L'Oltremondo

Destini casuali..


Qualche istante fa parlavo con la mia ragazza di "destino", lei è convinta che ogni cosa che facciamo sia scritta o, perlomeno, indirizzata su un binario definito. Ritiene che la vita, con i suoi processi e le sue vicende, sia paragonabile ad un albero con molti rami e, partendo dal tronco, ognuno percorra la sua via, piena di bivi ed ostacoli, arrivando ad un ramo che il destino ha deciso essere la sua meta.. Inoltre, per convincermi della sua idea ha tirato in ballo il fatto che alcune persone si salvano miracolosamente da situazioni che teoricamente sarebbero mortali e che quindi ciò certifichi che queste persone erano destinate a non morire in tale luogo e tale momento. Io, da persona razionale quale sono, non sono d'accordo su questo. Penso invece che la vita non sia altro che un'organizzazione del "caos", ovvero il caos che si regola autonomamente mantenendo gli equilibri che permettono al caos stesso di continuare la sua esistenza. Mi spiego meglio. Faccio l'esempio del Superenalotto, il mese scorso come abbiamo visto un fortunato ha vinto la bellezza di circa 150 milioni di euro, un'enormità di denaro. Adesso, la mia dolce metà direbbe "ma come mai proprio lui e non un altro?"..La mia risposta è molto semplice. In quei giorni le combinazioni giocate erano circa 100 milioni, ovvero 1/6 delle combinazioni possibili in quel gioco. Quindi, in Italia, la possibilità che quel giorno uscisse il 6 era di "un sesto", una percentuale molto alta visto che la possibilità di un singolo individuo è di circa 1/700milioni. Quindi era inevitabile che di lì a poco, IN ITALIA, sarebbe uscito il 6. Tant'è che proprio in quei giorni uscì. Ma adesso, ha senso chiedersi perchè proprio quella persona? L'unica risposta plausibile è che ha vinto tal de tali perchè ha giocato la corretta combinazione, visto che la sua era tra le 120 milioni (1/6 del totale) giocate quel giorno. Il 6 doveva uscire per una questione matematica, ha poco senso chiedersi perchè proprio quella combinazione, o perchè vince uno che gioca un euro rispetto ai "sistemoni".. Lo stesso si può dire per quanto riguarda gli incidenti, la mia ragazza ha detto "un tale è stato colpito 3 volte da un fulmine ed è ancora vivo e vegeto, era destino che si salvasse".. A parte che, se proprio vogliamo essere crudeli, era anche destino che fosse colpito 3 volte da un fulmine, in ogni caso tale situazione non dimostra niente.Come ho detto a lei, la questione è molto semplice. Ora faccio un esempio citando numeri a caso ma utili per capire la vicenda. Ogni anno 100.000 persone vengono colpite da un fulmine, di queste 20.000 muoiono, 20.000 rimangono invalide e 60.000 si salvano.. L'anno seguente idem, stesse percentuali, ma niente di strano. L'anno successivo delle 120.000 persone che si erano salvate i due anni prima 100 vengono ricolpite da un fulmine, 20 muoiono, 20 rimangono invalide, 60 si salvano.Ora, mentre nessuno fa caso al fatto che delle cento persone che sono state ricolpite ben 40 o sono morte o sono rimaste invalide, TUTTI fanno caso al fatto che ben 60 persone sono state colpite ben DUE VOLTE da un fulmine rimanendo illese!! Figuriamoci quando dopo 20 anni si scopre che una di quelle 60 persone è stata colpita una terza volta ed è rimasta illesa nuovamente! Tutti grideranno al miracolo o, in questo caso, al destino, ma in realtà è semplicemente una questione casuale. Non ha senso chiedersi perchè proprio quella persona, era solo una questione di numeri! E' come se noi prendessimo un vaso integro, lo spaccassimo in terra e poi ci chiedessimo il perchè ogni pezzo ha proprio quella forma, quella dimensione o perchè i pezzi sono proprio quel determinato numero... Non ha senso chiederselo! Inoltre, se avessimo accuratissimi strumenti scientifici (che ancora non esistono) avremmo potuto prevedere benissimo il numero di cocci, la loro forma e la loro posizione sul pavimento..E' solo una questione di ignoranza (nel senso che non ci si riesce a spiegare il motivo di alcuni avvenimenti) del perchè delle cose.Certo, se ci viene a mancare un caro parente, magari in un incidente stradale, ci chiederemo, "ma perchè proprio lui?". Ma ci chiediamo "come mai" proprio quelle 33 persone che muoiono tutti i giorni sulle nostre strade? Non ha senso chiederselo, ogni giorno in Italia muoiono una trentina di persone sulle strade, per un fatto statistico, perchè le strade italiane, con la componente del modo di guida italiano, della società, della cultura, del tempo etc, fa sì che ogni giorno, tra le milioni di situazioni in cui non succede nulla, ci siano 33 situazioni in cui una persona muore.Inoltre, come nella questione del vaso, se avessimo strumenti avanzati, avremmo scoperto che magari quella persona aveva le gomme usurate in una certa maniera, i riflessi inferiori alla media, l'abitudine di andare veloce, una gomma un pò storta, su un tratto di asfalto con un determinato coefficiente d'attrito etc etc e quindi era inevitabile che facesse un incidente in quel momento. O semplicemente era una persona che guidava benissimo, con una macchina perfetta che ha avuto la "sfortuna" di incontrare una persona di cui sopra! Non c'è destino, ma solo caso! Ma nonostante pensi che è il caso a regolare il nostro universo, di certo non penso che le cose siano meno romantiche, o che un bacio sia meno passionale, penso solo che le cose vanno apprezzate al massimo in quel momento, perchè non si ripeteranno mai uguali, "perchè è destino che l'universo sia comandato dal caso" ;)