Ofyp

Inviti metaforici.


T’inviterei a cena stasera. Poi ti mangerei. Non so ancora da dove inizierei, ma ti mangerei piano. Forse per stimolarmi l’appetito, come antipasto, mi stuzzicherei con le tue dita, tutte. Succhierei quelle dei piedi e mordicchierei quelle delle mani. Poi passerei alle braccia e poi alle gambe. Mi sazierei del tuo ventre, dei tuoi seni e delle tue labbra.Allora, ci vediamo alle otto, tu porta te stessa, io porterò del buon vino rosso.