Oggi più di ieri...

Ciuffi di panna


Sei una vera amica,di quelle che se avessi nove anni ti farei firmare un patto di sangue. Se avessi,ecco. Ma ne ho compiuto qualcuno di troppo,e forse allora non avrei avuto bisogno di una come te.Ce ne restiamo ore nella tua cucina gialla,a bollire latte per la panna cotta. Ho i capelli che sanno di vaniglia e le dita impastrocchiate di zucchero.-Ti ho presentato due bravi ragazzi…ora dimmi che non te ne piace nessuno--Mi piacciono quelli cattivi.--Vuoi solo quelli che non hanno nulla che ti ricordi te. Con la barba lunga, una libreria piena; e magari figli  e nipoti.--Voglio che abbiano un universo intero,caldo sotto il quale infilarmi quando c’ho freddo--Non un uomo,ma un albergo a cinque stelle vuoi. E me bella pronta a fare le valigie quando vuoi andare via- Vorrei solo che qualche volta mi lasciassi sbagliare in silenzio.Verrà il tempo,in cui farai una torta come si deve,magari bella gonfia e con le decorazioni di marzapane. E io non leccherò i tuoi cucchiai di legno e non  divideremo a metà  la crema rimasta sul fondo. Mi perdonerai di averlo trattato male,e averlo cacciato dalla tua vita. Di non averlo amato quanto ti avevo promesso.Intanto infili un dito nella pentola,dove lo zucchero ha formato una crosta.-Vuoi?--Non desidero altro.-