Diario Flessibile

Vedo un tramonto nei miei pensieri, sul lago dove vivrò per i prossimi mesi. Qui scatterò la foto perfetta e ne farò una stampa enorme da guardare ogni giorno, per assaporare il piacere di questa vita.

E' impressionante come sia riuscito a memorizzare i tuoi lineamenti in quelle poche ore insieme. Labbra, zigomi, occhi, collo, capelli... Nel mio immaginario percorro le tue labbra con le dita, piano, dolcemente... Ed è per annusarti il collo che le dita spostano quei capelli ribelli... Mi perdo!

Preparo il 200 mm, anche se lo sfondo è stupendo, voglio sfocare tutto ciò che non riguarda il tuo sorriso, sarà la mia foto perfetta. Sarà un solo scatto, come ai bei tempi.

In questo mondo pieno di persone indifferenti, in questo caos di sterili rapporti umani, succede che ti incontro casualmente per l'aperitivo di una domenica sera. Sono con un amico che ti conosce bene, molto bene e i discorsi fluiscono da subito. Sorrido, sei bellissima, anche se non ne sei ancora certa, probabilmente mai nessuno ha fatto per te quelle pazzie che lo lasciano capire. Mi perdo tra i tuoi ricci neri e quei grandi occhi, sinceri e furbi. Sono indiscreto a volte, così nel farti complimenti mirati ti imbarazzo e tu cambi discorso sorridendo. Mentre ti guardo parlare immagino le mie dita che ti esplorano con dolcezza le labbra ed il viso trascurando la generosità dei giovani seni nella canottiera. Succede che vorrei venire con te in cucina a preparare dei tramezzini ma non si può e i motivi sono importanti, sembra... Succede che mi perdo ancora nella tua giovinezza e lascio che il tempo rallenti, come ogni volta che vedo una foto da scattare... Vedo i tuoi movimenti ormai al rallentatore, in una sequenza di scatti ma è solo uno quello che ho impresso nella mente, l'unico scatto perfetto!

Non è una folle corsa fuori dai binari ma la ritmica danza del sentire. Mi guardo vivere intensamente e lascio che ogni buon evento mi impressioni, per lasciare la traccia di se...