Creato da: AlessandroDeGerardis il 11/03/2008
La vita e la storia di Alessandro De Gerardis

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LA MIA VITA

Post n°17 pubblicato il 27 Marzo 2008 da AlessandroDeGerardis

Capitolo XVII

Alto Gradimento, Supersonic e... la 127

Nel 1974 mio padre cambio' lavoro passando dalla IGAR alla Elettrolux, poi ribattezzata Elettrocantini in seguito a una vertenza da parte della piu' nota Electrolux che non volle sentir ragioni sul nome. Si occupava della contabilita' di questo grande negozio di elettrodomestici e materiale elettrico. In quel periodo ascoltava per ore e ore la radio, anche durante il lavoro o mentre dipingeva a casa. Incominciai a familiarizzare anch'io con la scatola magica da cui uscivano voci e suoni.

Gran Varieta’: capolavoro di arte radiofonica. Ma tra il 1973 e il 1974 c’erano altri due programmi che catturavano la mia attenzione e la mia fantasia: Supersonic e Alto Gradimento.

In una Rai ancora paludata erano trasmissioni di rottura col passato. Il primo permetteva di ascoltare musica giovane condotta in maniera moderna dai vari Tonino Ruscitto, Gigi Marziali, Paolo Francisci, Antonio De Robertis, Paolo Testa e Piero Bernacchi.

Il nome completo era Supersonic - Dischi a Mach2, alludendo alla velocità del suono e agli aerei supersonici e riferendosi alla velocita’ di conduzione. In onda sul secondo canale di Radio Rai dal 4 luglio 1971 al 16 dicembre 1977, tutte le sere dalle 20.10.
Pensato come programma riempitivo per il periodo estivo, visto il successo inaspettato, la Rai confermo’ il programma che divento’ uno degli appuntamenti musicali di riferimento in quegli anni. Il programma era caratterizzato da un ritmo serrato, sullo stile di Radio Montecarlo, e proponeva ogni sera 31 brani musicali. Le scelte includevano anche brani underground, sia di produzione straniera sia italiana, non rinunciando anche alla musica commerciale. Responsabile e principale conduttore della trasmissione era Tullio Grazzini e le scelte musicali erano di Tonino Ruscitto e Massimo Lazzari.

Iron Butterfly - IN A GADDA DA VIDA

La sigla era tratta dalla suite "In A Gadda Da Vida" degli Iron Butterfly con il celebre e trascinante assolo di basso elettrico del bassista Lee Dorman. La voce della sigla era di Luciano Alto.

Su un altro versante si era sviluppato l’altro mitico programma: Alto Gradimento, programma ricordato anche per aver introdotto gli annunci e il parlato sulla musica.

Alto Gradimento

Alto Gradimento andava in onda tutti i giorni feriali subito dopo pranzo, tra le 13 e le 14 (con una pausa alle 13:30 per il giornale radio), in un orario che consentiva alle centinaia di migliaia di studenti medi e liceali d'Italia di ascoltare la trasmissione, magari durante il pranzo, bisognava soltanto riuscire a tornare a casa in tempo, ricordo le corse per non perdermi l’inizio con la sigla "Rock Around The Clock" nella versione orchestrale di James Last, accompagnata spesso da annunci da parte dei conduttori ("Alto gradimento è un programma di rottura!" e subito si sentiva un rumore di cocci rotti, e altre amenita’ del genere).

Alto Gradimento

Renzo Arbore e Gianni Boncompagni avevano un ruolo di spalla e supportavano (e sopportavano) i vari personaggi creati e impersonati da Mario Marenco e Giorgio Bracardi come Vinella, il professore Aristogitone, il generale Damigiani, il comandante Raimundo Navarro, Scarpantibus, Catenacci, Affastellati (Perche’ non sei venuta?), il commendator Ghisletti e la sua segretaria Paola e tanti altri.

Alto Gradimento

Diventai un assiduo ascoltatore di questi appuntamenti radiofonici nel corso del 1974 grazie al mio nuovo radioregistratore Superscope con cui mi registravo canzoni e intere porzioni di programmi che ancora oggi conservo gelosamente.

Era proprio cambiata la musica, anche in macchina, infatti dopo nove anni mio padre permuto’ la 850 con una Fiat 127 color beige chiaro e finalmente raggiunse gli 80 km/h, visto che il fondoscala del tachimetro segnava 160 (ancora lui osservava la regola di non intaccare la meta’ destra dello strumento!): un bel passo avanti, non c’e’ che dire!

Fiat 127 prima serie

La sera di giovedì 24 gennaio 1974 andammo a ritirarla dalla solita concessionaria Tommasini e Perosi di via Aurelia Nord a Grosseto e facemmo un giro di prova nell’allora poco trafficato Viale Europa, dove mio padre me la fece provare: mi emozionarono la ripresa e la prontezza dell’acceleratore, lontani anni luce dalla 850.

Fiat 127 prima serie

Due giorni dopo, sabato 26, la prima ammaccatura: nell’effettuare una retromarcia nel parcheggio di Viale della Pace, dove abitavano i miei nonni paterni, mio padre centro’ il tronco di una pianta con il parafango posteriore sinistro. L’ammaccatura non fu mai riparata, fu solo coperta con un po’ di vernice a pennello, e ce la portammo con noi fino al 1981, era diventata, come per la 850, il nostro distintivo…

 

 

 
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