My life

LA MIA VITA


Capitolo XXRadio Maremma ToscanaI programmi radiofonici da me ascoltati negli anni 70 erano diventati parte integrante della mia vita, al punto che dal 1975 al 1976 mi inventai uno pseudo-studio di trasmissione nella mia cameretta con un microfono e un giradischi "Lesa" che facevano uscire i suoni nell’adiacente cucina, unico ascoltatore mio padre.
Questo accrocco duro’ diversi mesi, durante i quali ne parlai con il mio compagno di banco del secondo anno del Liceo Scientifico, Luca Andreini. Il destino volle che suo padre fosse uno dei soci fondatori della neonata Radio Maremma Toscana, RMT, e mi invito’ a provare: non fu una semplice prova, alle 17 di mercoledì 28 luglio 1976 la mia voce incomincio’ a viaggiare nell’etere e da quel momento non ha conosciuto soste.
Ricordo bene quel caldo pomeriggio, poco dopo le 14 andai a piedi da Via Podgora, dove abitavo, fino in Via Molise 1, dove abitava Luca, e da li’ partimmo con la Fiat 850 nera del padre Giuliano, caratterizzata da un’antennona del CB sul tetto, erano infatti radioamatori accaniti in famiglia, compresi la madre di Luca, Madera, e il fratello Daniele. Arrivammo nella fattoria di Grancia, dove aveva sede l’emittente, in una ex stalla, in mezzo alla rigogliosa campagna maremmana, a pochi passi dal fiume Ombrone. Erano le 15, ora di inizio delle trasmissioni in quel periodo, assistetti alle prime due ore di trasmissione, condotte proprio da Giuliano e Luca, e verso le 17 mi sentii pronto per iniziare, mi preparai una ventina di dischi e scelsi “Gimme some” di Jimmy Bo Horne come sigla.
Durante la mia prima ora di trasmissione andarono in onda canzoni come “Music” di John Miles, “Fly Robin, fly delle Silver Convention, “Canzone d’amore” delle Orme, “Sei bellissima” di Loredana Berte’, 
“We can’t hide it anymore” di Larry Santos, “Nights of september” di Edward Cliff, "All by myself" di Eric Carmen e altri indimenticabili capolavori.
 Rimasi stregato dal fascino della radio, dalle telefonate degli ascoltatori che si complimentavano e mi incoraggiavano a continuare. E infatti continuai… e non ho ancora finito. L’estate 1976 mi vide presente ogni mercoledì alle 17 in onda, partendo sempre dallo stesso ritrovo di Via Molise 1 con l’850 nera e poi con la nuova Ford Fiesta azzurra acquistata da Giuliano che passo’ la 850 al figlio maggiore Daniele.
L’estate termino’ e iniziai il terzo anno di Liceo Scientifico, la sede della scuola fu momentaneamente spostata in Via Pietro Micca e poi definitivamente nella cittadella scolastica in Via De’ Barberi, il mercoledi’ non potevo piu’ andare a RMT e il mio spazio fu spostato alla domenica pomeriggio, le ore di trasmissione aumentarono, ero oberato di studio, facevo ancora la spola con Roma per le lezioni di musica, ma la radio era ormai irrinunciabile per me. E il tempo libero? Cos’era il tempo libero?