Gabbiano in volo

Post N° 1


Non sono mai quelloche pensano ch’io sia,e non sono mai là,dove occhi mi vedono.I nemici mi prendonoper un erede al trono,gli amici son convintich’io sia un diacono segreto,e i burloni pensanoch’io marcisca nel diario di bordod’una flotta affondataalla ricerca di una nuova terra.Io invece m’inginocchio a mezzogiornoin mezzo al deserto e scrivosulla sabbia ciò che detta il silenzio,verso sera digrigno i dentiin una crepa insidiosadella torre di Babele,ma a mezzanotte m’adatto a riposaretra spade d’orosul terrazzo d’Amleto.E solo verso l’albami lancio in sella a lontananzesette volte di là sette chiari di lunae cavalco incontroalla rosa generosa,pronta a sbocciare,una volta guarderàin faccia il secolo protervoe il secolo arrossirà.