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EDDIE VEDDER- IN TO THE WILD- LONG NIGHTS

 

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Buongiorno e felice natale a te ^_^!!!!!
Inviato da: ombrascura78
il 19/12/2013 alle 17:55
 
Buongiorno e felice giornata .....- 6 a Natale :-)
Inviato da: alive_2012
il 19/12/2013 alle 08:47
 
per quanto può servire, se vuoi parlarne, scrivimi.......
Inviato da: ombrascura78
il 01/10/2013 alle 17:34
 
mio fratello si e'suicidato ho bisogno di capire,...
Inviato da: adele
il 01/10/2013 alle 14:11
 
Grazie mille ^_^!!!
Inviato da: ombrascura78
il 29/09/2013 alle 16:08
 
 
 

 

Alcune ragazze....

Post n°170 pubblicato il 24 Settembre 2013 da ombrascura78
 

"Alcune ragazze sono diverse. Alcune ragazze preferiscono le unghie senza smalto, gli occhi che ancora si riescono a distinguere, senza tutto quel trucco attorno, il profumo della propria pelle e non quello artificiale che tutti possono avere. Alcune ragazze talvolta non sorridono piuttosto di sfoggiare un bellissimo sorriso falso e non piangono davanti agli altri non per evitare di apparire deboli, ma perché si vergognano del fatto che nessuno riesca a renderle pienamente felici, nemmeno loro stesse. Alcune ragazze si fissano sugli occhi di un ragazzo, piuttosto che sui suoi addominali; o si fissano su sogni che cercano di portare a termine, è per questo che soffrono molto, perché credono a tutto, anche a ciò che non esiste.
Alcune ragazze non sanno neanche di quanto siano belle, fin quando qualcuno non glielo fa notare nelle piccole cose, perché loro adorano le piccolezze, le cose quasi invisibili, che possono notare solo loro, e non il mondo intero. Alcune ragazze passano il loro tempo a leggere e non al telefono a parlare di trucchi, tacchi e vestiti. Alcune ragazze escono di casa con i capelli arruffati e spesso evitano di guardarsi allo specchio, preferiscono specchiarsi negli occhi di uno sconosciuto, perché le persone che non si conoscono saranno sempre le migliori per loro. Alcune ragazze quando qualcuno fa loro qualche complimento chinano il capo e fissano le proprie scarpe arrossendo, perché cercano sempre di sfuggire ai complimenti per paura di affezionarsi al primo che riesca a guardarle fisse negli occhi senza distogliere lo sguardo neanche un attimo. Alcune ragazze vivono la vita sognando, guardando il cielo e quando camminano scalze lungo la spiaggia guardano verso il mare sperando di trovare qualche messaggio in bottiglia, aspettano sempre persone da salvare, perché si sono arrese all’idea che qualcuno possa salvare loro. Alcune ragazze hanno solo bisogno di essere prese per mano, di essere accarezzate. Alcune ragazze sono diverse." 

 
 
 

A ME VIENE DA SCRIVERE..............

Post n°169 pubblicato il 24 Settembre 2013 da ombrascura78
 

Si   aprono e si chiudono capitoli sperando e pensando che rimarranno aperti per   sempre.... poi la vita te li chiude e tu li riponi in alto....in quel posto che   pensavi di tener libero perché troppo in alto, sai che si riempirà di polvere e    difficilmente ti andrà di rileggerlo, di riviverlo....

 

Il   sole cala.... la notte arriva e tutto diviene oscuro...sagome che prima pareva    conoscessi a memoria spariscono inghiottite dalla notte... ti ritrovi sperdutoe non sai nemmeno più che scrivere.... tutto scorre dico io....in fondo da   qualche parte devo averlo sentito, magari letto....non è farina del mio sacco    ma è parte della mia esistenza, so, per vissuto, che tutto passa che nulla è   per sempre se non è voluto...

 

La    notte diviene nera, e nel cielo le nuvole nascondono la luna, le stelle..... la   nebbia scende e tu prosegui, passo passo.....trascinandoti....... su quel    sentiero che troppe volte hai calcato... è nel buio, divieni solo percezione,  senti ^_^ la mia vita racconta questo per quanto io ne venga deriso .....

 

nel    buio i sensi, lo sappiamo, 

divengono   corde tese, percosse dal fremito del vivere, 

sensazioni   evanescenti che ti percorrono accordandoti, 

una   nota e ritrovi la pace....

quella  nota la suoni tu, 

tu  sei lo strumento, 

tu sei il pizzico e tu sei il musicista che fa l' assolo

....in  piedi su quel palco.....

il  silenzio ed il pubblico che teso verso te ascolta, aspettando di esser  coinvolto...

 

Chiudo un capitolo, scegliendo un altro sentiero, sperando sia quello giusto.

 

ho incontrato persone meravigliose, incrociato sorrisi meravigliosi....nel ridere,nel casino, nella perdizione del bere, sappiate che sono sempre stato attento, lucido per quanto non vi sembrasse ^_^ ed ho scoperto nei vostri occhi la    vostra essenza,

il vostro essere. 

In ognuno dei vostri sguardi io mi sono perso...

Sappiatelo adesso e portatelo con voi per sempre... 

siete speciali, 

 

 

SIETE MERAVIGLIA FATTA A PERSONA, 

 

ognuno  di voi mi ha regalato verità, chi per un istante chi per interminabili momenti  ^_^ è li che vi ho visti, con in mano la vostra chitarra.....il pubblico attendeva..... e voi tesi......avete iniziato a suonare per me...

 

attraverso quella musica io mi sono ritrovato, seguendo le vostre canzoni, i vostri assoli .....non mi sono perso..... 

