Sfiorarsi

Mi tuffo nel mare profondo dei tuoi occhi scuri per non riemergere più,
con la delicatezza di una farfalla plano leggero sul tuo cuore e lo abbraccio con un tocco vellutato,
lo stringo tra le braccia per ascoltare le tue palpitazioni e sorrido come un bimbo agli angeli,
mi accomodo silenziosamente in Te e senza disturbare ti resto accanto fino a che Tu mi vuoi,
mai mi stanco di ascoltare il tuo respiro che dall'interno sembra musica,
mai mi stanco di prenderti le mani per farmi una carezza mentre una piccola stilla rotola dagli occhi rigandomi il volto.
E’ una cascata di felicità e non una lacrima di dolore quella che mi pervade,
mi asciughi il volto e sorridendomi mi baci,
una, due, tre volte,
solo il nostro cuore sa quanto vorremmo che questo momento non finisse mai,
non servono parole, i nostri sospiri sono già eloquenti di loro,
attimi di sguardi e pause di silenzio che non fanno male, passano lasciando strascichi di pura magia,
sospiri e carezze,
dolcezze e delicatezze,
ecco l’attimo di eterno che tutti inseguono,
ed ora è qui,
qui per noi.

Ed è di nuovo sera,


un'altra giornata è passata senza poterti stringere,


mi siedo nell'angolino più buio della casa e chiudo gli occhi immaginando d'averti accanto,
solo la luce immensa dei tuoi occhi mi permette ancora di sorridere alla vita,


ti guardo infinitamente e mai mi stanco di sfiorare con morbidi baci la tua fronte, mentre scendo dolcemente verso le labbra,


un attimo di sosta per rigenerarmi col tuo sguardo e subito ripartire verso quella bocca che attende solo d'essere Baciata,


sentire scivolare dolcemente su noi queste sensazioni è così bello ed
emozionante che è come avere Te in me e il sole per mille anni nel
cuore.

Apro nuovamente gli occhi e la realtà mi appare.... sono ancora
qui da solo nell'angolino buio che attendo di veder comparire la tua
luce.

Sera di dicembre a passeggio per la città,
passando per la strada sento provenire da un locale un pianoforte che suona,
non posso resistere alla melodia,
non posso restare indifferente sentendo Chopin,
mi affaccio alla vetrata del locale e scorgo una bruna chioma intenta a profondere musica d’autore,
entro e m’avvicino lentamente,
pochi attimi di timidezza,
un leggero rossore sul mio volto,
e subito tutto scompare inebriato dalle note e dai suoi occhi,
sorseggio qualcosa mentre resto seduto a guardarla,
osservo tutto di lei,
l’espressione del suo volto che esprime la musica,
la movenza delle mani che sapienti e sensuali sfiorano i tasti,
mi lascio trasportare dalla magia della musica,
socchiudo gli occhi ed assaporo le note,
che sensuali e ritmiche percorrono il corpo;
ancora carezze ed ancora note,
ancora note ed ancora melodia,
sale piano,
lentamente,
arriva al cervello,
tocca il cuore,
accarezza i timpani,
la musica sfuma leggera,
e si rialza,
non ti lascia mai solo,
ti scalda,
ti abbraccia e ti tiene con se,
come in una morbida e dolce stretta.

Un passo lento nella notte,
luci soffuse dalla nebbia gelida e fitta,
incrocio un'ombra che resta tale pur azzerando le distanze,
arriviamo faccia a faccia e mentre l'ombra prende corpo
l'oscurità si fa greve,

nel buio del momento sento una fredda folata di vento girarmi intorno,
leggera e discreta si illumina una finestra,
veloce e repentina s'alza la coltre,
aumento il respiro ma non ho paura,
sento l'adrenalina scorrere come un fiume in piena,
sensazioni si susseguono vorticosamente
e d'improvviso una voce:
RESTA
RESTA
RESTA.

Apro le braccia e guardo il cielo,
mi alzo sulla punta dei piedi,
chiudo gli occhi e mi libro nell’aria
sorvolo palazzi, case e giardini,
respiro profondo e mi butto in picchiata
alzo la testa,
muovo le mani e riacquisto l’assetto
da quassù la città sembra ancora pulita
viro e passo sul Castello,
lo giro tutto e lo rigiro
sembra una costruzione di mattoncini,
mi alzo ancora un po’ così d’avvicinarmi al sole
riscaldo le membra e mi metto supino
fluttuo leggero e passo alto
resto a guardare un pino stanco
ruoto su me stesso e poi ritorno
giro a vortice per planare
atterro piano e ritorno a dormire.

