Are you experienced?

Le ispezioni negli ospedali, a caccia di scarafaggi ricoverati senza prescrizione medica e di cicche abbandonate in lista d’attesa sui pavimenti, si sono svolte come previsto nella giornata di ieri, dopo essere state annunciate dalle autorità competenti con un educato anticipo di 48 ore. Qualcuno ravviserà in questo concatenarsi di eventi l’effetto maestoso che accompagna tutte le messe in scena. Da noi ogni denuncia non è seguita dall’ispezione, ma dal suo annuncio. Una sorta di ultimatum, di conto alla rovescia concesso ai reprobi per nascondere la polvere sotto il tappeto. Ma vediamola in altro modo: è un tratto squisito della nostra umanità. Suona così scortese presentarsi in casa d’altri senza preavviso. E in una di cura, poi. Si correrebbe il rischio di disturbare qualche topo nel bel mezzo di una flebo di gruviera. Certo, l’annuncio preventivo avrà consentito a molti ospedali-tugurio di rifarsi una patente di rispettabilità, cambiando le lenzuola durante il weekend per dare l’illusione ai carabinieri del Nas di stare ispezionando un Grand Hotel.

Perciò va segnalato con rispettosa meraviglia lo spettacolo di coerenza adamantina offerto dal Policlinico Umberto I di Roma, che pure aveva fornito nei giorni scorsi la pietra dello scandalo. Avrebbero avuto tutto il tempo di cancellare ogni traccia di sporcizia anche lì. Invece le foto delle ultime ore immortalano la solita comitiva di ecografie a zonzo per i reparti, oltre alla classica piramide di sigarette anestetizzate nei corridoi. E questa, se permettete, si chiama onestà.

Massimo Gramellini

Bello dare un'immagine di se moderna, di ampie vedute.
Avevamo parlato seriamente a cena e poi anche scherzato, tutta la sera, sull'argomento gelosia.
Tutti a pontificare che l'essere possessivi è un guasto del rapporto, una sorta di anomalia, G e S si erano provocate tutta la sera.
Usciamo dal locale, saliamo in macchina, la mia ragazza S nel sedile accanto a me e la sua migliore amica G dietro
Si ride nel breve viaggio, si scherza, ci fermiamo al semaforo, corso francia.
G si sporge dal sedile posteriore guarda S e le dice: "vuoi vedere che adesso lo bacio sulla bocca"
S è rimasta seria per qualche secondo, poi ha abozzato un sorriso di sfida e le ha risposto "dai fallo, fammi vedere..."
Ci sono stati un paio di minuti di assoluto silenzio.
Il semaforo è diventato verde, poi di nuovo rosso.
G e S si stavando fissando negli occhi sorridevano entrambe, all'inizio ero divertito ma poi ho avuto un pò di paura sorrisi stavano diventando forzati.
Non era certo il bacio la posta in palio ma riuscire a sostenere una posizione che a parole è placidamente semplice. 
G si lascio andare tornando sul sedile posteriore.
Ingranai la marcia per partire guardando con la coda dell'occhio il sorrisetto di S, ancora sintonizzato sulla stessa frequenza.
G da dietro ridacchia e dice... "è solo rimandato S... solo rimandato.... tu non sei possessiva ne gelosa, e siamo amiche no?!?

Io? Io sono aritmeticamente geloso...

... da un paio di giorni ho un dolorino alla gengiva... li in basso... mi sa che devo andare a fare un controllino dal dentista....

Chi è in fondo Erik....

se non un povero uomo

 che soffre

 per

amore?                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

...ci ho riflettuto a lungo sai amore...

il nostro rapporto in una fase di stasi...

vedrai... sarò un uomo diverso...

un uomo nuovo...

solo per te amore...

Zac....

Zac...

Zac...

Porc...

... ma un cazzo di canale con le nuvole solo... come l'intervallo di una volta... non c'è l'avete?!?!?

qualcosa da ozio...  che c'ho voglia di dormire!!!

Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr.......

tenerti appena

due dita leggere sulle ali

senza farti male

il tempo di sorriderti ed entrarti nel cuore

un giorno, forse, il vento ti riporterà con se

hai imparato a volare sopra le cose

a specchiarti nelle acque della gioia

e a piangere e ridere di un'identico amore

starai qui con me fino a che vorrai

sarai parte di me

non un frammento 

ma un inconfondibile sfumatura sul cuore

un giorno, forse, il vento ti porterà con se

non esistono pareti, vetri o reti

seguirai, forse, il suo calore e il suo profumo

fino a quando le tue ali ti porteranno lontano

a riscoprire una nuova primavera

PROLOGO

CAPITOLO 1

CAPITOLO 2

CAPITOLO 3

CAPITOLO 4

CAPITOLO 5

CAPITOLO 6

EPILOGO

NOTE DELL'AUTORE

(... ci puoi mettere quello che vuoi... tutti i tuoi sogni... e trovare un capitolo nuovo ogni volta che ne riapri le pagine sottili... profumate da mille matite radiose o tristi... e da mille emozioni colorate... )