Capitolo XIIL'estate del 1972Il mio nuovo orologio comincio’ a scandire le ore della lunga estate del 1972. Lunga perche’ le vacanze duravano piu’ di adesso, lunga perche’ quando sei giovanissimo il tempo scorre piu’ lento, lunga perche’ la vissi intensamente. Era appena un anno che abitavo in via Podgora e il cerchio delle amicizie si era allargato ai cortili dei palazzi adiacenti al mio. Provavo gusto a uscire dai confini del mio giardino e a vedere la mia casa da un’angolazione diversa; si incominciava a giocare dal mattino dopo le 9, nascondino, 1…2…3…stella, scambio di figurine, corse in bicicletta, il gioco della bottiglia con annessi i primi baci innocenti o quasi, le prime rivalita’ e gelosie e qualche litigata… ma faceva parte del gioco.Roberta e Lucilla erano le piu’ gettonate, ma i maschietti erano in esubero: Mirco, Umberto, Tiziano, Alessandro, Giorgio, solo per citarne alcuni, e qualcuno rimaneva inevitabilmente a bocca asciutta.
LA MIA VITA
Capitolo XIIL'estate del 1972Il mio nuovo orologio comincio’ a scandire le ore della lunga estate del 1972. Lunga perche’ le vacanze duravano piu’ di adesso, lunga perche’ quando sei giovanissimo il tempo scorre piu’ lento, lunga perche’ la vissi intensamente. Era appena un anno che abitavo in via Podgora e il cerchio delle amicizie si era allargato ai cortili dei palazzi adiacenti al mio. Provavo gusto a uscire dai confini del mio giardino e a vedere la mia casa da un’angolazione diversa; si incominciava a giocare dal mattino dopo le 9, nascondino, 1…2…3…stella, scambio di figurine, corse in bicicletta, il gioco della bottiglia con annessi i primi baci innocenti o quasi, le prime rivalita’ e gelosie e qualche litigata… ma faceva parte del gioco.Roberta e Lucilla erano le piu’ gettonate, ma i maschietti erano in esubero: Mirco, Umberto, Tiziano, Alessandro, Giorgio, solo per citarne alcuni, e qualcuno rimaneva inevitabilmente a bocca asciutta.