Diario Flessibile

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Fotografia come strumento E' foschia quella che vedo all'orizzonte sul lago, la stessa che, inesorabile, offusca le menti e impigrisce l'intento. Devo assolutamente ritrovare la mia fotografia. Questo lavoro la uccide! Accadrà tra un anno, o forse tra sei mesi, ma riuscirò a staccarmi anche da queste certezze, per cercare in luoghi sempre più vasti le risposte a non so quali domande. Estendere l'orizzonte... Localizzazione del pensiero La vita odierna si muove verso la direzione unica dell'istintività. Senza seguire l'istinto o privi dell'iniziativa, si rischia di finire schiacciati da linee guida di sistemi che inducono a "non pensare". Mentre invece bisogna pensare, è fondamentale trovare il tempo di fermarsi a pensare! La pigrizia della mente globalizza le nostre azioni quotidiane e ci assimila a quel sistema (decantato come perfetto) modellato da altri. Cosa sarebbe dei nostri pensieri se riuscissimo a localizzarli rendendoli nostri? L'antiglobalizzazione del pensiero... Si fottano tutti, non riesco a prendere parte alle loro merende. Sento di dover seguire l'istinto e la ricerca mi avvicina sempre più alla capacità della mente e sempre meno alle linee di condotta classiche. E ai tavoli di discussione osserviamo che la scienza assimila, sempre più, quegli aspetti della vita altrimenti esplorati da filosofi, teologi e liberi pensatori. Bene! Globalizzazione del caos Basterebbe provare a scendere in piazza singolarmente per mandare affanculo i nostri politici e l'ipocrisia che li accompagna, per vedere quanto poco spazio ci sia per l'individualità del pensiero. Questo sistema non prevede spazio per i singoli pensatori a meno che si portino dietro un vagone di sostenitori. Tornando a bomba Ho diversi strumenti per seguire la follia dei miei pensieri, uno dei quali è la fotocamera che cattura la luce. L'impegno maggiore lo impiego nel cercare di catturare immagini che continuino a muoversi anche dopo la stampa. Il sensore che cattura le immagini o la pellicola che si impressiona di una scena, come gli occhi del bambino. La fotografia è il mio mezzo d'espressione ma non mi sento un fotografo e, probabilmente, non resisterò abbastanza a lungo per vivere da protagonista il cambiamento del sistema che credo non tarderà a venire. Concludendo... O forse no. A volte sento di aver bisogno di trasmettere a qualcuno i miei pensieri... Vorrei dei confronti occasionali con menti pensanti, davanti a del buon vino o magari solo un fuoco acceso in una grotta...