Per me...

Post N° 10


I MIEI LUOGHIAl mio paese, fine settembre/inizio ottobre č un periodo di festa. C'č la sagra... Per la Madonna del Rosario.E io non me la perdo, fin da quando ero bambina...C'č proprio tutto quello che si richiede ad una sagra di paese.Al pomeriggio della domenica messa solenne, poi la processione per le vie del paese con una statua della Madonna in legno, vestita e agghindata, il concerto della banda in piazza, i chioschi per mangiare e bere, la musica per ballare, le bancarelle di dolci e prodotti tipici che emanano quei profumi cosė forti da restare nell'aria anche per i giorni successivi, e quella dei giochi...Quella a cui perdevo sempre.Si, proprio quella lė...Quella dell'omino grasso (solo da grande venni a sapere che aveva addirittura un occhio "finto". Macabro ma... simpatico) che arrivava ogni anno con una roulotte pių sgangherata...Sotto il suo tendone c'era un tavolino dove facevano bella mostra, in fila, delle bolle di vetro piene d'acqua con dentro dei pesci rossi talmente grandi... ma talmente grandi... Non ne ho mai pių visti di cosė grandi... Ecco perchč tutti i bambini si accalcavano a quella "giostra"...E poi una specie di parapetto, da cui bisognava lanciare delle palline da ping pong e centrare l'apertura delle bolle coi pesci... Cosė si vinceva il pesce...Quanto lo desideravo un pesce rosso cosė...Lo si poteva vincere con il lancio della pallina oppure comperare per 2.000 lire.Mai un anno lo vinsi... mi venivano date ogni volta le 2.000 lire l'ultima sera, ma io me le giocavo sempre... e le perdevo... Cosė nč pesce, nč soldi... E mi costava 4.000 lire... perchč io quel pesce lo volevo proprio tanto... Ma perdevo sempre, sono sempre stata imbranata in questi giochi di "abilitā"...Poi c'erano le giostre, gli autoscontri, la giostra a catene da cui una volta persi un sandalino che finė in testa ad una delle mamme che guardava il proprio bimbo volteggiare...Avrō avuto 6 o 7 anni... E poi c'erano le macchine per le prove di forza... prese d'assedio da tutti i ragazzotti di 15/16 anni... Quella del martello che picchiato fortissimo, fa schizzare la pallina (credo che sia una pallina) fino ad un gong...Li guardavo e mi chiedevo come diavolo facessero a martellare cosė forte...Quasi fossero addirittura pių forti di mio nonno... Un energumeno con gli occhi verdi, alto 1.90 che mi sollevava con quelle manone fino alle sue spalle prendendomi semplicemente dalla cinta dei pantaloncini... Mi divertiva da pazzi quando mi faceva sentire sospesa nel vuoto...E infine lo zucchero filato... che ogni sera, rientrando a casa a piedi dalla piazza, mia madre ed io ci mangiavamo leccandoci le dita... per poi fingere di avere, al posto del bastoncino di legno, due spade per combattere tra noi...Come due cavallieri della TV...Ecco... In questi giorni particolari... i miei pensieri corrono a lei...