Onomatopeico

2 mesi e 6 giorni...


Questo è il tempo passato da quando sono uscito dalla porta di quella che è stata la mia casa per 33 anni per entrare in quella che ora è la mia casa.Le prime settimane mi sembrava di essere in "vacanza", in una casa non mia dove però vivevo. Poi quella sensazione di distanza è scomparsa, ho cominciato a trovare il mio ritmo.La mattina mi alzo alla stessa ora di prima ma ora c'è da accendere la caffettiera, mangiare a sparecchiare, vestirsi e rifare il letto. Controllare di aver chiuso il gas, spento le luci, chiudere la porta ed andare in stazione.La sera torno a casa, controllo se c'è posta (quella di carta), do un occhiata agli appunti della lista della spesa per vedere se c'è da uscire prima di mettersi a cucinare.Se non devo fare spesa mi infilo in doccia, mi infilo una tuta e poi si prepara la cena. Si apre il freezer per prendere della carne, si butta in padella un contorno e si scalda il pane.
Mangia da solo guardando il telegiornale, al termine del pasto mi rilasso un po' e poi passo al lavandino. Lavo quello che ho usato, pulisco i fornelli, preparo la caffettiera per l'indomani e poi salgo ai piani alti dove mi svacco sul divano davanti alla tv.Non tutti i giorni va così, vado ancora spesso a cena dai miei, fa piacere ad entrambi.Concludo la mia serata finendo di guardare la tv a letto, un vizio che ho preso da anni.Una volta a settimana stiro, di solito al mercoledì, la lavatrice fatta nel weekend.Sono piccole cose, ma che per la mia "precedente vita" non ho fatto.Mi pesa? A volte si, ci sono volte che sono stanco e lascio perdere i miei programmi ma, oramai posso dire che ho preso il mio nuovo ritmo e funziona.  (I rendering sono quelli che ho realizzato per studiare l'arredamento e grosso modo li ho rispettati)