirsi vivendo svegli e pizzicandosi per risvegliarsi
 dal loro sonno, lanciando poi insulti e
calci quando non si accorgono che non 
stanno vivendo il loro sogno. Ma se invece gli illusi si lasciano
dormire allora si viene anche osannati e adorati. Quanta ingratitudine e cecità
circola per il mondo!

 
 
 

Post N° 444

Post n°444 pubblicato il 15 Settembre 2008 da Makron81



Vulnerant omnes, ultima necat


Tutte feriscono, l'ultima uccide.


Dopo mesi di vuoto...il ritorno dell'ombra

 
 
 

Post N° 443

Post n°443 pubblicato il 01 Luglio 2008 da Makron81


Il rimorso non si lava.
Non si lava nemmeno
se ci pentiamo
sinceramente,
nemmeno se ci perdona
la persona che abbiamo danneggiato.
Ci sono delle anime
buone che perdonano
con facilità.
Ma noi,
vedendo la loro bontà,
ci sentiamo
ancora
più colpevoli
.

 
 
 

Post N° 442

Post n°442 pubblicato il 01 Luglio 2008 da Makron81

Tutti coloro che
prendono seriamente se stessi e la vita,
vogliono stare soli, ogni tanto. La
nostra civiltà
ci ha così coinvolti negli aspetti esteriori
della vita, che
poco ci rendiamo conto
di questo bisogno,
eppure la possibilità che offre, per
una completa
realizzazione individuale, sono state messe in
rilievo dalle
filosofie e dalle religioni di
tutti i tempi. Il desiderio di una solitudine
significativa non è in alcun modo nevrotico;
al contrario, la maggior parte dei
nevrotici
rifugge dalle proprie profondità interiori,
ed anzi, l'incapacità di
una solitudine
costruttiva è per se stessa un
segno di nevrosi.
Il desiderio di
star soli è un sintomo
di distacco nevrotico soltanto
quando l'associarsi alla
gente richiede
uno sforzo insopportabile,
per evitare il quale la solitudine
diviene
l'unico mezzo valido.

 
 
 

Post N° 441

Post n°441 pubblicato il 27 Giugno 2008 da Makron81
Foto di Makron81

Sei pronto ad uscire per strada mio piccolo lupo?
Sei pronto ad urlare al cielo cosa ti fa vivere.


E per cosa moriresti?
Sei
pronto...
Dopo tutti questi anni a rivelare il segreto del tuo soffrire?
Si o no.


Decidi.

Decidi di che musica vuoi sentirti morire,
quale il rinfresco nel momento solenne della tua
dipartita,
 ed il
vestito più bello per mostrarti al mondo prima
 che il mondo
sospiri "ma che peccato,
era una così brava persona".
In momenti
come questi lasci scivolare via,
l'opportunità quella buona.
Non ce ne saranno molte altre ed é colpa tua
se hai creduto
all'ultimo biglietto della lotterie,
eri tornato una volta ancora
bambino mentre al tabacchino hai comprato
quel
bigliettino.


Abbaia un cane fuori dalla porta, so chi é,
e so anche che quel cane
sta per farsi mille e rotti chilometri di macchina.
 Impresa
ardua per un barboncino alla guida
Ma quel che mi chiedo.
A tutti voi, a nessuno di voi,
a chiunque non
leggerà. A voi cosa interessa?


Sono davvero così pronto a farmi giudicare?
Per le mie 4
follie che non vorrei nemmeno medicare,
 per quelle
paranoie da andare a raccontare,
ad uno buono,ad uno che
me le curi prima di dormire,
e che non
perda il sonno che domani devo lavorare,
 e devo avere
il cervello buono domani, altrimenti
é veramente un casino.


Può esistere un lupo talmente tanto incasinato?
Può esistere
un essere vivente, che vorrebbe
dare l'estremo commiato
con un sorriso nemmeno tanto ostentato.
 Una prova di
effettiva esistenza,
una sola prova di oscura parvenza.
Sono io o non lo sono mai stato?
 Son io il
maledetto o sono tutte le cose
che ho letto che mi fan vivere
una realtà
in cui non sono protagonista.


