Affinché non capiti ad altri sprovveduti racconto una parabola.In quel tempo, Ofyp era impossibilitato nel movimento a causa di una distrazione trasformatasi in contrattura al bicipite femorale sinistro. Non potendo esimersi dal compito di portare il verbo del calcetto per i campi della periferia Torinese, causa scarsità di elementi per la sua sostituzione e l’ovvietà della sua classe cristallina, si vedeva costretto ad entrare in campo comunque, dopo aver consumato chili e chili di Fastum Gel, Lasonil, Dicloreum, Voltaren, Muscoril e con una vistosa fasciatura. Nonostante tutto, il Lazzaro del calcio, non riusciva a portare a termine alcun incontro per il dolore e la qualità delle sue prestazioni ne era inevitabilmente compromessa. Fu così che la sorte gli venne in aiuto. Avendo esaurito le scorte di tutte le possibili emulsioni in casa e nella farmacia sottostante si vide costretto a chiedere del comune Lasonil a suo padre. Costui, uomo di poche parole ma di inesauribili risorse, tornò nella stanza con una confezione di crema dicendo: “Prova questa, me l’ha data lo zio, era di tuo cugino, dice che fa miracoli…”, poi aggiunse, “scalda un po’…”. Ora, il cugino dello sprovveduto Ofyp era un giovane di belle promesse dell’Eintracht di Francoforte, Germania. Ne conviene che il farmaco a) proviene dall’infermeria di suddetta squadra; b) funziona; c) è rigorosamente sbugiardato e commentato in lingua teutonica.Arrivato in quel di casa sua, il giocatore, decise di provare questa nuova crema. Ne mise una quantità industriale sul palmo della mano (solo chi abusa di queste creme se quanta) e iniziò a massaggiare accuratamente la coscia destra. Dopo un breve periodo, la crema, iniziò a scaldare. E scaldava, tanto. Passò la notte ad alzarsi ogni venti minuti per andare a gettare acqua sulla coscia e sulle mani infuocate, nonostante avesse provveduto a lavarle accuratamente dopo la posa. Il mattino dopo, le cose non erano cambiate. Una volta recuperato un accesso internet, decise di informarsi. Il “FINALGON” è principalmente un medicinale veterinario, la posologia sugli uomnini è “Mezzo centimetro di crema sul palmo della mano da massaggiare sulla zona dolorante”, non un cumulo grosso come due noci. Ora la contrattura non duole più ma Ofyp sta meditando di passare dal Finalgon alla Foille, soprattutto sulle mani.
Consigli.
Affinché non capiti ad altri sprovveduti racconto una parabola.In quel tempo, Ofyp era impossibilitato nel movimento a causa di una distrazione trasformatasi in contrattura al bicipite femorale sinistro. Non potendo esimersi dal compito di portare il verbo del calcetto per i campi della periferia Torinese, causa scarsità di elementi per la sua sostituzione e l’ovvietà della sua classe cristallina, si vedeva costretto ad entrare in campo comunque, dopo aver consumato chili e chili di Fastum Gel, Lasonil, Dicloreum, Voltaren, Muscoril e con una vistosa fasciatura. Nonostante tutto, il Lazzaro del calcio, non riusciva a portare a termine alcun incontro per il dolore e la qualità delle sue prestazioni ne era inevitabilmente compromessa. Fu così che la sorte gli venne in aiuto. Avendo esaurito le scorte di tutte le possibili emulsioni in casa e nella farmacia sottostante si vide costretto a chiedere del comune Lasonil a suo padre. Costui, uomo di poche parole ma di inesauribili risorse, tornò nella stanza con una confezione di crema dicendo: “Prova questa, me l’ha data lo zio, era di tuo cugino, dice che fa miracoli…”, poi aggiunse, “scalda un po’…”. Ora, il cugino dello sprovveduto Ofyp era un giovane di belle promesse dell’Eintracht di Francoforte, Germania. Ne conviene che il farmaco a) proviene dall’infermeria di suddetta squadra; b) funziona; c) è rigorosamente sbugiardato e commentato in lingua teutonica.Arrivato in quel di casa sua, il giocatore, decise di provare questa nuova crema. Ne mise una quantità industriale sul palmo della mano (solo chi abusa di queste creme se quanta) e iniziò a massaggiare accuratamente la coscia destra. Dopo un breve periodo, la crema, iniziò a scaldare. E scaldava, tanto. Passò la notte ad alzarsi ogni venti minuti per andare a gettare acqua sulla coscia e sulle mani infuocate, nonostante avesse provveduto a lavarle accuratamente dopo la posa. Il mattino dopo, le cose non erano cambiate. Una volta recuperato un accesso internet, decise di informarsi. Il “FINALGON” è principalmente un medicinale veterinario, la posologia sugli uomnini è “Mezzo centimetro di crema sul palmo della mano da massaggiare sulla zona dolorante”, non un cumulo grosso come due noci. Ora la contrattura non duole più ma Ofyp sta meditando di passare dal Finalgon alla Foille, soprattutto sulle mani.