Opus Alchemica

Primavera e pioggia

Tutto sommato il fatto che sia primavera e non faccia altro che piovere mi fa piacere.

Fase viola

Affrontare le scelte di petto,
sia quelle che ci spaventano sia quelle che rimandiamo perchè ne siamo troppo sicuri,
ma in egual maniera rimangono ad attendere nel solito cassetto delle probabilità.

C'è bisogno di cambiamenti. C'è bisogno di stravolgere qualcosa.
Sistemare alcuni pezzetti del puzzles, tanto per iniziare.
Fase viola.

Aggiornamento drivers

C'è necessità di migliorarsi.
Scaricare i drivers aggiornati.
Potenziare se stessi.

È un traffico di superqualificazioni che ti sorpassa a destra, ti spinge a sinistra, ti urta in avanti...
C'è bisogno di fare ciò che si fa coi softwares del computer, e ci sembra cosa normale: tenersi al passo del tempo, sfruttare tutte le potenzialità, accrescere quelle che sono state trascurate.

C'è urgenza di mettermi sulla corsia di sorpasso e spingere, urtare e sorpassare chi sta imbabolato come me a guardare le stelle.

Aspettative deluse

Dovrei smettere di illudermi.
Gli eventi sono gestiti solo dalle nostre scelte. Le stelle sono astri appiccicati al cielo, così gli dei, così i demoni.

Ma mi hai sedotto, con la possibilità di una nuova vita, di un cambiamento, cui sento la necessità.
Se mi fossi preparata al peggio adesso sarei com'ero prima di provare questa opportunità.

Cercherò di convincermi che ogni scelta presa comporta un cambiamento, ma anche le scelte che non hanno imboccato la giusta strada comportano un cambiamento. So un po' di più cosa desidero. Adesso è lì che devo spingere.

Profondamente nigredo

Acido, veleno. Rabbia.
Voglia di vendetta.

 Non credo sia invidia.

 Punto il dito contro ma vorrei puntarti un’arma alla testa.
Un’arma che tolga la tua immagine di fronte a me.

 Continui a iniettare il tuo ago nella mia pelle.
Sei meno invadente ma mi fai male.

 Avevo sentito il desiderio di sapere che fine avessi fatto
adesso rimpiango quel desiderio.

Provo vergogna per te.

Vorrei provare indifferenza, non rabbia.
Nessun sentimento.

Replica

   Ci sono già passata, e non so se, forse, dentro di me non desideri veramente una sconvolgente rivolta della routine. Di ciò che gira bene.
E mi domando: ma gira veramente bene?
Allora vedo le falle, vedo i limiti. Ciò che mi sembrava buono e virtuoso, lo vedo con l’occhio di chi agisce per abitudine.

   Ci sono già passata. Nei giorni in cui non sai che dire e ti fissi a guardare il niente, i tuoi amici di carta. Pensi a certe frivolezze un po’ naif, sciocche, infantili e stupide, ma che ti alleggeriscono il cuore. Oggi il mio cuore pesa come piombo. Ed io sono più triste del solito.

Gravida.Mente

Un parto nella mente, come da tanto tempo non accadeva più.
E si agita questo embrione, scalcia, allunga un braccio o un piedino.

Creaturine di carta che vengono dal futuro e vogliono avere occhi per vedere, e narici per respirare.

Opus Nigredo darà loro i natali, ma non ora... accidenti! Ora Il mondo è capovolto, ora il mondo è una metropoli caotica per davvero. Adesso è Opus Nigredo che deve usare occhi e narici.

Poi seduta alla scrivania farà nascere i suoi bambini. Sperando che nel frattempo trovino la forma migliore.

Petrolio

Sospesa.
Qualcosa dovrebbe cambiare, eppure lo difendo come se cambiando questo cambierei anche nel mio aspetto migliore.
I miei difetti e i miei limiti è come se fossero tenie da far crescere, perchè innocenti, perchè esseri viventi anche loro, dopotutto.
Anche io sono una tenia, dopotutto.

Allora mi accetto, nel bene e nel male.
Non mi sopporto, ma mi accetto.

Mi coccolo, nutro i miei mali.

Se l'essere soli è un peccato, io alzo le mura tutt'intorno.
Se il non aver stima verso gli altri mi fa soffrire, io compro manuali che mi accrescano l'odio dentro.
E riempo pagine di veleno.

Questa fase scura è petrolio, ed io sono un gabbiano che ha difficoltà ad uscire da questo mare inquinato, anche perchè, tutto sommato mi tiene al caldo.

Tempo e difficoltà

Sono occupata in questo periodo, da ciò che devo fare e da ciò che dovrei fare a non faccio.

Come mai è così difficile trovare un equilibrio?
Come mai è così difficile organizzare la testa?

Precisazioni

Apro queste pagine solo per piangermi addosso, e non è l’immagine che voglio comunicare di me, non è l’immagine che più mi rappresenta.

Quando sto bene non sento il bisogno di scrivere o di sfogarmi, non sento la necessità di confronto, conforto o scontro (quasi uno scioglilingua). Se sto bene il mio animo e già colmo.

 Ma sono qua adesso perché devo fare una precisazione: essere femmine in internet non è facile, sembra che esista solo il sesso e la vita di coppia, vi deluderò, ma non sono interessata né all’uno né all’altra cosa.

 Quindi non risponderò in messaggeria privata a chi è maleducato, offensivo, o chi fa illusioni (manifeste almeno) di corteggiamento.

 Mi dispiace, la mia ricerca alchemica scava più in profondità, il piacere che cerco non può essere raggiunto strofinando due organi.