E se non sono il protagonista... Dite...
Posso fare il maledetto lo stesso?


Se io perdessi metà vita dietro i fantasmi
che celano i mulini a vento,

allora potrei dir che Don Chisciotte
mi ha ferito
nel cuore,
e che é
stata tutta colpa di Artù se non ho mai
creduto alle favole, alle storie,
 a tutto ciò
che fù nei racconti dei nonni,
degli ululati degli anziani,
nelle risa
dei puri villani.
Se nella foresta volteggia una storia
, posso
esserne felice o piangere...?
Vorrei farne baldoria, vorrei festeggiare
questo
triste momento.
 Una partenza
ed un arrivo, non sempre
in quest'ordine preciso,
 non sempre e
per molti altri mi sarei
ucciso mio buon Jacopo Ortis.
Stanno per partire, ed io, io sto per ordire
la
trama di questa notte,
sto per chiudere il mio stomaco nella
botte dei
ricordi e sotto le lenzuola delle paure.


In momenti come questi impari a vivere di nuovo.

Passate da qui e fermatevi a pensare,
che di qui molti altri hanno
pensato,
e prima di architettare qualche
losco piano, forse
qualcuno
voleva solo ammirare le stelle.
Voi, ditemi,
volete solo ammirare le stelle
o volete che qualcuno vi veda ammirarle?
Io non so
per quanto tempo rimarrò
qui a respirare prima che
l'ossigeno sparisca del tutto ed il lupo
sotto la
carne decida che
il momento é
propizio per mandare ciò che di vecchio
 rimane
all'ospizio del tempo.
Ma se
veramente vi interessa, non pensate a me,
pensate alla
vita stessa, e fatevi un favore.
Prendetevi questa foresta e fatela vostra
prima che scompaia.
Eternità rotta come ferro spinato,
ecco
questo attimo andato,
 ecco lo
fermo sotto un rovo contorto,
lo blocco sotto la zampa,
 sporto
appena oltre un ciuffo d'erba bagnata.
 Mia dolce
clessidra vuoi rimanere a danzare col lupo?
Allora ti prego, non te ne andare.
Ti osservo e ti contemplo...
 Dimmi ora
buffa sabbia nel vetro, dimmi...
Cosa fare in questo tetro paesaggio, dimmi...
Son tuo perenne ostaggio...


 
 
 

Post N° 440

Post n°440 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Makron81

Di solito sono un nobile guerriero.
Come un fiore, o meglio una mosca sul muro.
Osservo, resto sulle mie senza essere troppo invadente.

Ma quella che sembra apatia può trasforasi in cieca follia.
Allora il volto del nobile guerriero
si svela per quello che è,
confermando che nulla è come sembra.

Non esiste nessun mondo segreto, niente di fantastico,
nulla da cui si vuole riparare.

Il gelido sguardo si presenta solamente per come lo vedi.

Nulla lo turba, nei suoi occhi non c'è mai stato nessun
segno di affinità, comprensione, pietà.

Solamente quella travolgente indifferenza.

Il volto vuoto suggerisce solo una meccanica
ricerca del punto del punto debole,
dove finalmente potrà affondare le sue bramose zanne.




 

 
 
 

