Per me...Don't lose your grip on the dreams of the past, You must fight just to keep them alive... |
GOLD, ALWAYS BELIEVE IN YOUR SOUL
YOU'VE GOT THE POWER TO KNOW, YOU'RE INDESCTRUCTIBILE
ALWAYS BELIEVE IN 'CAUSE YOU ARE GOLD
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VERITA' (dal greco Aletheya= svelamento) Diceva Aristotele... "Il vero è l'affermazione di ciò che è veramente congiunto e la negazione di ciò che è realmente diviso."  Io credo che saper mentire sia molto utile. In fondo, la verità è una cosa "personale". E' la... veridicità... ad essere una cosa davvero importante. |
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SOGNA...  Un incontro, l'idea e il sogno di una notte... Si prepara per piacere e per il piacere di quell'uomo che aspetta da così tanto. Davanti al guardaroba, apre il cassetto della biancheria, vuole scegliere qualcosa di speciale, che esalti e proponga il suo seno e che scopra interamente le gambe lunghe... Vuole che tutto sia un invito, solletico per i sensi... esplicitamente scelto per stuzzicare il gusto di quell'uomo... Scivola con la mano, tra i cassetti, dentro la seta della sottovesti, tra i pizzi, tra la leggerezza delle calze... Ecco, questo è quello che indosserà, reggiseno e coulotte di colore nero, con delle sottili righine bianche e con pizzo bianco a delinare i bordi del tessuto. Mai avrebbe pensato che li avrebbe potuti indossare per lui anche se li aveva scelti proprio pensando a lui... Già lo immagina seduto su una poltrona, "sfileresti per me nuda...?" A guardarla tentando di metterla in imbarazzo... Col pensiero cerca i movimenti che farà per togliersi i vestiti, per sciogliere il seno dal tessuto, a come si piegherà in avanti per far scendere le coulotte, aprendosi volgare ai suoi occhi, a come camminerà verso di lui semplicemente... nuda... Sente già il suo corpo reagire, accaponando la pelle per i brividi di piacere. Il tessuto della biancheria valorizzerà questa reazione e sottolineerà il suo regalarsi a quell'uomo. Riapre gli occhi da questa immagine sentendosi già agitata, il cuore che inizia a far sentire i suoi battiti in modo più insistente. Quando lui la prenderà porrà le sue mani, sicuramente, sui seni... stringendo... e la bacerà sul collo e sulle spalle... sicuramente..., aspirando il profumo della sua pelle. Le prenderà ma mano, dentro la sua... la poserà sul punto del corpo che più desidera... ne disporrà secondo le sue voglie, senza bisogno di scuse per farlo. E lei immagina come lo toccherà, come lo guarderà, come tenterà di imitare quel sorriso mascalzone che a lui viene così bene. Lo sfiorerà con le dita come se non lo conoscesse, si inumidirà i polpastrelli per dargli delle sensazioni ancora più forti. Ora il bagno, prepara la vasca, facendo ondeggiare mollemente una mano nell'acqua bollente, il bagnoschiuma profumato... Lo versa nell'acqua fumante, guardando i disegni del sapone appena versato e notando come si forma la schiuma... lievitando... Lascia cadere alle proprie spalle l'accappatoio che aveva indosso e si immerge. L'acqua è bollente e il contrasto le dà immediatamente i brividi. Si stende per bene, distendendo ogni muscolo, appoggiando la nuca al bordo della vasca e si rilassa... L'attesa di quell'uomo si sta trasformando in eccitazione. Chiude gli occhi e si lascia accarezzare dall'acqua bollente, sulle gambe, tra le cosce, sul ventre, sul seno, sulle braccia sulle spalle, sul collo. Sogna... Sogna le mani di lui che l'accarezzano allo stesso modo dell'acqua calda. Stesa con la testa contro il bordo della vasca si accarezza... assecondando l'ondeggiare dell'acqua. Con gli occhi chiusi immaginando a come sarà lui, come sarà una notte intera con lui... A come sarà vestito, alle parole che userà per infiammarla, come sarà la psua pelle, le sue labbra i suoi baci... come saranno le sue mani e il suo corpo. Voglia di averlo per se, ancora... per lei e in lei. Le mani vagano lungo il corpo, bollenti come l'acqua. Iniziano a premere leggermente sul ventre... per far avvertire la pressione delle dita. Scendono e salgono piano avvolte dalla schiuma. Una mano tra le cosce, l'altra verso il seno. Sogna... sogna quell'uomo... Non riesce a distogliere il pensiero da come lui la prende, alle parole dolci che le sussurra mentre compie su di lei le cose più indicibili... e questo la fa impazzire. Le mani si fanno più insistenti e impertinenti, nell'acqua... mentre il pensiero di quell'uomo si fa altrettanto incompirimibile... lui è lì... Stringono più forte la porzione di corpo che hanno tra le dita, premono più forte sui centri di piacere sui cui, già da qualche minuto si stavano muovendo... alla deriva... annegando. Quell'uomo, quanto lo desidera... Esce dall'acqua lentamente, facendo scivolar via dal corpo la schiuma con le mani. Via dal collo, dal petto e dalle spalle, via dalla pancia e dal ventre che resterà in tensione... fino al momento in cui lui lo lascerà sfogare attorno a sè..., via dalle cosce fino già sui piedi. Si asciuga tamponandosi leggermente e poi un po' di crema profumata, spiandosi nello specchio per immaginare quello che lui potrebbe vedere... Sì..., perderà ogni controllo.... . . |
