Buondì.

Ho perso quella caratteristica dei giovani che è la totale indifferenza al sonno. Già.  Ormai far tardi la notte si rivela essere tragico per me. Meno male che quando esco riesco a reggere.. ma ormai in casa non riesco nemmeno a vedere la fine del mio programma preferito. Queste giornate vuote mi risultano strane. Ho fatto tutto quello che dovevo fare, per un'estate intera non mi resta che dedicarmi a me. Ma come ci si dedica a se stessi? Come ci si vuole bene? Sono pur sempre un'ex anoressica profondamente legata alla mia malattia, sono pur sempre un'autolesionista col pensiero sempre rivolto a quelle occasioni perse con gli uomini: riuscire a star tranquilla alle volte è difficile. Per fortuna so essere abbastanza fredda. Da una parte i pensieri mi annientano, dall'altra so gestirli, e seppellirli nell'inconscio in pochi istanti, così da dominare le mie ansie. So autocontrollarmi. Alle volte pure troppo. Già.. il mio grande problema è anche questo in fondo. Sono fredda, lucida, calcolatrice. Calcolo anche i sentimenti, i gesti spontanei, le conversazioni, i movimenti. Tutto. E posso essere affascinante, dolce, austera, inarrivabile, semplicemente perché lo voglio. Ma devo smetterla. Non si è rivelata sempre una buona strategia quella di calcolare tutto.. Se ripenso a episodi di vita accaduti che avevo ben studiato, mi son resa conto che per quanto abbia potuto manipolare certi eventi, alla fine ci ho rimesso io stessa.