PersoneSpeciali

DICIAMO NO! ALLA POVERTA'


Restano solo sei anni al 2015. Sei anni per raggiungere gli obiettivi del Millennio. Sappiamo che gli obiettivi possono essere raggiunti , ma solo con l’impegno politico.Non accetteremo scuse. Non permetteremo che i poveri subiscano ingiustamente le conseguenze della crisi economica, climatica e della fame di cui non hanno alcuna responsabilità.In particolare l’Italia deve rispettare i propri impegni per aumentare e migliorare l’efficacia dell’aiuto Pubblico allo Sviluppo a partire dalla Legge Finanziaria 2010 attualmente in discussione al parlamento.Chiediamo inoltre che l’Italia assuma un ruolo attivo e coerente nei negoziati sul cambiamento climatico in vista del Vertice di Copenaghen di dicembre.Chiediamo che gli impegni presi non restino ancora una volta solo parole.Noi ci alziamo oggi in Italia insieme a milioni di persone che stanno compiendo lo stesso gesto nelle altre parti del mondo. Persone che credono in un mondo in cui la fame e la povertà debbano essere eliminate;dove madri non muoiono più durante il parto, ed i diritti delle donne siano assicurati; dove i bambini non muoiano più di malattie prevenibili; dove ogni bambino abbia il diritto all’istruzione ; dove l’ambiente sia protetto; dove i leader non prendano decisioni solo in difesa dei loro interessi, ma che difendano anche gli interessi di chi è emarginato dalla povertà e dall’esclusione.Ai leader dei paesi ricchi noi diciamo: Non pensate che i problemi nazionali come la disoccupazione, l’instabilità finanziaria e l’insicurezza ci distraggono da altre importanti sfide dei nostri paesi. È chiaro oggi più che mai che viviamo in un mondo fatto di interdipendenze. Vi chiediamo di mantenere le vostre promesse e quindi di cancellare il debito dei paesi poveri, di aumentare l’Aiuto Pubblico allo sviluppo e di migliorarne l’efficacia, di modificare le regole del commercio internazionale in modo che siano più eque e asupporto delle economie più fragili a partire dalla eliminazione delle distorsioni dei sussidi all’agricoltura.Ai leader dei paesi poveri diciamo: La vostra priorità deve essere quella di salvare la vita dei vostri cittadini più poveri. Vi chiediamo di combattere tutte le forme di disuguaglianza,, di essere trasparenti e responsabili nei confronti dei vostri cittadini, governare in modo equo e giusto, porre fine alla corruzionee garantire i diritti umani. A tutti i leader diciamo:Agite subito per raggiungere gli Obiettivi del Millennio.Impegnatevi a firmare un accordo coerente ed equo sul cambiamento climatico entro la fine dell’anno.Assicurate e mantenete la pace e la sicurezza.Finché non vedremo arrivare quel giorno, sarà nostro dovere quello di alzarci oggi e tutti i giorni per denunciare queste ingiustizie. Dobbiamo agire per raggiungere gli obiettivi del Millennio. Il messaggio ainostri leader è semplice: NIENTE SCUSE, STOP ALLA POVERTA’ E AI CAMBIAMENTI CLIMATICI!Per saperne di più: http://www.standupitalia.it/