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I MIEI LUOGHI Al mio paese, fine settembre/inizio ottobre è un periodo di festa. C'è la sagra... Per la Madonna del Rosario. E io non me la perdo, fin da quando ero bambina... C'è proprio tutto quello che si richiede ad una sagra di paese. Al pomeriggio della domenica messa solenne, poi la processione per le vie del paese con una statua della Madonna in legno, vestita e agghindata, il concerto della banda in piazza, i chioschi per mangiare e bere, la musica per ballare, le bancarelle di dolci e prodotti tipici che emanano quei profumi così forti da restare nell'aria anche per i giorni successivi, e quella dei giochi... Quella a cui perdevo sempre. Si, proprio quella lì... Quella dell'omino grasso (solo da grande venni a sapere che aveva addirittura un occhio "finto". Macabro ma... simpatico) che arrivava ogni anno con una roulotte più sgangherata... Sotto il suo tendone c'era un tavolino dove facevano bella mostra, in fila, delle bolle di vetro piene d'acqua con dentro dei pesci rossi talmente grandi... ma talmente grandi... Non ne ho mai più visti di così grandi... Ecco perchè tutti i bambini si accalcavano a quella "giostra"... E poi una specie di parapetto, da cui bisognava lanciare delle palline da ping pong e centrare l'apertura delle bolle coi pesci... Così si vinceva il pesce... Quanto lo desideravo un pesce rosso così... Lo si poteva vincere con il lancio della pallina oppure comperare per 2.000 lire. Mai un anno lo vinsi... mi venivano date ogni volta le 2.000 lire l'ultima sera, ma io me le giocavo sempre... e le perdevo... Così nè pesce, nè soldi... E mi costava 4.000 lire... perchè io quel pesce lo volevo proprio tanto... Ma perdevo sempre, sono sempre stata imbranata in questi giochi di "abilità"... Poi c'erano le giostre, gli autoscontri, la giostra a catene da cui una volta persi un sandalino che finì in testa ad una delle mamme che guardava il proprio bimbo volteggiare... Avrò avuto 6 o 7 anni... E poi c'erano le macchine per le prove di forza... prese d'assedio da tutti i ragazzotti di 15/16 anni... Quella del martello che picchiato fortissimo, fa schizzare la pallina (credo che sia una pallina) fino ad un gong... Li guardavo e mi chiedevo come diavolo facessero a martellare così forte... Quasi fossero addirittura più forti di mio nonno... Un energumeno con gli occhi verdi, alto 1.90 che mi sollevava con quelle manone fino alle sue spalle prendendomi semplicemente dalla cinta dei pantaloncini... Mi divertiva da pazzi quando mi faceva sentire sospesa nel vuoto... E infine lo zucchero filato... che ogni sera, rientrando a casa a piedi dalla piazza, mia madre ed io ci mangiavamo leccandoci le dita... per poi fingere di avere, al posto del bastoncino di legno, due spade per combattere tra noi... Come due cavallieri della TV... Ecco... In questi giorni particolari... i miei pensieri corrono a lei... |
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DICONO DI ME |
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Post n°5 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da Oro.Negli.Occhi
BACIO FONDENTE Sul tuo cuore cade all'improvviso il mio primo sguardo infinito delinquente quel tuo primo bacio che spalanca il cielo e abbaglia il mondo intero Oh mi son sentita sciogliere sulla mia bocca il sole, l'oro e l'argento meraviglia che cresce chiara e trasparente per colpa di quel bacio delinquente Ancora versami il tuo bacio fuoco, mio segreto io lo nasconderò Mai uguale gira di profilo muore in un respiro ma io lo salverò Oh mi son sentita sciogliere sulla mia bocca il sole l'oro e l'argento meraviglia che cresce chiara e trasparente per colpa di quel bacio delinquente Prima dell'aurora fino a domattina fino a venir d'amore sul tuo cuore il mio cuore sul tuo cuore . |
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INCANTO… .
Lei indugiava con i tizzoni del camino.
La sincronia delle bugie e' molto più rara e divertente di quella delle verità.
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CI RITROVIAMO... . Uno spazio libero... dove poter buttare giù "se stessi", in qualche modo..., sotto qualche forma... Qualche forma che a volte potrebbe essere ironica, a volte arrabbiata, a volte nascosta, a volte tenera, a volte commossa, altre volte angosciata... Il mio vecchio blog..., non tutti l'hanno saputo leggere... Ma che importa, tanto ha esaurito la sua "funzione"... Però ci riprovo... Perchè altrimenti non avrei questa voglia di "comunicare", se non desiderassi fornire un'immagine meno "altera". Fa quasi impressione quante cose può contenere uno spazio come questo... non è vero? Chi sono io, cosa sono? Sono una "donna"... o forse ancora una ragazzina... ma come ce ne sono tante... con una vita sua... una vita come tante... con i suoi grovigli e le sue interruzioni, i suoi lavori in corso, le sue devizioni, i suoi giri e rigiri... Ma mi rendo conto, grazie alla preziosa persona che me ne ha appena fatto accorgere, che si... ho sempre scelto di non mollare, di non abbandonare il campo prima della fine... di scegliere ogni giorno di essere quella che sono... perchè non è negli istanti in cui la vita ci appare tollerabile, che le domandiamo di avere un senso, è qualcos'altro che induce lo spirito ad essere troppo esigente. E io voglio esserlo. Esigente e... "combattente"... ma tenterò di essere anche altro... qualcosa di più piacevole... Iniziamo col rispolverare la ragazza che si divertiva con la sua "band" e con un pezzo easy (ero pazza di lui... tutto qui...).
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