Old Main Drag

Sarà...ma a me non sembra libertà di espressione


Qualche giorno fa, nel centro di Roma, in una libreria della più importante stazione della città, sugli scaffali si poteva trovare il Mein Kampf, il libro scritto da Adolf Hitler quando era in prigione e sul quale veniva evidenziato il credo politico del dittatore.La pubblicazione però è rimasta pochi giorni in commercio poichè dopo alcune polemiche da parte di politici e dalla comunità ebraica, la libreria ha deciso di togliere il libro dal commercio.Secondo me questo è un fatto molto grave in un paese che si dichiara democratico e  dovrebbe garantire la libertà di espressione.Non voglio entrare nel merito di quello che è scritto nel libro, che tra l'altro non condivido, ma mi chiedo: chi decide cosa leggere e cosa no? Perchè non permettere di leggere un libro e di farsi una idea anche negativa su di esso?Quanti hanno letto davvero il Mein Kampf? Quanti sanno cosa c'è scritto? Quanti lo sanno solo perchè gli è stato insegnato a scuola? E se ci fossero scritte delle barzellette? Ovviamente sto ironizzando, so bene cosa c'è scritto, ma secondo me si dovrebbe dare la possibilità di leggerlo quanto meno per poterlo criticare aspramente.In russia, Putin ha deciso cosa insegnare, i libri di testo da utilizzare e la linea storica da esporre...in Turchia vengono perseguitati scrittori che denunciano il genocidio armeno...in Italia se si toglie un libro dagli scaffali per me si fa la stessa cosa. Si decide a priori cosa è buono e cosa non lo è. Eppoi in libreria esistono tantissimi libri che trattano il nazismo quindi non vedo perchè non si dovrebbe poter consultare un libro che in pratica contiene il pensiero del suo massimo esponente.