Voce di M.: La vera via passa su una corda, che non è tesa in alto, ma rasoterra. Sembra fatta più per far inciampare che per essere percorsa. O per far cadere, aggiungo io. Una frase trovata per caso, poco prima di iniziare un nuovo libro. Parole che frullano in testa e si fanno materia…
Voce di M.: è che certi giorni pesano come montagne. E questo procedere a vuoto, come un Sisifo disperato, smonta le prospettive e le appiattisce contro due tempie pulsanti. Gli altri devono pur aver qualche colpa in tutto questo. Io-gli altri. Non sempre funziona e non sempre ho voglia di far parte di un programma…
Voce di M.: troppe colpe, pochissimi colpevoli. Hai notato? Scorrono immagini da piccolo schermo, svolazzano parole di inchiostro o pixel ma rimangono lingue morte. Il giudizio è nelle regole del mondo. E' il limitare impalpabile tra bene e male. Ma la legge rimane altro dalla giustizia. O dalla giustezza. Quella che risponde a regole umanissime…
L'uomo è socialmente cattivo, un cattivo soggetto. E quanto trova una tortora, qualcuno che parla troppo piano, qualcuno che piange, gli butta addosso le proprie colpe e, così, nascono i pazzi. Perché la pazzia, amici miei, non esiste. Esiste soltanto nei riflessi onirici del sonno e in quel terrore che abbiamo tutti, inveterato, di perdere…
Voce di M.: Li vedi? Hanno l'aspetto di appendici necessarie. Li senti? Sembrano precipizi pronti a divorarti. Poi li spezzi. Li allontani da te e, guarda un po': ti accorgi di saper esistere anche senza. Erano carne morta, solo materia incastrata nella vita che pensavi di non riuscire a vivere. Recidere per pulsare più forte.…
Voce di M.: Il dovere è dovuto, questo è chiaro. E' dovuto perché qualcuno ti paga e dà per scontato che tu faccia il tuo dovere. E' quindi ovvio che si faccia e che si faccia persino bene. Per questo si chiama lavoro, devo supporre. Eppure quel "grazie" che non arriva mai a chiudere un…
Voce di M.: C'è musica che prende la gola e afferra i polsi. Questione di tremori o cocenti sconcerti. Non sai spiegare perché, né quando, né dove, ma c'è un grumo di anima che spintona e reclama il suo legittimo turbamento. E la vai a cercare per rifugiarti e sparire, forse perché qualcuno ha già…
Voce di M.: E se questo tempo avesse la bontà di lasciarmi decidere mi sentirei meno povera. Se questo mondo liquido potesse tacere una volta per tutte e mettersi ad ascoltare, forse, riuscirebbe ad essere meno atroce. Troppe voci, purtroppo, non fanno alcuna voce. E' fiato perso in fiato. E ci si ritrova troppo grandi…
Voce di A: Stanotte ho sognato di pensare: sono una che viene fuori sulla distanza con forte intuito...sono una maratoneta che ha scelto di condividere la vita con un centometrista...lui ha sprint brevi...io resistenza...possiamo mai coesistere?...diversamente due maratoneti vivono meglio? e due centometristi?...e ora che c'è un bimbo che ha bisogno di stimoli e di…