Non si può negare che andare liberi senza meta da sempre ci rende euforici.Ha a che fare con l' idea della fuga. Dalla storia, dall' oppressione, dalla legge, dalla noia degli obblighi...libertà assoluta!.E la strada porta sempre verso ovest.(ALEXANDER SUPERTRAMP)
...libero di viaggiare e di portare con me i miei più remoti ricordi, nell' intimità più assoluta; io,loro e la strada, il silenzio e le mie scarpe rotte.Il Respiro affannoso che mi da il tempo........ e quiete.......cammino, cammino ed ancora percorro questa che non è più via ma rigagnolo d' asfalto troppo piccolo per me....avanzo senza fretta con una cadenza che pare quasi ritmo, musica......ho i piedi stanchi e le gambe irrobustite dal mio camminare......cammino, cammino ed avanzo.....Barba lunga, capelli al vento e nessun limite al mio vedere, sguardo perso nello spazio che mi circonda...sono lontano da casa, solo ma finalmente presente, faccio finalmente parte di qualcosa, cado sbucciandomi le ginocchia e le palme delle mani, l' asfalto brucia ed il caldo che ne trasuda mi spossa, stancandomi come non mai...prati e poi boschi, prenderò quella via!. Guado un fiume, bagnandomi fin alla vita, pare che i miei dubbi, le mie amarezze,le mie paure siano fluite nell' acqua che mi cozza addosso ed abbiano preso vita invigoriti dall'acqua stessa e dalla sua foga.Piccole onde e piccoli vortici destabilizzano il mio equilibrio cercando di abbattere la mia tenacia, la mia fermezza, la mia perseveranza. Non desisto avanzo ancora, arrivando ancora una volta dall' altra parte.
Lascio orme sull' erba calda e rigogliosa, calpestandola sotto il peso della mia falcata, segno il mio passaggio camminando solamente, so che domani l' erba avrà nuovamente ritrovato la sua posizione iniziale......avanzo facendomi ora largo tra rami e foglie che piano si affacciano al mio cammino...non mi ostacolano, ma paiono voler toccare questa sorta di avventuriero che di mezzo a loro passa....sarò raccontato dal fruscio di queste basse fronde e dal momentaneo inchino di questo rigoglioso manto erboso.
Nubi alte incollate alle cime delle montagne come fossero delle loro sciarpe, che sventolano col vento.....e quelle cime così lontane donano in me sicurezza, non tutto cambia!!!!.
Ho il viso segnato dalla stanchezza, ma al contempo mi rendo conto che non è mai stato così rilassato, ne sento la serenità, la pelle è asciutta, arsa dal freddo e dal vento, consumata dal sole e dal sudore, lacerata in parte per l' arsura.Il mio volto è coperto da folti ed ispidi peli che mi scaldano la sera, la mia barba è ormai quella di un uomo, completa e piena, la sento al mattino quando mi lavo la faccia bagnarsi e tenermi compagnia fino a che il pizzetto (ultima parte ad asciugarsi) torna ad essere un tutt' uno con il resto.....ho la fronte segnata da piccole linee che mi percorrono da una tempia all' altra la fronte, osservatrici imparziali e silenti, del fatto che cerco risposte e che molte domande ancora sono infeconde....i miei capelli sono una sorta di nido folto ed irto sul quale anche il più coraggioso degli uccelli stenterebbe a fare il nido, folte chiome di capelli mi calano sul volto coprendomi parte di quelle "osservatrici imparziali e silenti"....Non sono molto lunghi, essi preferiscono tendere verso l' alto invece che accettare il fatto che presto o tardi dovranno pur decidersi a cadermi sul collo...Non ho mai avuto un così bel volto!!!!.Sono raggiante i miei occhi hanno profondità.
Avanzo avanzo.....fin quando è sera......mi fermo decidendo di piazzare la tenda e di accendere un fuoco......sono stanco!.
Lavoro per preparare il bivacco ed i miei movimenti ormai si ripetono da tempo, automaticamente, lasciandomi dunque il tempo di divagare con la testa e di pensare....... il mio corpo ben sopporta tutti questi colpi e traumi ma ridisegnare lo stesso disegno tutte le sere è come se azzerasse le fatiche fatte per arrivare fin qui...una sorta di rito di iniziazione ripetuto incessantemente da due anni a questa parte....ogni volta rinasco riscoprendomi ancora capace di sorridere di me.Il vento trasporta nuvole di fumo verso il mio viso e già come spesso accade mi ritrovo accompagnato da animali che curiosi si tengono in disparte.....non pensavo di essere tanto cieco.......adesso la mia vista è competa ed io riesco a muovermi in un ambiente, il mio, che è comune a tutti questi animali portandomi al loro stesso livello......sono in Armonia.
Domani arriverò sulla neve!.
......due anni Lui gira per il mondo, niente telefono,niente piscina, niente cani e gatti, niente sigarette......
.......Libertà estrema, un estremista, un viaggiatore esteta che ha per casa la strada.........Così ora, dopo due anni di cammino arriva l' ultima avventura,l' apogeo della battaglia per uccidere il falso essere interiore che suggella vittoriosamente la rivoluzione spirituale!.Per non essere più avvelenato dalla civiltà Lui, fugge, cammina solo sulla terra per perdersi nella natura selvaggia.
(ALEXANDER SUPERTRAMP MAGGIO 1992)
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il 19/12/2013 alle 17:55
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