 

Ognivolta che vi sentirete come io mi sono sentito, sappiate che non siete soli, io sarò li pronto sul palco, al buio con voi, nel VOSTRO buio .........e VOI   sarete il MIO pubblico, come io lo sono stato per voi...

 

sentirete un pizzico e le emozioni scorreranno, percuoteranno le corde e vi indicheranno    la strada, ASCOLTATEMI,

suonerò   per VOI 

come   VOI avete fatto per me.....................per OGNUNO di VOI!

 

W MILANO ^_^

 

GRAZIEa tutti VOI 

Pier

 
 
 

da "Il piccolo principe"

Post n°168 pubblicato il 24 Settembre 2013 da ombrascura78
 

(...)In que momento apparve la volpe.
, disse la volpe.
, rispose gentilmente il piccolo principe.
(...)
"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomestica". 
"Ah! scusa", fece il piccolo principe. 
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse: 
"Che cosa vuol dire <addomesticare>?" 
"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe, "che cosa cerchi?" 
"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe. 
"Che cosa vuol dire <addomesticare>?" 
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire <creare dei legami>..." 
"Creare dei legami?" 
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo". 
(...)"La mia vita e' monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio percio'. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu' in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi fara' pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..." 
La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe: 
"Per favore... addomesticami", disse. 
"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose". 
"Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno piu' tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia' fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu' amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!" 
"Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe. 
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..." 
Il piccolo principe ritorno' l'indomani. 
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe. 
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti". 
"Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe. 
"Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. 
Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe. 
(...)
E quando l'ora della partenza fu vicina: 
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'". 
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..." 
"E' vero", disse la volpe. 
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe. 
"E' certo", disse la volpe. 
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano". 
(...)"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi". 
"L'essenziale e' invisibile agli occhi", ripete' il piccolo principe, per ricordarselo. 
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante". 
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurro' il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verita'. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato.

 
 
 

Monologo Will Hunting - genio ribelle - Robin Williams

Post n°167 pubblicato il 24 Settembre 2013 da ombrascura78
 

Sean: ...Se ti chiedessi sull'arte probabilmente mi citeresti tutti i libri di arte mai scritti..: Michelangelo. Sai tante cose su di lui: le sue opere, le aspirazioni politiche, lui e il papa, le sue tendenze sessuali, tutto quanto vero? Ma scommetto che non sai dirmi che odore c'è nella Cappella Sistina. Non sei mai stato lì con la testa rivolta verso quel bellissimo soffitto.. mai visto. Se ti chiedessi sulle donne, probabilmente mi faresti un compendio sulle tue preferenze, potrai perfino aver scopato qualche volta ma non sai dirmi che cosa si prova a risvegliarsi accanto a una donna e sentirsi veramente felici. Sei uno tosto. E se ti chiedessi sulla guerra probabilmente mi getteresti Shakespeare in faccia eh? Ancora una volta sulla breccia cari amici??.... ma non ne hai mai sfiorata una. Non hai mai tenuto in grembo la testa del tuo migliore amico vedendolo esalare l'ultimo respiro mentre con lo sguardo chiede aiuto.se ti chiedessi sull'amore probabilmente mi diresti un sonetto. Ma guardando una donna non sei mai stato del tutto vulnerabile.. non ne conosci una che ti risollevi con gli occhi, sentendo che Dio ha mandato un angelo sulla terra solo per te, per salvarti dagli abissi dell'inferno. Non sai cosa si prova ad essere il suo angelo, avere tanto amore per lei, vicino a lei per sempre, in ogni circostanza, incluso il cancro. Non sai cosa si prova a dormire su una sedia d'ospedale per due mesi tenendole la mano, perché i dottori vedano nei tuoi occhi che il termine "orario delle visite" non si applica a te. Non sai cos'è la vera perdita, perché; questa si verifica solo quando ami qualcosa più di te stesso: dubito che tu abbia mai osato amare qualcuno a tal punto. Io ti guardo, e non vedo un uomo intelligente, sicuro di sé, vedo un bulletto che si caga sotto dalla paura. Ma, sei un genio Will, chi lo nega questo. Nessuno può comprendere ciò che hai nel profondo. Ma tu hai la pretesa di sapere tutto di me perché hai visto un mio dipinto e hai fatto a pezzi la mia vita del cazzo? Sei orfano giusto? Credi che io riesca a inquadrare quanto sia stata difficile la tua vita, cosa provi, chi sei, perché ho letto Oliver Twist? Basta questo ad incasellarti?...... Personalmente, me ne strafrego di tutto questo, perché sai una cosa, non c'è niente che possa imparare da te che non legga in qualche libro del cazzo.A meno che tu non voglia parlare di te. Di chi sei. Allora la cosa mi affascina. Ci sto. Ma tu non vuoi farlo vero Campione?....Sei terrorizzato da quello che diresti.

... A te la mossa Capo

 
 
 

La felicità

Post n°166 pubblicato il 24 Settembre 2013 da ombrascura78
 

E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose. Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi... la felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,. .. non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari... la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova. Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose... ...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve. E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri. E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami. E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici. E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi. E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità. E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami... E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia. E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino, in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston. E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.(cit Fabio Volo)

 
 
 

è solo un consiglio....

Post n°165 pubblicato il 24 Settembre 2013 da ombrascura78
 

..da GIOVANE è facile credere che ciò che desideri sia ciò che ti meriti, è facile convincersi che se davvero vuoi qualcosa, è tuo sacrosanto diritto ottenerla....lo credevo anche io sai, ma tu vivi come se così fosse e godi di quel poco che otterrai perchè quando crescerai la realtà sarà ben diversa......vivi e perditi!.Vedi nn conta quanto ma il come, e poi nn conta il come ma il perché e poi ti accorgerai figlio mio, che nn conta nemmeno quello.

