Diario Flessibile

Tra me e me...


Il viaggio di solito ti concilia i pensieri; quelli profondi che è meglio se si è soli e in silenzio. Mentre guidi pensi tantissimo e con la radio spenta di solito, anche se non farebbe differenza. Non ascolti mai nessuno in macchina. E' così... Da sempre! ...Speri di poter vendere in fretta questa casa. Certe volte i muri ancora si divertono sadici a ricordarti gli eventi trascorsi. Ora pensi a una brutta persona che ha vissuto qui con te e, a distanza di tempo, realizzi che molti di quegli eventi erano tutta una messa in scena. I tentati suicidi e il malessere dell'anima... Cerchi di resisterle accanto perchè hai preso un impegno e poi... Ti accorgi di essere parassitato e basta, nulla più! Sei crollato un giorno, hai mollato il colpo come si dice in questi casi, ma non per il suo spettacolino dove si era eletta tragica protagonista nonchè regista. No, il crollo l'hai avuto rivivendo all'improvviso il suicidio di F., che una settimana prima era con te in parete a scalare il Monolito e poi si è arrampicato su un traliccio dell'alta tensione, lui e la sua corda con quello strano nodo alla fine. Ti senti strano, il tuo essere interiore vuoto, spento, apatico e ti accorgi all'improvviso che la morte della tua creatività coincide con l'isolamento mentale dal mondo, perché così è stato. Ora però va molto bene. Quando è andata via ti sei sentito meglio. Hai tirato un sospiro di sollievo, come quando nei film americani i passeggeri dell'autobus si salvano tutti all'ultimo istante, prima che l'automezzo precipiti nel burrone... Ed esploda! Non è esploso niente qui, tutto è al suo posto, tranne che per i tuoi strumenti a fiato, le maschere di legno e le armi bianche che tanto adori. Sono tutti imballati e presto lasceranno questo luogo. Non sai se scriverai ancora di queste cose, speri di lasciare tutto in questa casa fredda e finirai di imballare le tue cose senza accendere i riscaldamenti. Non proverai più a scaldare questa casa... Anche se sogni una spiaggia e l'oceano, ora vuoi stare un po' qui dentro, da solo, in silenzio e al freddo...