GIORNATA MONDIALE DELLA...
Venerdì 12 novembre. Giornata mondiale della minestrina.
L'ho istituita io personalmente. Un atto di riconoscimenza dovuto, povera Minestrina. Lei sì che ci fa del bene, passa autunni interi a scaldarci le budella e nessuno si degna di onorarla.
E' una sorta di razzismo culinario.
Solo perchè non è un minestrone, di quelli maschi, roventi e pesanti. E' "ina" lei, leggera, sciacquetta, non ti impiccia lo stomaco.
Poi ci metti un amen a prepararla. I mariti e i fidanzati, comunque, nonostante l'autunno, preferiscono le cofane di spaghetti e le padellate di tortelloni.
Se tu gli scodelli sotto il muso una ciotola di minestrina, ringhiano che gli sembra di stare in una corsia di ospedale, ma poi un po' per celia e un po' per non morire di fame, ingollano.
Il mio boy quando mangia la minestrina suda come una lumaca. E poi dopo aver scontato la sua ingusta pena mi fa: "E adesso? Cosa c'è di primo?"
Prego?
"Ti ho chiesto cosa c'è di primo? Spaghetti o pasta al forno?"
E' così. Il maschio la minestrina la trangugia solo per farti un piacere. Perchè ti ama. Ma poi mangiare è tutta un'altra cosa. D'altra parte come dargli torto. Mia nonna la minestrina la faceva sulla stufa. Ci scagliava dentro un paio di pugnate di risoni e la lasciava lì a cuocere, fin quando la pastina non assumeva forme strane.
Ogni chicco di biavetta si gonfiava a tal punto che rischiavi di confonderlo con una palla da baseball.
A me piace quella sciacquatura di budella calda e salatina.
Che tu la mangi, ti riscalda, ti vien voglia di far subito la pipì e sei contenta.
Ti dà l'idea che almeno hai smaltito un po' di polvere che avevi dentro.
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Decisamente...
Se non l'avesse scritta Lei, l'avrei fatto io...
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