Vivi lasciando perdere tutto ciò, vivi seguendo il ritmo del tuo respiro, rilassandosi al suo quetare ed agitandosi al suo annaspare.......respira, dondolando ciò che tieni protetto nelle costole, proteggendo ciò che sono e che ti ho dato...io sono li in quell' antro buio e chiassoso, io sono li che ascolto il tuo respiro....

Non ci sono regole, nn ci sono verità ma soltanto la gioia, se saprai vederla, scovarla, in ogni dove....la gioia è tutto in torno a te......vivi e perditi!

VIVI E PERDITI!!!!

                                     ...e nn tornare mai più indietro.... 

 
 
 

Quando la meraviglia si nasconde nelle parole....

Post n°164 pubblicato il 24 Settembre 2013 da ombrascura78
 

Quando gli altri uccelli sono silenti, le civette contrabbandano le loro melodie come donne a lutto che ripetano il loro antico lamento...... 
una solennissima nenia funeraria, la mutua consolazione degli amanti suicidi che ricordano nei boschetti infernali gli spasmi e le delizie dell' amore terreno...come fosse il lato oscuro e triste della musica, i rimpianti e i sospiri che si compiacessero di essere cantati.Quegli uccelli sono gli spiriti bassi e i presagi melanconici di anime cadute, che un tempo camminavano sulla terra e compivano le gesta nella tenebra e che ora, con inni spaventosi, espiano i propri peccati sui luoghi stessi delle loro colpe.... 
e nel suono qualche povero resto di umanità che ha perduto ogni speranza, e ulula come un animale, e però con singhiozzi umani, entrando nell' oscura vallata . 
LASCIATE che, come idioti o maniaci, GRIDINO per l' uomo....essi rappresentano il completo crepuscolo e i pensieri insoddisfatti di tutta l' umanità.(Henry Thoreau, Walden)

 
 
 

Da "il cammino di Santiago" Paulo Coelho

Post n°163 pubblicato il 24 Settembre 2013 da ombrascura78
 

 

Prefazione

...Sto pensando che mi sono ingannato, che la ricerca spirituale non è altro che una cosa senza significato ne logica...

...Dubito della mia sincerità nella ricerca spirituale, perchè è molto faticoso cercare un Dio che non si mostra mai, pregare ad orari stabiliti, percorrere cammini ignoti, obbedire ad una disciplina, accettare ordini che mi sembrano assurdi.

...Tutti sono prescelti se, invece di domandarsi:"Che cosa sto facendo qui?", decidono di fare qualcosa che risvegli nel cuore l' entusiasmo... E' questo entusiasmo che ci mette in contatto con lo Spirito Santo... 

E' la voglia di credere che a vita sia un miracolo a far si che i miracoli avvengano, e non i cosiddetti "rituali". 

Insomma, è la decisione dell' uomo di compiere il proprio destino che gli consente di essere veramente un uomo - e non le teorie che egli elabora intorno al mistero dell' esistenza.


1° Capitolo - L'arrivo

...il primo millennio del Cristianesimo conobbe tre rotte considerate sacre; chiunque ne percorresse una accedeva ad una serie di benedizioni ed indulgenze. 

La prima conduceva fino alla tomba di S. Pietro, a Roma:...i viandanti venivano chiamati "Romei" ed il loro simbolo era una croce.

La seconda portava al Santo Sepolcro di Cristo, a Gerusalemme:...i viandanti venivano chiamati "Palmieri" ed il loro simbolo era una palma.

Infine esisteva un terzo cammino, che conduceva fino ai resti dell' apostolo San Giacomo dove, una notte, un pastore aveva visto una stella brillare sopra un campo. Il luogo divenne noto come Compostela - il Campo della Stella - ai viandanti che percorrevano la terza rotta sacra fu dato il nome di "Pellegrini" ed il loro simbolo era una conchiglia... la "Via Lattea", il cammino che prese il nome poichè di notte i pellegrini si orientavano seguendo le stelle della galassia.

 

2° Capitolo - Saint Jean Pied de Port

...il demonio è uno spirito né buono nè cattivo: è il custode della maggior parte dei segreti accessibili all' uomo, e possiede forza e potere sulle cose materiali.Essendo l' angelo caduto, si identifica con la razza umana e si rivela sempre disposto a patti e scambi di favori.

...Il vero Cammino della Sapienza può essere individuato solo in base a tre cose:

Primo, deve essere Agape (te ne parlerò più avanti)

Secondo, deve avere un' applicazione pratica nella vita, altrimenti la sapienza diventa una cosa inutile...

Infine, deve essere un cammino che possa essere intrapreso da chiunque...

 

3° Capitolo - Il creatore e la creatura

...Quando si viaggia, si sperimenta in maniera più concreta l' atto della Rinascita. Ci si trova dinanzi a situazioni del tutto nuove, il giorno trascorre più lentamente, e nella maggior parte dei casi, non si comprende la lingua che parlano gli altri. E' proprio quello che accade ad un bambino appena nato nel ventre materno. Con ciò si è costretti a dare molta più importanza alle cose che ti circondano, perchè da esse dipende la sopravvivenza. Si comincia ad essere più accessibili agli altri, perchè gli altri ti possono aiutare nelle situazioni difficili. E si accoglie qualsiasi piccolo favore degli dei con grande gioia, come se si trattasse di un episodio da ricordare per il resto della vita.

Nello stesso tempo, poichè tutte le cose risultano nuove, se ne scorge solo la bellezza, e ci si sente più felici di essere vivi. Ecco perchè il pellegrinaggio religioso è sempre stata una delle maniere più obiettive per riuscire ad avvicinarsi all' Illuminazione.

