L' Infinito

la testimonianza dell'amica dell'investita


come per l'altra testimonianza del post precedente anche a questo documento le premesse sono fondamentali, anzi in questo caso sono d'obbligo!...questa testimonianza porta la data del 19 agosto 2006 (ben 21 giorni dopo!!!) ed è stata fatta presso la stazione dei carabinieri di Pesaro...noi invece l'abbiamo avuta leggerla solo nel mese di novembre così come anche l'altra testimonianza...premetto che il giorno dopo aver parlato con il testimone del post precedente, il 02 di agosto e dopo la cerimonia funebre ci siamo recati da un avvocato esperto in questo tipo di sinistri, per avere informazioni e chiarimenti e per sottoporgli i nostri quesiti in quanto eravamo frastornati e non capivamo cosa e com'era potuto accadere...questi riuscì, davanti a noi, ad avere informazioni che ci hanno lasciato senza parole...in sintesi le parole ch'io sentii, che tutti sentimmo, erano che mio fratello non aveva potuto fare nient'altro che investirla e che non aveva avuto scampo perchè se l'era trovata davanti all'improvviso e poteva solo prenderla sotto, che non andava forte perchè i danni alla moto erano inconsistenti in quanto i frammenti erano solo parti di plastica ed erano dove la moto aveva terminato la sua corsa, più altre informazioni sulla situazione di quella notte e su chi aveva rilevato l'incidente ed in quale modo (e qui mi astengo dall'esporre e dal commentare); dopodichè un paio di settimane dopo una mia cugina ci fa sapere  di essere a conoscenza dei particolari e dei dettagli dell'incidente e che glieli ha confidati una sua amica/conoscente (ignorando la sua parentela) che era con l'investita al momento dell'incidente ed il suo racconto fu ben diverso da quello che c'è su questo documento...raccontò che dopo essere state in un locale di Misano (L'Osteria delle donne) per festeggiare il compleanno di un'amica erano andate al Bollicine e che l'investita, non d'accordo con le altre amiche, era rimasta fuori del locale, sulla panchina di fronte in compagnia di un uomo, mentre lei, sul marciapiedi dall'altra parte della strada e vicino all'ingresso del Bollicine, si dirigeva verso il bar seguita da un altro uomo in direzione di Riccione, poi ha visto i fanali delle 2 moto seguiti da quelli di un'auto arrivare da Riccione e sapendo che la sua amica era in mezzo alla strada al telefonino e che stava discutendo con le amiche, si è girata gridando il nome e che non ha fatto in tempo a fare null'altro che già mio fratello l'investiva, poi l'amica dell'investita precisò a mia cugina, che a quel punto le faceva delle domande, che questa era anche un pò "alterata" (il termine esatto è un altro ma non so se posso scriverlo perciò uso questo che può rendere l'idea) e che per un comportamento del genere era morta un'uomo...in più confidò a mia cugina di aver incontrato alcuni giorni prima la sua amica investita in compagnia della madre e che questa le avrebbe detto :"però almeno potevi dire che era sulle strisce" e fu a questo punto che mia cugina le disse che mio fratello era suo cugino e che la sua famiglia era distrutta ecc.ecc. e fu a questo punto che lei le disse che aveva già fatto la sua testimonianza e che quello che aveva visto l'aveva già detto e che ancora era scossa e non ne voleva parlare più. Mia cugina, riferitoci quanto sopra ed alle nostre richieste (un paio nell'arco di un mese) di poter parlare con questa amica per avere maggiori informazioni e spiegazioni e nel cercare di intercedere per noi, poichè quest'amica si rifiutava perchè non ne voleva nè parlare nè ricordare, ci assicurò che lei la conosceva bene e che era una donna precisa e integerrima e che se diceva che avendo già testimoniato aveva già fatto il suo dovere dicendo a "chi di dovere" ciò che doveva dire, perciò non aveva più nulla da dire tantomeno voleva parlare con noi, potevamo stare tranquilli ed essere certi che quello che gli aveva raccontato l'aveva sicuramente anche testimoniato (noi invece avevamo qualche timore perchè capivamo che un'amica è difficile che testimoni contro un'altra) ma mia cugina ci rassicurava perchè era sicura e certa di conoscere l'onestà e l'integrità morale di questa...comunque dopo un paio di richieste da parte di mia cugina di poter parlare con questa sua amica/conoscente, mia cugina ci riferì che non poteva più chiederle nulla in quanto gli era stato risposto che se continuava ad insistere avrebbe denunciato lei e noi della famiglia e che non si doveva più permettere di parlarne.cose che tengo a sottolineare dopo quanto sopra:l'amica dell'investita era ancora scioccata (prima e dopo, non quando raccontava i fatti a mia cugina che ci disse che era avvilita e giù di morale e molto rattristata, per ciò che era accaduto, al pensiero dei familiari dell'uomo morto) ed era scioccata la notte dell'incidente, tanto scioccata da non rilasciare la sua testimonianza e che ci vollero 21 giorni per riaversi ed andare a deporre, tanto scioccata che ebbe la prontezza ed il sangue freddo di verificare i "parametri vitali" alla sua amica, tanto scioccata da constatare a mio fratello l'assenza di attività respiratoria e cardiaca, tanto scioccata che sapendo che la sua amica utilizza calzature con rialzi e ci teneva particolarmente ha provveduto a raccoglierli da terra (ed uno di questi era a 6 metri dopo l'investita perciò a 9 metri dal corpo di mio fratello), tanto scioccata che quando ha saputo chi fosse mia cugina non ha proferito più parole, tanto scioccata che dopo aver ricevuto un paio di richieste di parlare con noi, per intercessione di mia cugina e sua amica)  ha minacciato di denunciarla e con nostra cugina a noi familiari, tanto scioccata...?!? N.B.: per chi non conoscesse le varie tipologie di moto, quella con la quale è morto mio fratello è una Enduro/Transalp ed è praticamente impossibile (come invece specifica la testimone) che avesse il proprio busto sdraiato sul serbatoio del veicolo!dichiarazione della testimone amica della donna investitahttp://img241.imageshack.us/my.php?image=imtestedfex19082006pag1dv5.jpg