.Ombrascura.........

rivolo di montagna


Ridi ... parli... giochi e speri. Buoni sentimenti certo e buone sensazioni, in una tasca tutto ciò che ho lasciato e nell' altra la preposizione ed un po' di confusione forse.Non voglio più lottare perdendo in partenza, ciò che è nato male non può che finir male, c'è bisogno di uno sforzo continuo, un pezzo di un puzzle che per quanto simile però... non entra, non è suo. Un puzzle non ha altri pezzi, solo i suoi... quelli giusti, è solo in quella maniera, in quel modo che l'immagine salta a te finita, composta, come fotografia di un momento, nitida, chiara, senza forzature. Lascio tutto ciò che non funziona o che ha funzionato con grandi sforzi, lascio tutto ciò che è diventato esigente e non ha mai dato, ma solo chiesto. Rapporti importanti, imprinting naturali ... ma che non riconosco più, come se avessi mutato il sentire.Ho sempre fatto tutto da solo, ne sono consapevole ed è proprio questo uno tra i miei più grandi limiti, voler fare e risolvere sempre tutto da solo, non sono fatto per la condivisione, dovrei rinascere forse, ma ogni volta che sento... io cambio e mi trasmuto, in questa maniera divengo a volte altro, natura spesso....per esempio torrente di montagna escendo per gravità, traendo forza dai ghiacci e portandomi dietro detriti...l' irruenza poi cresce...i dislivelli si amplificano e le cadute diventano voragini, precipizi dove il cadere diviene abitudine, sensazione dapprima temuta e poi capita, tanto è il tempo nel cadere.....e da capita poi.............................................................sentita.Cado e rotolo, acque fredde ed impetuose che seguono la via imprigionate da labili e sottili argini... tutto può essere sommerso, tutto può essere riempito,io scorro, io scendo, io cado!.Il cielo si riflette in me come viso di donna ad uno specchio, ricerca i propri difetti per coprirli con del trucco ed un sole timido si affaccia anch'esso sornione e temerario, ma solo per questa volta...non basta per scaldarmi tutto ma mi regala attimi di calore, dissipando la sua forza nelle mie mani fredde, rivoli gelati, donandomi quel poco di calore che mi aiuta a star bene, compensando il freddo, io scendo, io cado , io scorro!.interminabili momenti, fugaci escursioni, toccata e fuga in ambienti che non mi appartengono ....le onde ed i frangenti sono semplici terminazioni, come lingua avida di un bambino che curioso, assaggia ogni cosa...Ora sai di esser vivo, ora sai di esser nudo, disperso.......... ma riconoscibile in tutto quello scrosciare.Un torrente di montagna cade, scorre e  scende.Io Dondolo, io affondo.....dolce culla del sentire..... tutto tace ovattato da tanta forza, un mondo capovolto, un mondo diverso una visione aliena..........................................................Tutto scorre...