... Quando si va verso un obiettivo molto importante è prestare attenzione al cammino. e' il cammino che ci insegna sempre la maniera migliore di arrivare,  e ci arricchisce mentre lo percorriamo., ed è così quando si ha un obiettivo nella vita. Esso può essere migliore o peggiore, in base al cammino che scegliamo per raggiungerlo e al modo in cui lo percorriamo...

...il tempo non è qualcosa che corre sempre con lo stesso ritmo. siamo noi a stabilire il ritmo del tempo...

...La Rotta Giacobea è slo uno dei quattro cammini. E' il cammino di Spade. Può portare il Potere;

...Il Cammino di Gerusalemme è il Cammino di Coppe o del Graal, e da la capacità di compiere miracoli;

...Il Cammino di Roma, il cammino di bastoni, che consente di comunicare con gli altri mondi;

...rimane il cammino di Denari, il cammino Segreto.

...Mi avevi detto che avrei incontrato uno stregone, e, invece ho conosciuto un prete. Che cos' ha a vedere la Magia con la Chiesa cattolica?.

Petrus pronunciò solo una parola:" Tutto....

 

4° Capitolo - La Crudeltà

...E' la legge del ritorno. Dio era già presente nelle caverne e nei tuoni dei nostri antenati; dopo che l' uomo scoprì che si trattava di fenomeni naturali, cominciò a vivere in alcuni animali e nei boschi sacri. Ci fu un epoca in cui esisteva solo nelle catacombe delle grandi capitali antiche. Tuttavia per questo tempo, Egli non ha smesso mai di fluire nel cuore dell' uomo sotto forma di Amore.

Oggigiorno Dio è solo un concetto, quasi provato scientificamente. Ma quando arriva a questo punto, la Storia compie una giravolta e tutto ricomincia da capo. E' la legge del Ritorno.

...Dio si trova in tutto ciò che ci circonda, e dev'essere intuito, vissuto; invece io sto qui a tentare di trasformartelo in un problema di logica perché tu capisca. 

...L' uomo non può mai smettere di sognare. Il sogno è il nutrimento dell' anima, come il cibo è quello del corpo. molte volte nel corso del' esistenza, vediamo che i nostri sogni svaniscono e che i nostri desideri vengono frustrati, tuttavia è necessario continuare a sognare, altrimenti la nostra anima muore e Agape non può penetrarvi.

...Il Buon Combattimento è quello che viene intrapreso perchè il nostro cuore lo chiede. Nelle epoche eroiche, al tempo dei cavalieri erranti, era qualcosa di facile: c'erano molte terre da conquistare e molte cose da fare. oggi, però, il mondo è profondamente cambiato, e il Buon Combattimento ha abbandonato i campi di battaglia per trasferirsi all' interno di noi stessi.

Il Buon combattimento è quello che viene intrapreso in nome dei sogni. Quando essi esplodono in noi con tutto il loro vigore - vale a dire, in gioventù - abbiamo molto coraggio, ma non sappiamo ancora batterci. Dopo tanti sforzi, finalmente impariamo a lottare, e a quel punto non abbiamo più lo stesso coraggio per combattere. A causa di ciò ci rivoltiamo e combattiamo contro noi stessi diventando il nostro peggior nemico.  Diciamo che i nostri sogni erano infantili, difficili da realizzare o frutto di una nostra ignoranza riguardo alle realtà della vita. Uccidiamo i nostri sogni perchè abbiamo paura di Combattere il Buon Combattimento.

 

5° Capitolo - Il Messaggero

...Il tuo demonio personale ti ha tentato in tre maniere classiche: con una minaccia, con una promessa e con l' esasperazione del tuo lato fragile. 

... Tutto ciò che ci circonda deve aiutarci a compiere quei passi che ci avvicinano al nostro obiettivo. Tutto deve essere una manifestazione personale della nostra volontà di vincere il buon Combattimento. Senza questo - senza capire che abbiamo bisogno di tutti e di tutto - saremo soltanto dei guerrieri arroganti. E, alla fine, la nostra arroganza ci porterà alla sconfitta, perchè ci reputeremo talmente sicuri di oi stessi da non scorgere trappole sul campo di battaglia.

 

 
 
 

a te...

Post n°162 pubblicato il 20 Febbraio 2013 da ombrascura78
 

il periodo non è dei migliori, ho di certo avuto momenti e periodi più felici...

Quando penso al vuoto che hai lasciato sento intorno a me l' oblio, un baratro dal quale difficilmente riuscirò ad uscire. Sei stata la vita per me, riportando i colori e le emozioni a tali livelli che io ormai avevo dimenticato anche solo di provare, non riesco a liberarmi di te e vivo ogni tua assenza come in astinenza, ho ripreso a fumare ed ogni volta che me ne accendo una, respirandola mi faccio schifo da solo, ma ora ho la sigaretta come compagna, come la dolce voce che vorrei sentire in ogni istante LEI mi tiene compagnia. 

Non si può tornare indietro, mai, e difficilmente a me capita che le cose si sistemino o che vadano per il meglio, questa non è una merdosa commedia americana, dove tutto finisce bene con Lui o Lei che alla fine si cercano.....no, io rimango solo, solo il delirio mi tiene compagnia, solo la disperazione mi abbraccia stretto ricordandomi costantemente cosa ho perso.

Ci ho creduto troppo, immaturità forse, ma mi ci sono buttato con tutto me stesso, due anni meravigliosi, nella speranza che potessero durare tutta l' eternità, sei andata via, scivolata come acqua tra l emani, ed io che ti chiesi di sposarmi...

mi chiedo se riuscirò un giorno a votare pagina, se guardandomi indietro non avrò quel gusto amaro tra le labbra, se riuscirò a guardare al passato sorridendo. Volevo una vita tranquilla, non ho mai dubitto che accadesse, mai una volta da quando ti ho avuta al mio fianco, ricordo le prime conversazioni e la meraviglia nello scoprirsi così simili, così desiderosi l' uno dell' altra e della stessa vita dell' uno e dell' altra.