Post N° 439

Post n°439 pubblicato il 06 Giugno 2008 da Makron81
Foto di Makron81

Cos’è l’amore se non una vana speranza irrealizzabile?
Niente ti rende più felice e niente ti riesce a rendere più
triste e solo.
L’amore non esiste.
E’ solo un illusione che naviga nei
nostri sogni.
Tanti pensano di aver trovato l’amore.
Ma poi l’amore cos’è?
Uno stato di profonda intesa con un'altra persona?
Una
condivisione equa e reciproca di sentimenti?
Forse….
O Forse è addirittura qualcosa di più.
Qualcosa che ti riesce a far pensare e dire cose che mai
avresti immaginato, qualcosa che non è
Solo un affinità elettiva di emozioni e di sentimenti…
Due cuori e una mente.
Forse è questa la visione della perfezione amorosa.
Non importa quanto due persona siano simili caratterialmente
o quanti siano i loro pensieri e le loro visioni in comune, l’importante è che la tua compagna o
compagno ti capisca, ti comprenda, ti renda partecipe e ti aiuti a scoprire il suo piccolo mondo
di idee e peculiarità.
Due cuori e una mente.
Non serve quindi avere due menti uguali per formarne una
sola, devono solamente essere capaci di entrare in sintonia, per far sbocciare la successiva
simbiosi, l’amore.
Le differenze rendono grandi un rapporto.
Due cervelli uguali anche se perfettamente uniti non rendono come due cervelli
differenti.
Per questo le differenze
fanno la forza in un rapporto.
Se i tuoi pregi sono i tuoi difetti, se le tue mancanze sono
la sua forza, uniti non potete far altro che evolvervi in due persone migliori.
In effetti l’amore fa crescere, qualsiasi amore ti capiti
tra mani.

Amore vero
Amore malato
Amore non corrisposto
Amore illusorio
Amore…e basta.


 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 





 













 
 
 

Storia di una passione

Post n°437 pubblicato il 27 Maggio 2008 da Makron81


Una volta, qualche tempo fa, uno di noi che ora non
c'è più, un angelo con il #24 sul cupolino e nel cuore ci ha definito così:



"... Mi avevano tanto palrlato di voi, ma a dire il vero non lo avevo mai
ascoltato più di tanto, essendo un "capoccione" me li ha voluti far
cooscere comunque uno ad uno.

Quei ragazzi, uniti come fratelli dalla stessa passione, immersi in quelle loro
tute in pelle, con i loro caschi sgargianti, tutti veri duri!! Gente che
su strada non abbassa mai lo sguardo.Ma provate ad alzare loro quelle visiere
scure da marziani e troverete occhi splendidi, puliti, gonfi di lacrime vere in
cui puoi annegare ed arrivare fino infondo alle loro anima per vedere quanto è
candida. Provate poi a togliere quelle tute e troverete al loro
interno dei bambinoni innamorati della vita, dei week-end a bistecche e
salsiccie, ma ancora tanto bisognosi di qualcuno che li prenda per amno quando
la sorte coincia a giocare duro"

Si dice che quando saltiamo in sella ai nostri destrieri insieme a noi salgano
pure angeli e
diavoli... E' Vero!!

Rappresentiamo quel dualismo che rende questo modo di vivere così denso di
emozioni che a volte il cuore pare voler saltare via dal petto e correre,
ad urlare. Diavoli che girano quel polso in maniera a volte così irrazionale e
violenta che lo skizzo di adrenalina ti arriva diritto al cervello senza
passare dal via, lasciandoti i tremori
per lunghissimi minuti, e angeli che portano il volto e la voce di chi non è
più con noi, dei nostri affetti, delle nostre paure ed esperienze costruite
sulle nostre ossa rotte.

Si, è vero, in moto si muore, capita…
può capitare ad ognuno di noi e ci fa male, tanto male, ma quanta vita si
trasforma in ricordi bellissimi, in attimi eterni, in risate così fragorose da
far tornare il sole anche in una fredda e piovosa giornata di novembre?

 

Parlate con ognuno noi e fatevi raccontare un giro, un aneddoto, una curva, e perdetevi in quello sguardo che comincia a
scintillare, nelle risate, nel sorriso che spontaneo, stira gli angoli del viso
e della fronte….

