Odeporica

Io erro. O forse sto solo sbagliando.


 La mia anima viaggia instancabile.Nella valigia che porto sempre con me ho messo il bello, affinchè mi faccia sorridere nei momenti di sconforto, e il brutto, che mi faccia da zavorra quando volo troppo in alto.Non mi piace la staticità, non mi piace dare niente per scontato, neanche me stessa. E questo mi porta a viaggiare sempre, dentro di me e nell'animo altrui, per capirne il senso e coglierne l'essenza.La mia anima è libera.Il corpo è fermo in una vita che ho scelto e non rinnego. Ma la mia anima non è mai ferma, con voli pindarici scelgo le mete su cui planare. Alla continua ricerca di ciò che non so mi inerpico su vette irraggiungibili e sondo abissi imperscrutabili.Si può andare ovunque quando non s'incatena l'anima.Il corpo c'incatena, con vincoli ai quali non si può disobbedire, dai quali non si può fuggire. Costringe l'anima a restar chiusa, quasi imprigionata, in un contenitore che non riesce a gestire l'ecletticità e l'elettricità di un'anima viva. Il corpo, padrone e dimora dell'anima, imprigionato a sua volta nella monotonia di una vita che è come un cerchio.  Fermo e deciso controlla e contiene l'esuberanza di un'anima sfuggente. Ma a volte l'anima è più forte e prende il sopravvento.Una volta ho abbandonato tutto e tutti. Ho lasciato che il mio corpo andasse via liberandosi dalle catene della monotonia.Sono tornata quando il cambiamento in me era irreversibile.Sono stati i giorni più belli della mia vita.Sono tornata ad esser prigioniera volontaria della gabbia dorata che è il mio corpo, con la consapevolezza di potermi librare in volo ogni volta che desidero.Sono libera.Sono una viaggiatrice.Sono un'anima errante in un corpo che fa fatica a contenermi.