Non posso più proseguire così, ho solo vetri intorno a me e non mi ci riesco ad arrampicare, mi sento lontano dalla ragione e perso nella pazzia di non poter condividere la mia vita con la tua, un escluso dall' essenza stessa, dall' essere.

Mi manchi, mi manca il nostro mondo, la nostra realtà, non c'è attimo che io non ricordi, e più penso e più sento di aver sbagliato, mille errori, tutti miei, nel non aver saputo toliermi di dosso le paure, arrivando addirittura a spaventarti...

Devastazione e aridità, è questo quello che sento...perso, nell' oblio più profondo quando per così tanto tempo ho vissuto in paradiso...

Povero me... non credo più nell' amore, non farà più parte della mia vita se amare significa questo!. Io che paventavo e palesavo tanta ricercatezza nonostante il sentire, non ho mai sentito ne ho mai veduto, la verità è che è tutto oblio...

 
 
 

connessione che va a pietre laviche....

Post n°161 pubblicato il 19 Aprile 2012 da ombrascura78
 

Già son poco ispirato in più ci si mette questa connessione a fare i capricci .....

Dunque sono qui solito per sfogarmi un po' sta diventando il mio muro del pianto questo blog che tanto tempo fa nacque con le più rosee speranze d far proseliti ahahhahah

Dicevo intanto grazie delle 5 richieste di amicizia....nn posso accettarle poichè il mio internet della cacca ha deciso di piantarsi, ma domani se mi ricordo.....vi aggiungo ^_^

Ho da dire solo un paio di cose...non mi dilungherò affatto ma ho un paio di domande da pormi....

tipo....ma perchè si è soliti scrivere pagine e pagine di stronzate sull' amore credendo di essere puri, unici, i migliori i soli interpreti .....e poi nn si fa altro che sputare sul piatto che fino a ieri dicevi tanto di amarrrrrrre???

E poi mi chiedo io...perchè incazzarsi per frasi, sbagliate ovvio.....quando è palese il perchè sono state dette......e nn ci si incazza con se stessi per lo schifo di comportamento tenuto, negli atti e nelle scritture ed in tutto quello che si fa?.

So di essere poco poetico ma la poesia davanti a tutta questa incoerenza lascia spazo soltanto alla dislessia ......

Direi .....che schifo!

Ma son nato Signore e dico soltanto....contenti voi....contenti tutti!!!^_^

Ah dmenticavo meno male che ci sono gli ipocriti che scrivon cazzate altrimenti tutti quei post su facebook chi li linkerebbe!!!!!

W la vita ragazzi.....w la pace e la tranquillità.

 
 
 

ubriaco

Post n°160 pubblicato il 08 Ottobre 2011 da ombrascura78
 

Un fiume in piena.......mani che si sgretolano nelo scrivere, occhi chiusi a pensare e fatti da ricordare...momenti assuefatti dall' alcool e la droga.

Vivi considerando ciò che fai , vivi soggettivamente gli avvenmenti correndo intorno al vortice dell' essere nel giusto e nell' affermare urlando la tua verità, la tua veridicità.

Che senso ha piangere sulla mia pelle, non voglio difendermi dalle tue lacrime, voglio anzi mi feriscano ricordandomi quanto male sto nel esser la causa di quel dolore.

 E bagnato alzo mani al cielo invocando pietà, e servendo giustificazioni :la colpa è mia!

Fumo condensato in pensieri che portan con loro solo tumori, pensieri cattivi ....voglio esser addormentato...cullato e vorrei sentir sussurri dentro di me..carezze... verità.

La mia c'è l' ho forte dentro me...Ti AMO e tutta qui la mia verità!.

Canzoni che ti riportano al passato e che con se portano amarezze, e pianti.....e dubbi....perchè io ci vedo soltanto sorrisi e le tue mani che dolci mi raccolgono da quel vuoto che c'è in me e che mi ripongono nella consapevolezza che tutto è (soltanto perchè esisti), che tutto ha (soltanto perchè tu respiri) e in tutto c'è (soltanto perchè mi guardi) e tutto ....e tutto.

Mi manchi.

Ti penso.

Ti piango.

"Quel matto con io " si dice in una canzone dei Negramaro, ho sentito dire che c'è un matto in giro e QUEL MATTO SON' IO!

piango le cattiverie che ho detto, raccogliendo dentro me le poche forze che trovo.

Ho amato te come se fossi tuto ci che esistesse, senza freni senza remore preoccupato soltanto di darti tutto ciò che potevi desiderare...ho VISSUTO per te, perdendomi tra i tuoi tristi pensieri, spegnendomi tra  le pieghe delle tue mere considerazioni, guardando, giorno dopo giorno la luce spegersi dal tuo volto e anche se mi concentro a viver quelle esperienze gridandomi che è giusto così, che è giusto questo, commisurato.NOn basta...quel matto son io vorrei catene con le quali poter legare l' amore che a te continua a portarmi...vorrei mani più grandi per poter sostenere questa grossa catena.

Senza trucchi....non sono stato abbastanza, cala il sipario su quanto di incantato sei riuscita a darmi, di tutta uella dolcezza e di tutto quel sorridere....sei bella amor mio, vola, volaaaaalibera e felice, vola in alto, il sole nemmeno ti brucia perchè anch' esso èè abbagliato da te.

^_^ Dio sono orgoglioso di te, fiero di aver condiviso tanta gioia, si dice che c'è una stori abella per tutti, ricordi al gusto del miele, gioia gioia ed incanto...

 
 
 

fa male il cuore...