Parlate con ognuno di noi e chiedetegli cosa sarebbe di lui se un giorno
dovesse rinunciare a questa passione, e preparatevi a sentire l’urlo del
silenzio, a vedere quello sguardo di bimbo diventare lo sguardo di un marinaio
costretto a vivere a terra con il mare
in vista o di un pilota che guarda il cielo ancora a terra…

 



In moto si muore, è vero… ma non esiste modo migliore per vivere il tempo che
ci è concesso…

 

 

 

E se ancora non lo avete capito…Bhe lasciate perdere, non lo
capirete mai.

 

Ma se un domani andando al mare con la vostra famiglia
automobilisticamente corretta, dovesse sopraggiungere uno di noi e vedreste
vostro figlio girarsi di scatto e sbracciare, salutando come un pazzo,
rinunciate a capire anche lui…

 

Lui che nella sua incoscienza vede in noi quella scintilla
che voi non siete stati capaci di scorgere.

 

E vedrete che il motociclista ricambia i saluto…

 

Tra angeli in terra ci si saluta sempre…

 

Ma questo chi ha perso le ali non lo ricorda…

 
Motociclisti… strana, meravigliosa gente!!

 

 
 
 

Post N° 436

Post n°436 pubblicato il 27 Maggio 2008 da Makron81

Mi sono spesso domandato se questa è la vita che vorrei
davvero... è una domanda molto difficile a cui rispondere, o forse no. A volte
riesco ad abbracciarla, altre volte invece vorrei che tutto finisse, vorrei
fermare il tempo restare senza pensieri e non pensare a tutte le cose che
succedono... ogni giorno mi sveglio, vado alla finestra e guardo l'alba; Il cielo si
illumina di arancione, i raggi mi illuminano la faccia ... è tutto magnifico... ma la cosa che non riesco a capire è perché alcune cose
debbano capitare, le cose brutte... non sarebbe forse un mondo migliore se
tutto andrebbe nel verso giusto? Non so poi sarebbe realmente così ... A volte mi chiedo per quale motivo sono in questo mondo. cosa ho fatto per meritarmi tutto questo?

Sono stato quasi sempre un bravo ragazzo...niente di eccessivamente grave, non
ho mai fatto del male a nessuno, almeno consapevolmente, o almeno senza che ci
fosse una motivazione a mio parere valida ... Ho cercato di capire, comprendere l'emozioni e i sentimenti di persone che
forse ho maltrattato... Più di questo non so proprio cosa fare…La vita è ingiusta, o forse la vita è un ingiustizia, almeno per alcuni.  La mia buona stella che ogni sera mi illumina gli occhi ogni volta che guardo
il cielo stellato, non mi rende più giustizia.A volte mi sento solo, indifeso, vorrei che il mondo si fermasse, non ce la faccio
più...ma poi tutto passa, come uno sporadico granello di zucchero in una
medicina amara. dicono che di vita c'è n'è una sola e che bisogna godersela al massimo... A volte non è possibile, ne mancano le condizioni.Vorrei lasciare il mondo... questo mondo, quello che reputavo troppo
sommariamente “il mio mondo”stare da solo... non essere giudicato ne apprezzato
da nessuno....Trovare un altro luogo dove poter ricominciare, rivedere e rivivere quello che
forse ho sbagliato.Chissà se esiste un luogo così….Io comunque non smetto di cercare.

 
 
 

Post N° 435

Post n°435 pubblicato il 27 Maggio 2008 da Makron81

Le persone alcune volte
credono impossibili
cose che semplicemente
non hanno mai visto...

 
 
 
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Un blog di: Makron81
Data di creazione: 20/11/2005
 

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Io sono il Lupo
la fame è mia compagna
la solitudine la mia sicurezza.

Io giaccio di notte 
freddo è il mio letto
il vento la mia coperta.

Io sono il silenzio
un'ombra nella foresta
impronte lungo il fiume. 

La mia corsa
è un lungo inseguimento
di scintille di fuoco 
dalla pietra focaia della notte.

Io sono ucciso ma mai distrutto

Io sono il Lupo.

 

 

 

 

 

 

Quanto più ci innalziamo
tanto più piccoli sembriamo
a quelli che non possono volare


 

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