Freddo e neve restano fuori dal mio cuore stasera, 
in questa nottata ci siamo solo Tu ed io davanti ad un camino acceso, 
distolgo lo sguardo dall'esterno e di riflesso vedo solo il chiarore della bianca pelle delle tue spalle, 
mi volto e sei lì davanti a me, 
avvolta solo da una coperta, 
con passo lento mi avvicino, 
mi chino e ti bacio sul collo, 
un brivido corre lungo la schiena, 
un sussurrato gemito, 
protesa all'indietro cingi le braccia intorno al mio collo, 
a ritroso chini la testa e con le labbra sfiori le mie, 
è una scintilla che innesca la reazione, 
I corpi si muovono approntando una danza di piacevoli convulsioni d'Amore, 
ti guardo e vedo un leggero trucco rosa accendere di più i tuoi occhi verdi, 
col labiale ti dico che TI AMO e una lacrima scende dal tuo viso, 
è una dolce goccia di felicità quella stillata, 
la fioca luce dei ceppi accesi segna il tuo profilo, 
e più ti guardo e più m'innamoro, 
Amo tutto di Te, 
occhi, 
mani, 
bocca, 
mi piace come ti arrabbi... ma quando sorridi è l'alba di un nuovo giorno, 
mi piace come ti muovi... ma quando sei tra le mie braccia fermerei il mondo, 
non ho freddo perché sono qui vicino al tuo cuore che emana il vero calore, 
quello dell'AMORE.

Guardo il sole che penetra le nubi al tramonto

questa è testimonianza che mi si presenta davanti in questa sera di fine settembre,

arancio,
giallo e blu sono i colori che ornano il cielo in modo ordinato come fosse un’opera di Michelangelo

i miei occhi si fanno più grandi per accogliere il più lungo possibile questo ritratto

Sto bene

Sto molto bene,

era da molto…
tanto…

troppo tempo che io non mi sentivo così ;

l'aria è fresca e tagliente, sembra un sferzata di cento lame che colpiscono la mia faccia

ma io non mi muovo

Resto qui in questo angolo di cielo dove sono immobili tutte le cose,

respiro profondamente,

rimango ancora alcuni minuti prima di spiccare il volo e scomparire come una rondine verso il tramonto.

Prendo le tue mani mentre ti guardo negli occhi,

m’avvicino lentamente al tuo orecchio e ti sussurro una dolce parola,

con la coda dell’occhio vedo l’angolo della tua bocca arretrare per accogliere un sorriso,

mi fermo e ti riguardo,

noto una luce nuova che invade il tuo viso,

gli zigomi rosati lasciano trasparire i pensieri.

Gli occhi quasi lucidi parlano per te,

è un momento di estasi quello che sta passando tra noi due,

il tempo scorre mentre le parole non escono,

poggi la tua mano sul mio petto e nuovamente sorridi sentendo il cuore correre velocemente,

anche lui parla per me,

avvicino le labbra e dolcemente bacio la punta del tuo naso,

scendo sugli zigomi ed arrivo alle labbra,

morbide come petali d’orchidea e dolci come un frutto maturo.

Mi sposto e mi cerchi con lo sguardo,

ti cingo la vita con un abbraccio e sento che ti abbandoni sicura,

ogni bacio è seguito da un altro,

ogni carezza è seguita da un piccolo sorriso,

m’inebria questa sensazione,

mi sembra d’essere oltre quelli nubi che poc’anzi si stagliavano su noi,

e io ti guardo mille e più volte sperando che la tua immagine s’imprima indelebilmente nei miei occhi.

E' una di quelle sere in cui ti senti veramente solo, rivolgi il tuo sguardo verso la sua foto e ritrovi un piccolo sorriso frammisto alle lacrime, rivedi i suoi ricci biondi, i suoi occhi azzurri e senti il cuore che batte come quando era con te, in questi momenti vorrei raggiungerla per poterla abbracciare, ma è troppo presto, non è ancora il momento di stare al suo fianco, tanti anni sono passati da quando Te ne sei andata per SEMPRE, da troppo tempo non posso più vedere il tuo viso, sentire il tuo profumo o gioire perchè la sera ti rivredrò, tanti anni davvero sono passati, ma questo vuoto è rimasto incolmabile nonostante i tentativi di rivivere la mia vita.
Rricordo ancora come fosse ieri l'ultima notte in cui mi sei apparsa in sogno, Bellissima e tranquilla come solo Tu sapevi essere, mi hai guardato, accarezzato e baciato, e andandotene mi hai sorriso dicendomi che non sarei mai stato solo,
che saresti stata per sempre al mio fianco,
che saresti stata lì con me ogni qual volta ne avessi sentito la necessità, ed ora è veramente quel momento, scendi dalla tua nuvola con me ancora una volta, ho bisogno di vederti,  sentirti e toccarti.

Mi MANCHI DA MORIRE LAURA........