FrastuoniD'esistenza

"Dignità Sudore e Sangue"


  E’ nella terra che ritrovo la sacralità,è quando cado su me stesso e spezzo la linea delle gambeverso il basso,che mi ritrovo a contatto con il mio io più profondo. Capita sai?... Ho minuti che scivolano fra le crepe di una clessidra vetusta,originaria…In mio possesso dal momento in cui sono venuto al mondo,donatami dal cielo (…o dall’inferno..)per ricordarmi: “QUANTO SIA SABBIA ANCHE IL GIORNO PIU’ BELLO DEL MIO AMORE”.Crollo su me stesso per rammentare che Oltre ho un cielo cheha i miei occhi e nuvole nere che rispecchiano i miei pensieri,che nella tempesta Rinasco a mutevole umore e nella tormenta: RESISTO!Il mio ripiegarmi a origami,è un momento di Silenzio,un minuto in cui la certezza della mia dignitànon ha eguali,un frammento di Me.Qui,sotto questo manto di stelle,sotto quest’apocalittica volta che mi culla,sotto questo cielo “oltre”……Flesso al cospetto della terraMi nutro di essa.Ed è qui,in questa Mia terra che mi sfamo, che divoro la mia anima corrotta,che sprofondo le mie dita fra sangue e sudore:Scavo  nella mia vertigineDa funambolo,in una fierezza senza ipocrisia;perché è sotto questo cieloed in questa Terra intrisa di Sudore e Sangue che un UOMO DIGNITOSOha il diritto di scavare la propria fossa.