ORSOLIBERO

Fantasia tra i fornelli


Gli ultimi giorni di Agosto mi sono trovato a calcare i verdi pratoni della alta valle del Toce, la dove i ghiacciai al sole dell'estate sciolgono le loro nevi piu giovani e riempiono il lago artificiale che alimenta la famosa cascata.Dicevo ero intento a camminare sotto quei pendii, sui prati intorno al lago, quando noto tra i ciuffi d'erba alcuni funghi, mi avvicino e con mia sorpresa (vista l'altitudine ed il clima ancora troppo asciutto) vedo che fanno parte della vasta famiglia dei Boleti ma con una colorazione diversa da quella che sono abituato a trovare nei boschi misti che calco sovente ma che comunque data la mia cautela nella raccolta di questo tipo di prelibatezze mi prefiggo di controllare la loro reale identità non appena sarò rientrato a casa, proseguo nella passeggiata e poco distante dal primo ritrovamento raccolgo una bella "VESCIA" purtroppo non ho fotografie da mostrare ma garantisco che era di dimensioni accettabili circa 20 cm. di diametro, molto bella e sopratutto molto profumata, durante il tragitto di ritorno, pensando al mio raccolto eroperseguitato dal pensiero di quella Vescia e ma sopratutto come poterla gustare ?Il fungo in questuione lo si può aprezzare in molte maniere, crudo in insalata avendo cura di non usare un olio molto forte per non uccidere il sapore, oppure formando un nido con della polenta calda e gettarvi in mezzo il fungo tagliato a tocchettini, oppure usarlo come fondo di un uovo al tegamino, o........... come sicuramente qualche chef piu famoso vi indicherà l'utilizzo.....Ma vi racconto cosa ho fatto:Al mio rientro cominciai a controllare nel frigorifero scostando e aprendo pacchetti e pacchettini per cercare il......... non sapevo cosa....... poi il profumo di alcuni Tomini (formaggio d'alpe) accesel a mia fantasia, cercai ancora e vidi nascoso dietro ad alcuni vasetti di conserve, un pacchettino lo aprii e vidi del lardo speziato.Non so voi se aprezzate la buona tavola e tutto quello che ci aiuta ad aprezzarla, Io si.Ho preso un tegame antiaderente, ed un altro ancora...........un po di pazienza vi spiego.Ho preso i Tominie li ho aperti come si apre un panino, ritrovandomi con le due parti con la crosta rivolta in basso, li ho appoggiati nel primo tegame caldo facendo attenzione a non fare fondere la crosta, nel frattempo, dopo aver tolto la cuticola alla Vescia l'ho tagliata a fette spesse circa 1/2 cm. e le ho passate al burro rosolandole per bene.Non è ancora finita...........Ho tagliato a fettine il lardo speziato.....e.......preso i piatti dei commensali finisco la prparazione.Appoggio la metà del tomino caldo e fumante in mezzo al piatto, adagio sopra due fettine di lardo, poi con cautela la fetta di Vescia sopra al lardo, una spruzzata di pepe nero e via in tavola accompagnato con del vino rosso corposo noi abbiamo cenato con del Grumello della Valtellina ....non male  direi...non ho pensato ad altro.Alla prossima avventura culinaria.