Ofyp

Causticolimpicostop.


Mi abbatte un po’ questo essere per forza all’interno di un filone. Manco fossi una fetta di prosciutto crudo. Qui è tutta una festa. Bisogna essere felici perché ci sono le olimpiadi invernali. E’ vero, sono fin troppo critico, a volte. Vado a spaccare il capello su soldi spesi e cose che non funzionano o non funzioneranno. Ehi, ma sono contento anche io che la mia città si sia riempita di gente, di pace, di amore e, per una volta, di fantasia. Oh si, discutibile, ma è bello, dai. Prima è passato il fiaccolone qui sotto, quello che porta il sacro fuoco dei giochi, migliaia di anni di sport racchiusi in una clava di Pininfarina. S’è mobilitato tutto. “Via, via, arriva la fiaccola”, urlavano tutti e si precipitavano per le scale. Poi son tornati, dicono che è proprio bella. La Kidman è bella, perdiana. Un tramonto è bello. Il mare calmo al mattino. Ma una fiaccola, suvvia. Sarà lo spirito olimpico. Io ce l’ho ma di un accendibarbeque di Pininfarina, sinceramente, non me ne importa granché. Poi, qui, son diventatati tutti esperti. Hanno tutti scoperto di essere lontanamente imparentati con Zavattari, che il nonno un giorno ha incontrato Zeno Colò, che una sera a Cesenatico sono usciti con una vecchia fiamma di Tomba. E giù, discussioni su Short Track e Skeleton. Fino a una settimana fa credevano fossero un paio di pantaloncini per culi brasiliani o il personaggio di un film di Tim Burton. Ma sanno tutto. Ma tutto tutto. E comprano biglietti a cento euro per andare a vedere Cambogia-SriLanka di Hockey. Io sarei andato a vedere il Curling, che mi rilassa, ho seguito gli Europei. Mi ero innamorato di un’atleta svedese, mica altro. Ma vedere ‘ste donne che scopano per sport mi accende gli occhi.Suvvia, Torino è bella davvero in questo periodo. Tirata a lucido. Si sente di nuovo un po’ capitale. E poi, citando il mitico Bisteccone Galeazzi, “siamo tutti sciatori e… sport invernali.”