Così si combatte il digitaldivide, ci vuole un organizzatore "LA SAPIENZA LINUX USER GROUP", con associazioni che credono nella lotta al digitaldivide e gruppi locali che spingono e portano avanti le proprie idee. L'evento ben organizzato anche se carente di indicazioni per arrivare. Nel mio pellegrinaggio iniziato alle 9.00 di mattina, arrivare è stato un po' complicato per mancanza di un minimo di segnaletica che indicasse dove fosse il BarCamp, ma una volta arrivati è stato tutto perfetto, dalla veloce iscrizione al pranzo sociale, per finire con la possibilità di utilizzare internet con il WiFI Ho seguito con interesse alcune assemblee organizzate tra cui quella di Citus e di Mark, interessante e seguito, si è spigato che il digitaldivide non è solo struttrale ma anche culturale, Mark ha sapientemente spiegato quello strutturale; ci spiega come per la comunitàò europea nel 2000 definisce banda larga almeno una connessione a 2Mbit quindi nonostante le vittorie per portare la miniadsl il problema continua ad essere presente. Citus ha continuato con quello culturale, spiga finemente la diversità tra TV ed internet, dove la TV in questi anni ci ha narcotizzato e disabituato a discriminare la notizia, proprio perché le notizie vengono propinate e siprendono per così come vengono dette, invece con internet si ha la possibilità di verificare la notizia, l'interazione con il WEB!! possiamo essere noi stessi portatori sani di notizie "blog o altro". Ninux ha portato la sua idea alla fine della giornata. Il tema è utopistico come sempre, dove si vuole riportare la rete all'origine, senza padroni e con la possibilità a tutti di connettersi. E' in fase di sperimentazione e la tecnologia adottata è lo standart WIFI, con un investimento di circa 20€ si può mettere un nodo sul tetto e connettersi con il vicino ninux. La struttura è mesh ed il protocollo utilizzato è olsr, i nodi hanno un indirizzo IP statico assegnato attraverso il wiki Si è parlato della falsa libertà che hanno i radioamatori, in quanto hanno delle limitazioni "non poter scambiare dati cifrati è solo un esempio", di freenet lo storage completamente anonimo e di quali difficoltà stanno trovando i ragazzi di netsukuku per portare una rete completamente orizzontale ed anonima. Perché tutto questo? be per togliere il potere ai pochi che si stanno comprando internet e ridare invece al popolo la possibilità di discriminare cosa si vuol fare della rete, dove non è possibile censurare contenuti in quanto non c'è un server centrale, dove sia impossibile chiudere connessioni staccando un nodo perché la rete si autoriorganizza per il reindirizzamento dei pacchetti, dove non ci siano filtri. Quest'idea è completamente in controtendenza alla direzione di internet considerando le notizie di questi giorni lette su PI "dove si vuole togliere l'anonimato anche ai post". Ovviamente la rete per come è concepita in questo momento è molto tecnica e lascia poco spazio ai non addetti ai lavori.
Il dopo BarCamp
Così si combatte il digitaldivide, ci vuole un organizzatore "LA SAPIENZA LINUX USER GROUP", con associazioni che credono nella lotta al digitaldivide e gruppi locali che spingono e portano avanti le proprie idee. L'evento ben organizzato anche se carente di indicazioni per arrivare. Nel mio pellegrinaggio iniziato alle 9.00 di mattina, arrivare è stato un po' complicato per mancanza di un minimo di segnaletica che indicasse dove fosse il BarCamp, ma una volta arrivati è stato tutto perfetto, dalla veloce iscrizione al pranzo sociale, per finire con la possibilità di utilizzare internet con il WiFI Ho seguito con interesse alcune assemblee organizzate tra cui quella di Citus e di Mark, interessante e seguito, si è spigato che il digitaldivide non è solo struttrale ma anche culturale, Mark ha sapientemente spiegato quello strutturale; ci spiega come per la comunitàò europea nel 2000 definisce banda larga almeno una connessione a 2Mbit quindi nonostante le vittorie per portare la miniadsl il problema continua ad essere presente. Citus ha continuato con quello culturale, spiga finemente la diversità tra TV ed internet, dove la TV in questi anni ci ha narcotizzato e disabituato a discriminare la notizia, proprio perché le notizie vengono propinate e siprendono per così come vengono dette, invece con internet si ha la possibilità di verificare la notizia, l'interazione con il WEB!! possiamo essere noi stessi portatori sani di notizie "blog o altro". Ninux ha portato la sua idea alla fine della giornata. Il tema è utopistico come sempre, dove si vuole riportare la rete all'origine, senza padroni e con la possibilità a tutti di connettersi. E' in fase di sperimentazione e la tecnologia adottata è lo standart WIFI, con un investimento di circa 20€ si può mettere un nodo sul tetto e connettersi con il vicino ninux. La struttura è mesh ed il protocollo utilizzato è olsr, i nodi hanno un indirizzo IP statico assegnato attraverso il wiki Si è parlato della falsa libertà che hanno i radioamatori, in quanto hanno delle limitazioni "non poter scambiare dati cifrati è solo un esempio", di freenet lo storage completamente anonimo e di quali difficoltà stanno trovando i ragazzi di netsukuku per portare una rete completamente orizzontale ed anonima. Perché tutto questo? be per togliere il potere ai pochi che si stanno comprando internet e ridare invece al popolo la possibilità di discriminare cosa si vuol fare della rete, dove non è possibile censurare contenuti in quanto non c'è un server centrale, dove sia impossibile chiudere connessioni staccando un nodo perché la rete si autoriorganizza per il reindirizzamento dei pacchetti, dove non ci siano filtri. Quest'idea è completamente in controtendenza alla direzione di internet considerando le notizie di questi giorni lette su PI "dove si vuole togliere l'anonimato anche ai post". Ovviamente la rete per come è concepita in questo momento è molto tecnica e lascia poco spazio ai non addetti ai lavori.