Il mio tempo libero!

Le emozioni


Le emozioni (l’emozione è ciò che accade; il sentimento, come dice la parola, è quando tu senti l’emozione e ne diventi consapevole) sono il linguaggio dello spirito. Non è lo spirito, ma la sua voce.“Cos’hai dentro?”. “Sto bene, sto male!”. “Sì, ma cosa vuol dire bene, male?”. “Bene è: euforia, gioia, felicità, amore, unione, fusione, estasi, piacere… Male è: tristezza, angoscia, sofferenza, abbandono, rifiuto, rabbia, soffocamento, ecc”. E poi: “Mi sento così perché…; ho bisogno di…; sono felice quando…; mi rattrista quando… Mi fa arrabbiare se…, ecc”. Ma cosa centra tutto questo con Dio? Come puoi ascoltare la sua voce se non sai ascoltare neppure le tue voci, le tue emozioni (tutte le emozioni, qualunque emozione)?
Studiando il cervello gli scienziati hanno scoperto che le emozioni che noi non vogliamo riconoscere portano ad una desensibilizzazione del nostro corpo nella parte corrispondente. E se uno non si ascolta non percepisce neppure più di avere un corpo. La conseguenza è però funesta. Se tu non ascolti le tue emozioni (poiché il cervello ne ha bisogno per produrre una quantità minima di ormoni) te ne crei delle altre di rimpiazzo. Ma cosa succede? Che quando ti capita una cosa tu non senti più l’emozione vera, reale (quella che dovresti sentire ma che non vuoi sentire) bensì un’altra che tu ti sei creato. Quindi vivi in un tempo che non esiste. Stai vivendo il presente in un passato che non c’è più. Dici: “Io provo questo”. “E, invece, tu provi un’emozione di tanto tempo fa”. Tu stai vivendo nel passato e non nel presente. Cosa succede quando noi, incapaci di ascoltare la nostra vita interiore, non possiamo ovviamente ascoltare la voce di Dio, voce più profonda, dall’anima? Non conoscendo la sua Voce, né chi è Lui in noi, ce ne creiamo uno e poi lo seguiamo. E diciamo: “Dio da me vuole questo!”. In realtà però ce lo siamo costruiti noi “quel Dio” perché ci va bene così. Per me è un grande esercizio di umiltà ascoltare e riconoscere le mie emozioni, tutte, senza nessun sconto. Infatti certe emozioni proprio non vorrei averle: rabbia, odio, risentimento; Tutto questo abita dentro di me e di tutto questo mi devo prendere cura anche se non vorrei vedermi così. Persone non in contatto con le proprie emozioni sono in grado di tutto. Avete mai visto gli occhi di un cane quando sta per essere abbandonato lungo una strada? Solo se non hai sentimento lo puoi fare. Avete mai visto gli occhi terrorizzati di un bambino quando viene picchiato? Solo una persona che non prova nulla può picchiare e giustificare: “Quando ci vuole, ci vuole!”. Senza sentimenti tu non senti il dolore dell’altro, non senti la sofferenza, non senti che gli stai facendo del male, che lo stai facendo soffrire, che lo stai soffocando, ingabbiando o uccidendo. Se non senti, puoi fare di tutto.