Post n°159 pubblicato il 22 Luglio 2011 da ombrascura78
 

FA MALE, TANTO, TROPPO , terribilmente

                                          danto da rompere dentro, questa volta,

qualcosa che era intatta e pura...........

                                             qualcosa che si credeva infrangibile......

e, nell' eco di una casa vuota,

                                               tra lo stridor di gomme che lasciano il segno sull' asfalto, troppe volte ormai calcato nella fuga........

                                                                FA MALE, TROPPO MALE....

pensare che tutto era, che tutto fu!

                                                           che tutto ciò che eravamo si sia sciolto in pesanti ammonimenti ed insulse insinuazioni.....quando per primi, non si può giudicare, quando sappiamo di non poter alludere di non DOVER permettersi.

Avessi guardato nei miei occhi la tragedia compiersi nel dover accettare di vivere certe situazioni dovute al vestirsi........

Quando scoprii ancora foto, proposte, allusioni......

Quando ........non ha senso......

                                                       FA MALE, TANTO.......TROPPO!

 
 
 

svarionare.....

Post n°158 pubblicato il 06 Luglio 2011 da ombrascura78
 
Foto di ombrascura78

La vita ci insegna che tutto ha un fine, ogni avvenimento, ogni cosa ha, secondo un percorso celeste, un suo perchè!

Mi sto avvicinando a Dio riscoprendolo un pochino, un po' perchè Dio mi ci sento ^_^, ed un po' perchè fa bene pensare a qualcosa di celestiale, è come bere un buon Mohjto ad un aperitivo........ti lascia quel sapore di menta fresca in gola ed il mondo ti sembra tutto più bello.

Ultimamente stiamo parlando con la mia ragazza di varie profezie, della fine del mondo, del fatto che secondo lei colui che chiamiamo Dio potrebbe anche essere che sia una figura creata dagli alieni per ricondurci un poco a loro...insomma il discorso è un po' più ampio e nn voglio sembrare blasfemo è soltanto una constatazione, premetto che la mia ragazza è molto credente...però parlandone così alla fine dei conti.......i conti tornano.

Ma mi riprometto di pensarci un' altra volta ancora, ora nn ne ho voglia.

Chi lo sa che ci aspetta e chi sa cosa resterà di quel percorso che ognuno di noi sta facendo in questa che secondo altri, invece, è soltanto un' altra vita.

Siamo destinati ormai ad attaccarci ai sogni, anche perchè ci rimane ben poco da fare col resto ahahahah, i valori cambiano, la politica ha mangiato ormai anche il torzolo di mela lasciandoci senza quegli avanzi che tanto ci piacevano, viviamo ormai con il countdown della fine del mondo appeso ai palazzi più alti.....il mare e l' aria: "una merda!" e l' inquinamento, adesso anche quello acustico, alle stelle.

Tuttavia noi esseri umani siamo soliti andare oltre e riusciamo, nonostante tutto, ad andare avanti; procreando e portando altro splendore in questa terra che, lasciatemelo dire, è un gran spettacolo. Dio o la natura (come vi pare) o gli alieni... han fatto proprio un gran lavoro ahahah è uno spettacoloso spettacolo pirotecnico....

Si sospira, guardando i figli giocare ai giardini e non pensando

.....e quando ci si sofferma, basta un bacio dato dalla persona amata, il suo sorriso e tutto pare scivolare, lentamente nel dimenticatoio!.

E' BELLO ESSERE IL RE!

 

 
 
 

melodia, sapore, ritmo e poi io...

Post n°157 pubblicato il 05 Luglio 2011 da ombrascura78
 

E' musica, se ripenso a ieri ed alla pioggia che è caduta......adoro stare affacciato nei temporali estivi, ascoltare la pioggia scendere e nello scrosciare, risentire voci che da tempo ormai non sentivo...

Il gracidare delle rane di colpo smette, il cielo viene illuminato solo dalle saette che dal cielo fanno capolino... e poi conti, come facevo da bambino per capir se il temporale si avvicina o si allontana, conti tra il LAMPO ed il TUONO, ed in quei secondi c'è tutta la tua attesa, l' ansia di capire se ci sei in mezzo o se ne sei ormai furori, intanto la pioggia scende....forte....prepotente e batte sui vetri regalandoti quell' armonia che ti riempie la testa e ti fa vibrare come un diapason

sono accordato......

E' sapore, quello che dall' asfalto caldo sale fin dentro le narici, quello che senti trasudare dalla terra arsa e avida di quell' acqua così agognata....lo senti addosso, che ti ristora e ti frastorna, regalandoti quel piacere che per tanto tempo hai dimenticato, arrostito dal sole di un Giugno così caldo.

In questi frangenti ringrazio Dio di esser uomo e di sentirmi vivo e di percepire così a fondo questo incanto......ormai nn scrivo più per piacere ma soltanto per mera comunicazione, come dice la mia ragazza, più con me stesso che con il mondo.

Pare che .....ma nn centra ora!

^_^

Guardare dalle finestre bagnate è divertente poichè le gocce che scendendo scivolano sui vetri regalanoti un mondo ovattato, distorto, mal delineato, quel mondo che così nascosto, è ormai evidente, mi fa sentire a casa.

Il mio mondo è un altro mondo ormai.....le ombre, sbavature e i colori solo macchie di acquerello su una tela sgualcita e logora...

E' ritmo, spaventosamente ripetitivo, piove.....piove,  dannatamente rassicurante... è uno di quei sottofondi semplici sui quali puoi costruire la tua "canzone d'autore", il "capolavoro della tua vita"...la pioggia cade......e pensi, guardandoti attorno, guardando quello scorcio dal quale ti affacci tute le mattine, che infondo, ora che piove, tutto sia un po' ....cambiato, diverso!.

