Orosei

Orosei. Il litorale riscopre i suoi vecchi boschi


Orosei. Il litorale riscopre i suoi vecchi boschi Orosei. Sessanta ettari in mano alla Cooperativa Erbosard grazie a un finanziamento regionale di 700mila euro Vanno avanti i lavori di tutela e salvaguardia ambientale della costa ANGELO FONTANESI OROSEI. C’era un piccolo boschetto che nessuno conosceva proprio al bordo di una delle strade più trafficate del comparto turistico di Sas Linnas Siccas. Era completamente nascosto all’interno di un enorme groviglio di macchia mediterranea. Ora, dopo trent’anni, è ricomparso alla luce grazie ai lavori di tutela e salvaguardia ambientale.Lavori che la cooperativa Erbosard sta effettuando da settembre su sessanta ettari di fascia costiera grazie ad un finanziamento regionale di circa 700mila euro. Il piccolo boschetto di Sas Linnas Siccas non è l’unico giardino naturale riscoperto dal lavoro della Erbosard: basta fare una passeggiata lungo le pinete di Martzellinu o dalle parti di Cala Ginepro e di Sa Curcurica per vedere i risultati ottenuti con un diligente lavoro di manutenzione straordinaria del verde autoctono progettato dall’allora Ispettorato ripartimentale delle foreste di Nuoro.«Noi ci limitiamo a pulire il sottobosco per far respirare gli alberi e per rendere fruibili porzioni di pineta e di verde dove da decenni nessuno aveva più messo mano - spiega Tore Lentinu, responsabile della cooperativa oroseina -. Man mano che procediamo raccogliamo anche tanti inerti da residui di costruzione abbandonati un po’ dappertutto ma il nostro è soprattutto un lavoro di “giardinaggio”, piccoli interventi per preservare le specie arboree e valorizzarne la bellezza». Il grosso infatti lo ha fatto e continua a farlo la natura, e quando l’uomo ci ha messo mano spesso ha fatto danno.Come con la rimozione delle alghe dalle spiagge usate poi per colmare porzioni di terreno. «Le alghe così come si prelevano dagli arenili non sono purtroppo un buon concime - spiega Lentinu - e perciò su alcuni terreni ricoperti anni fa con poseidonie abbiamo svolto una operazione di risanamento con la piantumazione di specie arboree che stanno riproducendo bosco e macchia mediterranea». I lavori della Erbosard andranno avanti sino a giugno e riguarderanno anche la pinete di Fuile ’e Mare, di Cala Liberotto e la Marina di Orosei. Dopo la pausa estiva riprenderanno a settembre per terminare l’anno di lavoro previsto per i venti operai oroseini impegnati nel cantiere. Visti i risultati è auspicabile che l’esperimento abbia un proseguo: il territorio costiero oroseino è uno dei più vasti e più trafficati di tutta la Sardegna e lavori come questi non possono avere frequenze pluridecennali come avvenuto sino ad oggi.La Nuova Sardegna