Io? Una Borderline

Il mio castello


Il pensiero riprende nuovamente la sua forma originaria. Noncurante della lotta interiore che ormai avviene da tempi non piu' ricordati. Si tenta invano di contrastare il momento stesso in cui il tutto si disegna con contorni ancora piu' distinti....e allora lo si lascia andare.Le forme, i colori, la consistenza e la grandezza della sua forza.... non sono io a decidere, il pensiero stesso rende il tutto reale e irreale al tempo stesso.Questo e' il mio castello. Ed esattamente come me oggi e', ma domani non so darne certezza. Ce' stato, di questo ne sono sicura, l'unica certezza che io sola posseggo. Si solo io, perche' il castello e' mio!Ho vagato gia' al suo interno un tempo, ho aperto porte, altre ne ho richiuse, ho camminato per corridoi interminabili e mi sono concessa lunghi riposi. L'ho amato ed odiato contemporaneamente....Nel castello la maggior parte del tempo la trascorrevo da sola parlando con me stessa e raccontando storie alle pareti a volte spoglie a volte troppo agghindate. Rare volte ho permesso a qualcuno di varcare il grande cancello che mi teneva sicura e protetta al suo interno. In realta' non sono mai stata veramente io a permettere l'ingresso di altra gente...era il cancello stesso che si apriva...lentamente, ed io non potevo nulla contro il suo volere.Come non sono stata io a decidere il giorno in cui dovetti andarmene. Non ne fui dispiaciuta, ne felice, semplicemente seguii il corso degli eventi...e cosi' fu' che per un tempo che non so definire il castello cesso' di esistere.Ma oggi riprende vita e ancora una volta non posso prendere alcun tipo di decisione. La sola cosa che posso fare e' entrarci nuovamente con la sola certezza che ora e' un castello solido ed imponente...ma domani forse puo' essere fatto di carte o di sabbia...o forse addirittura sparire di nuovo...non lo so e non mi interessa nemmeno...la soglia e' varcata...ancora una volta.