Non ho più assi nella manica, ne frasi ad effetto e nemmeno la forza, ne la voglia di ricercarle, nn ci penso più troppo, se prima scrivere era per me stupirmi, raccontarmi, adesso è soltanto, forse, un modo per piovere un pochino anche io

....un modo per bagnare la mia terra arida,

per lavare i miei vetri sporchi,

per far si che la vista, quello scorcio, cambi un po' anche qui

.....è un modo per poter profumare di freschezza....

per poter far tacere le rane

e per riportar quiete in questa notte buia...illuminata solo dai LAMPI,

scandita dal mio contare......

 

                                            ..................................e poi musicata dai TUONI!

Notte Pier.

 
 
 

tempo....

Post n°156 pubblicato il 04 Luglio 2011 da ombrascura78
 

E' una vita che nn scrivo,

ed è un po come riprender a camminare dopo un lungo infortunio,

come riprendere a parlare una lingua studiata e ormai quasi dimenticata....

Mi accorgo che nello scrivere, parola dopo parola, assaporo in maniera più piena quello che sto comunicando,

come dei piccoli e buoni dolci, che, portati alla bocca, rilasciano da subito sulla lingua le loro "dolci caratteristiche.

Ho tanto da dire ma poca voglia di farlo, è così da un po', come se la mia pigrizia avesse ormai da tempo assopito ed anestetizzato questa mia "capacità".

Mi libererò da questo torpore piano piano, risvegliando il mio corpo ed i miei sensi poco a poco, delicatamente, poichè sento la necessità di accarezzarmi mentre lo faccio, ho bisogno di prendermi cura di me!.

Lascio ad altri la capacità di "considerare", di "valutare" tengo per me solo l' istinto semplice e la verità di tutto quello che ho vissuto e sentito fino ad ora.

Non ci sono più capitoli che si chiudono ne pagine che voltano......adesso i grandi cambiamenti sono ormai alle spalle e fanno parte del passato, ormai portano con essi l' età di qualche anno, emanando odor di naftalina,

proprio come succede quando, aprendo le ante dell' armadio della nonna, si viene investiti da quel odor che è caratteristico del passato, i colori degli abiti ormai sbiaditi rimarcano, sottolineando che tutto è vecchio, che qualsiasi cosa, in quell' antro, ha da raccontar qualcosa, una storia.....

Non ho la pretesa di scrivere in maniera esemplare, so che è stata una mia capacità ma nn la ritrovo adesso nelle dita quell' energia, è come se fossi...non l' artista, ma lo scribano, colui che scrive sotto dettatura di un anima che ormai è altra cosa rispetto al corpo che la rinchiude.

Prenderò del tempo per riscoprirmi cantastorie di quella storia che è la mia vita.

Bentornato Pietro!.

 
 
 

Amore incondizionato

Post n°155 pubblicato il 21 Marzo 2011 da ombrascura78
 

Il vero amore non è un tentativo di combattere l'isolamento. Il vero amore è aiutarsi reciprocamente a trasformare il senso di isolamento in solitudine: se ami una persona, l'aiuterai a essere sola; non cerchi di riempirla, non cerchi di completarla in qualche modo con la tua presenza, Aiuti l'altro a essere solo e totalmente appagato con il proprio essere che tu non sarai necessario.Quando una persona è totalmente libera, da quello spazio di libertà può condividere, e condividere moltissimo, ma non per bisogno. Dona in pienezza, ma non è un baratto: dona in abbondanza perché ha moltissimo, dona perché donare le dà gioia.Gli amanti sono soli, e un amante autentico non distruggerà mai la tua solitudine; avrà sempre un profondo rispetto per la tua individualità, per la tua solitudine: sono sacre. Non cercherà di interferire, non invaderà mai quello spazio.Purtroppo gli amanti, quelli che chiamiamo amanti, temono moltissimo la solitudine e l'indipendenza dell'altro. Ne hanno una paura estrema, perché credono che se l'altro fosse indipendente, non sarebbero più necessari, verrebbero scaricati. Pertanto la donna cerca in ogni modo di far si che il marito o il compagno rimanga dipendente; deve aver sempre bisogno di lei, in modo che la sua presenza sia sempre preziosa. E l'uomo cerca di fare la stessa cosa: fa di tutto per riuscire a preservare la propria importanza. Il risultato è un baratto, non l'amore, e per di più ci saranno conflitti e litigi costanti: quel conflitto si basa sul fatto che ogni individuo ha bisogno di libertà.L'amore concede libertà, e non si limita a concederla, la rafforza. Di conseguenza, qualunque cosa distrugga la tua libertà non è amore, dev'essere qualcos'altro. Amore e libertà si accompagnano, sono due ali del medesimo uccello: ogni qualvolta noti che l'amore va contro la tua libertà, sappi che nel nome dell'amore stai facendo tutt'altro.Usa questo criterio, usa la libertà come criterio: l'amore dona libertà, ti rende libero, ti libera. E quando sei totalmente te stesso, ti senti grato alla persona che ti ha aiutato. Questa gratitudine è pressoché religiosa: nell'altra persona avverti qualcosa del divino, l'altro ti ha reso libero e l'amore non è diventato possessività.Quando l'amore si deteriora diventa possessività, gelosia, lotta per la supremazia, politica, dominio, manipolazione - una miriade di cose, e tutte orribili. Quando l'amore spicca il volo è libertà, libertà totale. Se ami, dell'amore di cui parlo io, il tuo stesso amore aiuterà l'altro a diventare integro. Il tuo amore diventerà come una forza cementante per l'altro. Nel tuo amore l'altro diventerà un individuo unico, integro e completo, perché il tuo amore donerà libertà. : all'ombra del tuo amore, protetto dal tuo amore, l'altro inizierà a crescere.Ogni crescita richiede amore, ma amore INCONDIZIONATO. Se l'amore pone condizioni, la crescita non potrà essere totale, perché quelle condizioni si metteranno in mezzo, interferiranno.Ama incondizionatamente, non chiedere nulla in cambio. Riceverai moltissimo, questo è un altro discorso, ma non sarà un ritorno spontaneo; pertanto non fare l'accattone: in amore, sii un imperatore.. Dona il tuo amore semplicemente,e osserva cosa accade: ti ritorna moltiplicato mille volte. Però è necessario imparare l'arte - è un esercizio di destrezza-, altrimenti si resterà avari per sempre, donando il minimo e rimanendo in attesa di un ritorno: quell'attesa e quell'aspettativa ne distruggeranno tutta la bellezza. (Osho)

 
 
 

quando la meraviglia si nasconde nelle parole....

