FATINA PSICOPATICA!

Post N° 61


Haris Alexiou e il tango di Nefeli! Haris Alexiou è una delle cantanti greche più popolari all'estero. La sua musica non è molto differente da quella di Mikis Theodorakis, ma lei si concentra comunque su uno stile personale. Cantando sia in greco che in arabo e in tedesco, la Alexiou ha sfornato dischi sin dai primi anni '70. Album come "Emfilios Erotas" (EMI 1984) hanno consolidato il suo status di voce guida del suo paese. Negli anni '90 la cantante ha goduto di un successo persino più vasto con gli album "Hey" (1995) e "Di Efchon" (1998). Ha anche collaborato con l'orchestra filarmonica di Praga.In Italia viene chiamato “Il Tango Greco” o “Il Tango delle Nuvole“, il nome originale in Greco è “Tο Tango της Nεφελη” (il Tango di Nefeli). In realtà questa musica non è un Tango, non viene né dall’Argentina né dalla Grecia, ma ha origine nella musica Celtica della compositrice irlandese Loreena McKennitt, che è maestra d’arpa, compositrice, attrice e cantante.Questo meraviglioso brano, in origine solo strumentale, fu commissionato dal “National Film Board of Canada” per la colonna sonora di “The Burning Times“. Nel 1991, tuttavia, fu inserito dalla compositrice nel suo album “The Visit” e chiamato “Tango to Evora“.Qualche anno dopo, nel 1998, la musica è stata arrangiata in Grecia dalla grande Haris Alexiou, una delle più famose cantanti greche, salita al successo internazionale 1971 con la canzone “When a woman drink“.
Haris ha scritto anche le parole che accompagnano il brano… una piccola e preziosa fiaba, lontana dalle strorie dei tanghi… Nefeli è una fanciulla, due angeli vogliono portarla via e spengere i suoi ricordi. Zeus la fa fuggire trasformandola in una nuvola… Il cencio dorato che sui suoi capelli portava Nefeli, per differenziarsi da tutti nel vigneto. Sono arrivati due piccoli-piccoli angeli, e lo hanno rubato. Due piccoli angeli che nei loro sogni volevano Nefeli Nutrirla con melagrana e miele, per non farle ricordare e farle dimenticare ciò che vuole, la ammaliarono Giacinti e gigli le hanno rubato il suo profumo e lo hanno indossato, e gli amori mirandola con le frecce se ne burlano ma il buon Zeus le ruba l’acqua della giovinezza la trasforma in nuvola e la diffonde cosicché non la possano trovare. Due piccoli angeli che nei loro sogni volevano Nefeli. Nutrirla con melagrana e miele, per non farle ricordare e farle dimenticare ciò che vuole, la ammaliarono Il cencio dorato che sui suoi capelli portava Nefeli, per differenziarsi da tutti nel vigneto Sono arrivati due piccoli-piccoli angeli, e lo hanno rubato. Buon Sabato sera.