.Ombrascura.........

AAAAAARGH!!!!!!!!!!!


Deluso, disilluso, disincantato, arrabbiato,scontento,frustrato ed amareggiato........ho ancora nella testa gli occhi di mio figlio che mi squadrano giudicandomi. Lui, la mia gioia che di fronte a me mi squadra e mi dice che sono un bugiardo, ed io che a stento riesco a tenere a denti stretti conati di tristezza e di delusione. Ora sono qui che sporco il foglio bianco della mia vita con lacrime amare e nere che non riesco a trattenere.Soffro come un cane!. Mi ricordo che da bambino mai ho pensato che mio padre potesse mentirmi ne tanto meno ho mai pensato che in lui ci fosse cattiveria.Volevo bene a mio padre, e lo stimavo, partivo dal presupposto che tutto ciò che lui facesse lo facesse in virtù di buoni propositi.Non sono una vittima, ma sono il carnefice, colui il quale ha fatto in modo e maniera che i suoi figli potessero esprimere liberamente ciò che pensano, ma avevo sottovalutato il potere della mia ex. Non cerco comprensione ne cordoglio sono arrabiato perchè le ho permesso di fare tutto ciò, perchè ho sempre nascosto a me stesso quando stupida e puerile lei sia, cattiva e subdola!. Ho dedicato a loro tutta la mia vita, sono sempre stato attento e presente, li ho tenuti alla larga dalle delusioni e dalle possibili frustate che la madre puntualmente mi dava!. Giusto e coerente perchè così a prescindere deve essere, li ho tenuti alla larga dai suoi comportamenti infantili, ho passato con loro capodanni mentre lei si divertiva in giro e non mi sono mai, dico MAI lamentato davanti a loro. Ora scopro che lei ha fatto leggere al più grande i messaggi che ci scambiavamo (messaggi ovviamente pieni di insulti) e lui in base a questo ha tratto le sue conclusioni. Ricordo le ferie passati da soli, perchè lei, bugiarda, gli aveva detto che era a lavorare quando così non era. Ho taciuto ed ho sorriso perchè erano le loro ferie. Mi son sentito dare del bugiardo e quello sguardo lo sento ancora addosso, mi sento colpevole pur non essendolo, ho la carne segnata ed il cuore a brandelli. Ho sempre vissuto cercando di tutelarli, credendo e sperando di essere nel giusto, che gli affari dei grandi andassero affrontati dai GRANDI. L' ho raccolta in mutande dalla strada, gli ho dato una famiglia che non ha mai avuto, gli ho trovato un lavoro che altrimenti non avrebbe mai trovato, le ho lasciato tutto pensando che questo potesse non sconvolgere tutta la loro vita. Ora sto qui in cucina a farmi l' ennesimo esame di coscienza e sto maturando l' idea che il mio comportamento proprio non va, bisogna essere subdoli e bastardi, bisogna anticipare le mosse degli altri coprendoli di menzogne e cattiverie. Sto male e tremo dal nervoso, dispiaciuto fino in fondo all' anima e triste come mai lo ero stato.