Onomatopeico

Quel che non ti aspetti...


Credo che non mi abituerò mai al nuovo editor e spero che quello vecchio rimanga perennemente.Ieri mi sono ritrovato a riscrivere nel mio blog dopo molto tempo. Che cosa strana, ho aperto, scritto di impulso e pubblicato.Facile.E' stato qualcosa di totalmente opposto al passato. Ricordo bene che il momento post del blog era nel mio viaggio in treno da casa al lavoro (oggi ascolto la radio e leggo le notizie grazie al telefonino). Cercavo un argomento, di solito legato a quanto fatto il giorno prima, raccontavo qualcosa di me, delle mie conoscenze. Non che il filo conduttore sia cambiato, questa continua ad essere una sorta di diario nel quale io sono il contenuto.Eppure dopo molto tempo ho ritrovo al voglia di tornare su queste righe. Ed è stato "Quel che non ti aspetti...". Il recuperare quella sensazione piacevole di mettere in parole quelle 4 minchiate che ti passano per la testa.Sarà che il periodo dell'eterna stanchezza è passato, sarà che la casa è sempre più casa, sarà che sono felice e allora ecco che torna la voglia di evadere e non di rincorrere l'orologio.Quanto durerò? Fanculo non so sto neanche a chiedermelo, prendo e porto a casa :)