Post n°154 pubblicato il 11 Giugno 2010 da ombrascura78
 

Quando gli altri uccelli sono silenti, le civette contrabbandano le loro melodie come donne a lutto che ripetano il loro antico lamento......
una solennissima nenia funeraria, la mutua consolazione degli amanti suicidi che ricordano nei boschetti infernali gli spasmi e le delizie dell' amore terreno...come fosse il lato oscuro e triste della musica, i rimpianti e i sospiri che si compiacessero di essere cantati.Quegli uccelli sono gli spiriti bassi e i presagi melanconici di anime cadute, che un tempo camminavano sulla terra e compivano le gesta nella tenebra e che ora, con inni spaventosi, espiano i propri peccati sui luoghi stessi delle loro colpe....
e nel suono qualche povero resto di umanità che ha perduto ogni speranza, e ulula come un animale, e però con singhiozzi umani, entrando nell' oscura vallata .
LASCIATE che, come idioti o maniaci, GRIDINO per l' uomo....essi rappresentano il completo crepuscolo e i pensieri insoddisfatti di tutta l' umanità.(Henry Thoreau, Walden)

 
 
 

pochi ed inutili nascondigli

Post n°153 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da ombrascura78
 

...lasciami solo a disegnare e sognare mostri e lascia che mi divorino se hanno fame e sete di me e delle mie tranquillità, io nn posso dirti QUANTO, e nn voglio dirti QUANTO, io nn devo dirti QUANTO odio c'è in me e QUANTO persino i mostri debbano aver paura come io ne ho paura...pur sempre sensazione è,
                         





                                                                                                          ed io devo seguirla!

 
 
 

è solo un consiglio..

Post n°152 pubblicato il 23 Gennaio 2010 da ombrascura78
 

..da GIOVANE è facile credere che ciò che desideri sia ciò che ti meriti, è facile convincersi che se davvero vuoi qualcosa, è tuo sacrosanto diritto ottenerla....lo credevo anche io sai, ma tu vivi come se così fosse e godi di quel poco che otterrai perchè quando crescerai la realtà sarà ben diversa......vivi e perditi!.
Vedi nn conta quanto ma il come, e poi nn conta il come ma il perché e poi ti accorgerai figlio mio, che nn conta nemmeno quello.

Vivi lasciando perdere tutto ciò, vivi seguendo il ritmo del tuo respiro, rilassandosi al suo quetare ed agitandosi al suo annaspare.......respira, dondolando ciò che tieni protetto nelle costole, proteggendo ciò che sono e che ti ho dato...io sono li in quell' antro buio e chiassoso, io sono li che seguo il mio respiro....

Non ci sono regole, nn ci sono verità ma soltanto la gioia, se saprai vederla, scovarla, in ogni dove....la gioia è tutto in torno a te......vivi e perditi!

VIVI E PERDITI!!!!

                                     ...e nn tornare mai più indietro.... 

 
 
 

voglio essere addomesticato!!!!

Post n°151 pubblicato il 08 Gennaio 2010 da ombrascura78
 

da "Il piccolo principe"
(...)In que momento apparve la volpe.
<<Buon giorno>>, disse la volpe.
<<Buon giorno>>, rispose gentilmente il piccolo principe.
(...)<<Vieni a giocare con me << disse il piccolo principe,<<sono così triste...>>
"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomestica". 
"Ah! scusa", fece il piccolo principe. 
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse: 
"Che cosa vuol dire <addomesticare>?" 
"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe, "che cosa cerchi?" 
"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe. 
"Che cosa vuol dire <addomesticare>?" 
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire <creare dei legami>..." 
"Creare dei legami?" 
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo". 
(...)"La mia vita e' monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio percio'. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu' in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi fara' pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..." 
La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe: 
"Per favore... addomesticami", disse. 
"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose". 
"Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno piu' tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia' fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu' amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!" 
"Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe. 
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..." 
Il piccolo principe ritorno' l'indomani. 
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe. 
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti". 
"Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe. 
"Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. 
Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe. 
(...)
E quando l'ora della partenza fu vicina: 
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'". 
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..." 
"E' vero", disse la volpe. 
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe. 
"E' certo", disse la volpe. 
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano". 
(...)"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi". 
"L'essenziale e' invisibile agli occhi", ripete' il piccolo principe, per ricordarselo. 
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante". 
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurro' il piccolo principe per ricordarselo. 
"Gli uomini hanno dimenticato questa verita'. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato.

 
 
 
 
 

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AQUILA

                                                                                  ...e mi innalzo, mi elevo affiimmaginenchè le mie emozioni siano portate al limite, mi tendo ascoltando ciò che il mio corpo mi sta dicendo.

Mi libro nell' aria maestosa e fiera controllando il mondo mi spingo al limite, estasiata e sicura, avanzo sentendo mie le correnti.........io sono aquila padrona del cielo, qui vivo io, ascoltando il vento e sorridendo al sole che mi da vita.

 
 

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