Vi ricordate dei "Bamboccioni", quelli che alcune volte ho cercato di dipingervi con i loro veri colori, quel grigio nebbia che piano piano porta alla dissolvenza? Ebbene siamo finalmente arrivati all'epilogo. Chi ricorda più l'esistenza, in politica s'intende, di un tal Follini, sperduto nottetempo nelle "Terre di Mezzo"? E Rutelli sul ponte di comando in vista della Presidenza del consiglio, ma il Signore è stato con noi clemente, poi fondatore della Margherita, vice presidente del consiglio, fondatore dell'API e del Terzo Polo; oggi, rifiutato da tutti, passeggia sconsolato sui "colli fatali di Roma", alla ricerca del tempo perduto (e soprattutto del potere).Di Gianfranco Fini, diafana figurina ormai estinta, si sente sempre più lontana la sua flebile voce, come proveniente dal passato, non da Montecitorio, ma da Montecarlo; prevedere che il Granata sarebbe tornato utile per le pulizie di fine mandato è stato troppo facile, me ne scuso. Resterà ancora per poco Casini, ormai deponteziato da Monti, senza più sodali e, finalmente, prossimo all'oblio anche lui; quando succederà nessuno se ne accorgerà.Resta Franceschini, Franceschini chi? ma esiste veramente? Ne dubito: sotto la barba, nulla!De Profundis!!!