Ordinaria Follia*

Lo sbirro Ferraro (in pratica ...sono Uguale!)


...Ho iniziato a leggere un libro comprato il 30 dicembre per farmi un regalo, per fare un percorso da Capolinea a Capolinea...quindi circa 1 ora di viaggio in "tram", esattamente il 4/01/12 e ad un certo punto mi sono resa conto che, alzando lo sguardo per capire a che punto del percorso fossi,  gli altri passeggeri mi guardavano ... come si  guarderebbe un'Aliena!....    STAVO sor-RIDENDO ... da circa 3/4 d'ora! ...Effettivamente non stiamo vivendo un momento "ridente" e io per prima .....  non ho proprio nulla da ridere!  .. Questo libro però mi fa "scassare" dalle risate.  E' un giallo/serio/leggero che sono contenta di aver comprato, gratifica il mio "istinto" in quanto l'Autore mi è totalmente sconosciuto.  Vorrei proporre uno stralcio di questo romanzo che si intitola " I MATERIALI DEL KILLER" di Gianni Biondillo.MI RICONOSCO IN OGNI FRASE....   e sono solo al primo capitolo!< ....In pratica Ferraro aveva l'occhio cisposo, quasi incollato. Ebbe persino la certezza di sentire il rumore delle ciglia che si slacciavano dall'abbraccio notturno quando  aprì la palpebra. La sveglia trillava da qualche parte della stanza "tanti auguri a te"; un regalo della figlia. La odiava. La sveglia, ovvio, mica la figlia. Con un occhio aperto e l'altro infossato nel cuscino trovò l'infradito ai piedi del letto e fece un lancio degno di Boris Becker. La sveglia rotolò su se stessa, incredula del trattamento così apertamente ostile nei suoi confronti, e si ammutolì sconfitta dopo aver tentato per un paio di volte di concludere almeno il motivetto così tanto gioioso che faceva la felicità di tutti, grandi e piccini.  Ferraro sapeva che quando il gioco si fa duro i duri continuano a dormire e si girò di conseguenza dall'altra parte. L'occhio destro gli doleva, gli sembrava di aver dormito tutta la notte con la pupilla appoggiata allo spigolo di un tavolo.La sveglia invece trovò nuovo fiato e riprese il suo jingle elettronico giusto perchè non si dicesse in giro che non sapeva come finiva la canzone. Ferraro bestemmiò tutti i santi del mese di GENNAIO, poi si voltò alla ricerca dell'altra infradito, che s'era nottetempo acquattata sotto il letto, spaventata dall'idea di dover sbattere come ogni mattina contro il muro di casa. Porca puttana - digrignava lo sbirro, dove cazzo sei? , rivolto alla ciabatta mentre la sveglia continuava cristallina il suo canto mattinale. La trovò proprio mentre prese a squillare anche il cellulare.  Una congiura, in pratica. Sconfitto dalle massicce forze in campo si rassegnò ad aprire pure l'altra palpebra e a rispondere al telefono. Accostò la ciabatta all'orecchio dicendo PRONTO ? e si sentì definitivamente ridicolo davanti a Dio e agli uomini. >    ......................