Diario Flessibile

Promemoria personale...


Da Camera Obscuramercoledė, 24 maggio 2006 Sto vivendo un periodo bizzarro della mia vita. Non č che mi lamenti, alla fine adoro il mio lavoro, nonostante le varie crisi economiche che incontro ormai regolarmente, č solo che avrei bisogno di pių tempo da dedicare alla MIA fotografia. Ultimamente scatto solo per lavoro e dimentico che la mia mente ha BISOGNO di lasciarsi trasportare dagli eventi; ha bisogno di lasciare che una nuvola in movimento rapisca tutta la sua attenzione. Devo prendere delle decisioni, non posso continuare a tenere il piede in due scarpe. Negli ultimi giorni ho giocato a fare il bambino tonto, lasciavo che la bocca si aprisse da sola osservando gli eventi. Ho spento l'interruttore di me; il me bello, quello che amo alla follia, quello che si commuove per un alba o un tramonto, quello che gioca coi bambini e si offende se non viene trattato alla pari, quello che mette in ogni suo scatto tutta l'esperienza e passione accumulata in vent'anni di fotografia... Ho spento l'interruttore per poter guardare nuovamente le cose da un'ottica diversa e tornare cosė a gioire delle cose semplici, perchč č lė che c'č il bello. E' nei dettagli che c'č la differenza. La mia vita č piena di dettagli. Continuo ad allenarmi in bici, ma non guardo pių i leprotti che mi vedono passare di corsa, un giorno si e uno no. Li vedo ma non li guardo, vado via dritto perchč ho spento l'interruttore. Ora sto pensando che vorrei aprire un photoblog, con le mie foto pių belle, ma io non ho foto belle. Qualcuna carina č su diapositiva (ho consumato chilometri di Velvia 50 ed ora non la fanno pių). Vorrei avere delle foto belle Vorrei essere bello Vorrei amarvi tutti ma non ci riesco...