L'Oltremondo

Italia.


     Luminosa opera marina,vive di antichi fasti, figlia di un passato lontanoe arrugginita nella sua solaresolitudine, si bea di popolarivirtù, facendo del suo popolosingolare visione agli occhidel forestiero. Passa il tempo, alla deriva,come una gloriosa naveabbandonata, vittima dellasua memoria, persa tra le ondeche ne lambiscono lo scafo. E' sì gemma, ma anche desertoche non può nutrire i suoi figli,persi come sono nel viverela vita quotidiana, tra vecchimiti e nuove paure,che negli occhi del vecchiotrasmettono arcaica passione,giorni di lotta e di conquiste,dimenticati come vecchiornamenti barocchi in unagelida mansarda.E' un gigante dalle mani di burro,abile nel sporcare ciò che tocca,senza far caso alla propria mole,che arma inarrestabile potrebbedivenir in un giorno migliore,perché lei è grande, quanto grande è la benda che le copregli occhi raggrinziti. E' profumo di rose,è una donna che ammalia,e malgrado tutto è la nostra Italia.