Creato da Oceano_Irrazionale il 09/10/2006

Diario Flessibile

...la voce che cantava nella prua mentre Joshua filava al massimo della velocità: "Sono una buona barca, datemi vento e vi darò miglia... Datemi vento... Sono una buona barca..."

 

 

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Rotondità

Post n°376 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da Oceano_Irrazionale
 



Ciao, è un po' che non ti scrivo...
...
Ti odio!
Sul serio...
Ci pensavo oggi, dopo che lei ha pianto un'ora al telefono.
Dovrei amarti per quello che hai fatto per me ma non riesco proprio a farlo. Non mi viene, come si diceva della cacca quando eravamo bambini.
Provo a restare lì, fermo, immobile, senza respingerlo, com'è naturale che sia ma l'amore per te non viene fuori, come è innaturale che sia. Non capisco questo mostro che ti corrode ed allontana da noi, questo tuo senso di adorazione e sudditanza per tutto ciò che è altrui e quindi non parte della tua famiglia. Non capisco perché non riconosci la fortuna che hai avuto con una compagna come lei. Dopo quarant'anni di vita insieme hai ancora dubbi su chi sia in torto?
Non ti si può dire quando sbagli, ché la tua infanzia è stata dura. So bene, eri il fratello minore e hai dovuto subire ogni umiliazione, come da secoli fanno dalle tue parti ma cristo lei cosa c'entra? Sta male sai? E per me non è rassicurante vederla andare ogni giorno, da sola, a fare gli esami che le occorrono. E' vero, ti dice che non serve accompagnarla ma cosa credi, che lei veniva con te solo per la tua paura dei medici? O forse è perché quando si sceglie di trascorrere una vita insieme, è anche per potersi aiutare con una parola, un sorriso... Hai i panni sempre puliti e la cena è pronta al tuo bisogno... Sempre... Per quarant'anni... Ogni giorno... Fanculo! Tu e il tuo unico amore nerazzurro... L'unica rotondità che ti accomuna alla vita è quel maledetto pallone.
L'universo si basa sulla rotondità. Penso agli atomi, ai pianeti e ai loro moti nei sistemi, alle forme della natura... Tutto tondo... E tu, falso timorato, cammini sempre su quella linea, che ti ostini a proporre per retta; tu che di rotondo e armonico non hai più nulla, che convivi con gli spigoli del tuo carattere egoista; annulli chi prova a starti vicino e poi piangi quelle solitudini che ti sei creato da solo... Ho imparato molto nei miei viaggi e la mente è cresciuta prima del corpo. La sua forza è immane se l'equilibrio mi garantisce di gestirla. Quindi un giorno riuscirò a venir fuori da questa situazione emotiva, perché sono sicuro dei miei affetti. Solo, non ho certezze sui desideri, non più... Al momento l'unica certezza che mi pulsa forte, in questo sangue anche tuo, è che spero di non diventare come te.

(Non hai idea di quanto desideri consegnarti questa lettera)

 
Rispondi al commento:
SuperArale
SuperArale il 26/10/07 alle 14:16 via WEB
una lettera così va letta, riletta, masticata, ingoiata, fatta scorrere nelle vene, su fino al cuore...e forse arriverà dove serve... BxO
 
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