Ommdepreja

I PROMESSI SPOSI DI ALESSANDRO MANZONI DA MILANO!


Il nuovo sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, mantiene vivo il suo profilo politico, quello che si è costruito in tanti anni di passione politica estremista; ma di lui abbiamo già detto a sufficienza. Per non farsi mancare nulla, ha nominato assessore al bilancio del Comune di Milano quel vecchio arnese residuato della prima repubblica di Bruno Tabacci.Dal 1980 ha ricoperto molti e importanti incarichi, quali ad esempio: capo ufficio studi al ministero dell'industria, poi alla segreteria del ministero del tesoro; presidente della regione Lombardia e dal 1992 al 1994 deputato della DC. Una sua frase mi ha sempre impressionato, quella che affermava che solo i politici della prima repubblica sapevano fare politica, in contrapposizione con gli "improvvisati politici" dei nostri tempi. Erano così bravi quei politici che, proprio in quegli anni, portarono il debito pubblico italiano dal 60% del PIL al 120%, perchè le finanziarie venivano fatte senza preoccuparsi del bilancio, era sufficiente dare l'ordine alla Zecca di stampare carta moneta, che era pari ormai a carta straccia. Ma il nostro, come gli altri suoi sodali, sapeva fare politica! e tutto questo pare che gli andasse a "fagiolo".Nel 1992 Di Pietro gli notificò un avviso di garanzia per illecito finanziamento e, dopo che il suo amico Casini patrocinò la cancellazione dell'art. 68 della Costituzione, fu quindi processato e condannato a sette mesi e 20 milioni di multa. Dopo quattro anni sarà assolto. Di Di Pietro ebbe a dire che è un politico che fa veramente pena. Oggi a Milano è suo alleato!Nel 2001 si fa eleggere nelle liste della Casa della Libertà; viene rieletto nel centro destra anche nel 2006 per l'UDC; nel 2008 lascia l'UDC per fondare La Rosa Bianca, ma nel 2008 viene rieletto nelle liste dell'UDC che lascia nel 2009 per fondare con Rutelli l'API; nel 2011 appoggia Pisapia.Prescindendo dagli altri, non vi pare che questa di Milano sia veramente una bella accoppiata, dalla quale c'è da aspettarsi brutte sorprese. Ma stiamo comunque tranquilli, Milano ha saputo reagire e superare ben altre disgrazie. Come il Manzoni, parafrasando dal capitolo 34 dei Promessi Sposi, possiamo concludere così:"Andate, andate poveri untorelli, non sarete voi quelli che spianteranno Milano"!