Il siamo aperti anche la domenica mica l'hanno inventato quelli dei supermercati. I signori Auchan o Carrefour sono arrivati dopo. Molto dopo.
Prima ci erano arrivati i brianzoli.
Quelli di Lissone e dintorni. Quelli che fan mobili a dirla tutta. Che arrischiarsi una domenica da quelle parti c'č da impazzire. Perchč tra camerette e cucine componibili c'č da far indigestione. Ed č inutile andar per indirizzi. L'unica mossa possibile č individuare un'insegna, quella che a naso ispira di pių. E infilarsi nel parcheggio. Il resto vien da sč. Il resto, in molti casi, č rappresentato da un baldo giovanotto, da un'arguta signorina o da un rassicurante pensionato che si avvicinano con cortesia, si interessano di quel che vai cercando e abilmente ti depistano verso il negozio accanto.
Naturalmente, nel loro parcheggio, qualcun altro sta facendo lo stesso astuto giochino con altri ignari ma potenziali clienti.
E' il gioco e credo che da anni funzioni cosė.
Sui blog il fenomeno č analogo. Si scrive, del pių o del meno, del tutto e pių spesso del nulla cosmico. E poco dopo la pubblicazione dell'ultimo post, lesto, lestissimo, arriva il trackback. E uno si domanda, se ho scritto di Bush, posso aspettarmi al massimo un ampliamento fino a Putin. E se racconto del risotto con i funghi, qualcun altro vuole passarmi la ricetta delle melanzane alla parmigiana.
Nossignori. Il trackback riporta a un blog tutto cuore-e-amore, o a uno del Gattuso-fan-club, oppure a quello in cui si vantano le arti amatorie dell'autore.
Abile mossa. Depistata verso un blog a me ignoto, spesso lontano anni luce dai miei interessi.
Come in Brianza, nč pių nč meno. Con il cumenda bauscia che si sfrega le mani contento guardando il contavisite a fine giornata.
Poi ci sono i brianzoli di ritorno. Quelli che leggono trackback e pensano alla trackball. E dicono ciā che provo. E tu, dall'altra parte, curiosa arrivi.
Sė, mio caro brianzolo di ritorno, il tuo trackback ha funzionato!
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